Attivisti protestano contro le violenze perpetrate da Alba Dorata. Lo slogan: "No alla violenza"
L'omicidio del 34enne musicista Pavlos Fyssas avvenuto il 18 settembre ha scatenato proteste di piazza spingendo le autorità a imporsi più duramente nei confronti di Alba Dorata.
Il partito neonazista è già stato collegato ad attacchi contro gli immigrati, anche se questo stesso nega ufficialmente tali attacchi, mentre molti dei suoi rappresentanti sono stati anche coinvolti in episodi di violenza e devono ancora affrontare la giustizia.
Gruppi di migranti hanno più volte lamentato carattere apatico da parte della polizia greca di fronte alle segnalazioni di innumerevoli pestaggi mossi da odio razziale.
Ieri, 24 settembre 2013, viene arrestato George Roupakias, 42 anni, per l'omicidio di Pavlos Fyssas, accoltellato a morte fuori da un caffè nel quartiere ateniese di Keratsini. Roupakias ha confessato il delitto, seppure mantiene la linea della legittima difesa.
Alba Dorata ha rapidamente negato qualsiasi legame con il presunto assassino, ma la connessione tra Roupakias e il partito neonazista sono, per le autorità greche, oramai provate.
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