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Al museo del fumetto WOW la mostra su Topolino “Storie di una storia”

Creato il 16 novembre 2012 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

Comunicato Stampa

“STORIE DI UNA STORIA” 15 NOVEMBRE 2012 -­ 20 GENNAIO 2013 WOW SPAZIO FUMETTO – Museo del Fumetto di Milano Milano, 14 novembre 2012

Per celebrare la sua straordinaria e irripetibile storia editoriale iniziata 80 anni fa, il settimanale Topolino si mette in mostra con l’esposizione in programma dal

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È il Natale del 1932, quando nelle edicole italiane fa il suo ingresso una nuova pubblicazione: Topolino, stampato dall’editore fiorentino Giuseppe Nerbini. Arrivato oggi al numero 2973, Topolino è uno di quei miti in grado di vivere cambiamenti epocali senza temere la concorrenza di nuove forme di intrattenimento, continuando ad avere successo grazie al cuore del giornale, le storie a fumetti, permeate da quel tocco speciale chiamato “magia Disney”. “Il Museo del Fumetto di Milano festeggia Topolino, testata che da ottant’anni accompagna generazioni di lettori nella prima giovinezza e continua a rappresentare, per gli adulti, l’abitudine a un appuntamento piacevole con un vecchio amico”, ha dichiarato Luigi Bona, direttore di WOW Spazio Fumetto. “Nel selezionare preziosi giornali e documenti storici conservati negli archivi della nostra Fondazione, abbiamo ripercorso dietro le quinte la grande storia di un’esperienza editoriale unica al mondo, che vede eccellere e far amare i nostri autori in tutto il mondo”. “Pur rimanendo saldo nella tradizione, Topolino, che costituisce un successo editoriale con pochi uguali, è un giornale in continua evoluzione, sempre al passo con i tempi, talvolta addirittura in grado di anticiparli”, ha dichiarato Mauro Lepore, Head of Publishing The Walt Disney Company Italia. “È l’unicità Disney a fare la differenza: attraverso lo storytelling, crea infatti un universo nel quale la trasmissione di valori positivi avviene in maniera spontanea. Senza dimenticare naturalmente il grande ruolo svolto dalla creatività e dalle capacità della grande scuola italiana del fumetto Disney”. “Topolino è ormai patrimonio comune di almeno tre generazioni: nonni, genitori e figli -­‐ e domani figli dei figli”, ha dichiarato Valentina De Poli, direttore di Topolino. “Le storie a fumetti e i personaggi che lo animano raccontano, con un linguaggio universale e sempre attuale, di noi e della società in cui viviamo; come direttore mi ritengo particolarmente fortunata perché posso guardare con ammirazione al passato, mantenere vivo il rapporto quotidiano con i giovani lettori di oggi e lanciare uno sguardo al futuro del giornale”. Nella mostra “Storie di una storia” nove sezioni, ognuna dedicata a un decennio dal 1930 al 2010, ripercorrono cronologicamente le tappe più significative del settimanale, attraverso curiosità dell’epoca, approfondimenti sui personaggi e le tavole della storia a fumetti più significativa di quel decennio, a partire da Topolino giornalista, del 1935. Nella suggestiva galleria delle storie trovano spazio, fra le altre, L’inferno di Topolino (del 1949; la prima di una lunga serie di Grandi Parodie in chiave disneyana), Paperinik il diabolico vendicatore del 1969, che segna il debutto del supereroe alter ego mascherato di Paperino, Topolino e Minni in “Casablanca”, omaggio di Giorgio Cavazzano a un capolavoro della cinematografia mondiale, Topolino e il fiume del tempo del 1998, fino all’anticipazione di alcune tavole della storia inedita Topolino e gli esploratori del domani, dedicata proprio agli 80 anni del settimanale.

Al museo del fumetto WOW la mostra su Topolino “Storie di una storia”> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="479" width="250" alt="Al museo del fumetto WOW la mostra su Topolino “Storie di una storia” >> LoSpazioBianco" class="alignleft size-full wp-image-60638" />Oltre alle tavole delle storie, sono esposte vere e proprie chicche provenienti dagli archivi della Fondazione Franco Fossati, quali ad esempio alcuni numeri degli anni Quaranta in cui appaiono lettere degli allora giovanissimi Gina Lollobrigida e Romano Scarpa, o i numeri 472 e 473 che nel 1941 segnarono il passaggio dalle nuvolette, vietate dalla propaganda fascista, alle didascalie. Per non parlare della mitica Numero Uno di Zio Paperone o della galleria dei grandi gadget seriali, dal Topowalkie che fece segnare la tiratura record di oltre 1.100.000 copie all’orologio ecologico, dall’Astroquack al Multicottero. Non mancano pezzi assolutamente introvabili, quali il primo numero del 1932, edito nel grande formato giornale, il primo numero edito da Mondadori (1935) e il primo numero pubblicato con il classico formato albetto in uso ancora oggi, senza dimenticare i numeri in cui la testata si trasformò in “Topo Lino” per scavalcare problemi di diritti d’autore (1932-­1933) e perfino i menabò originali creati in redazione negli anni Quaranta. Gli appassionati troveranno anche l’originale del “Supplemento al Giornale Topolino”, pubblicato nel 1933 in un maxiformato di oltre mezzo metro d’altezza, mentre i lettori degli anni Sessanta potranno rivedere i gadget, i diplomi e i distintivi del Club di Topolino. Insomma, un lungo viaggio che terrà uniti nonni, genitori e figli all’insegna dei ricordi e di Topolino! “Storie di una storia” non è solo una mostra da guardare, ma è anche una mostra da giocare: i visitatori potranno scattarsi foto ricordo con uno sfondo personalizzato sul tema degli 80 anni del giornale, dare un’occhiata in anteprima al Topolino del futuro, attraversando la misteriosa “stanza degli specchi”, passeggiare nelle maxi tavole a fumetti che decorano il pavimento; guardandosi nel riflesso di un grande specchio, infine, potranno trasformarsi in Pippo, Topolino, Gastone e tanti altri personaggi ancora! In attesa del Topolino del futuro, adulti e bambini potranno divertirsi con quello del presente: nell’area dedicata al decennio 2010, infatti, sarà disponibile una postazione iPad con la nuova release, ricca di effetti speciali, della app di Topolino da sfogliare e da leggere.

Il Museo del Fumetto apre la mostra al pubblico fino al 20 gennaio 2013; il biglietto di ingresso ha un costo di 5 euro (3 euro ridotto). Orari: da martedì a venerdì, ore 15.00-­‐19.00; sabato e domenica, ore 15.00-­‐20.00. La mostra resterà chiusa tutti i lunedì e nei giorni di sabato 8 dicembre, martedì 25 dicembre, mercoledì 26 dicembre, martedì 1 gennaio e domenica 6 gennaio. Info: 02 49524744 -­‐ www.museowow.it.

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Valentina De PoliWOW Spazio Fumetto

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  1. WOW!Un nuovo spazio per il fumetto!

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