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Alberto Sanna: un mito

Creato il 20 aprile 2011 da Musicamore @AAtzori


sanna1Girando per Youtube alla ricerca di video originali mi sono imbattuta in un bellissimo e commovente brano del cantautore cagliaritano Alberto Sanna.

Nell’infinito”, è la dedica che l’artista fa al padre scomparso, ed è stato arricchito in questo video da foto della sua infanzia e della famiglia montate ad arte dalla sorella Elisabetta.

Ho conosciuto Alberto ai tempi del conservatorio, lui studiava il contrabbasso per completare la sua già vasta cultura nel campo della musica rock, ma per i giovani sardi era già un mito.

I giovani degli anni 80, sicuramente almeno una volta, hanno avuto modo di incontrarlo e di ascoltarlo in qualche locale alternativo ma anche nei festival o in qualche evento nelle piazze isolane.

Per  i pochi che ancora non lo conoscono ho pensato di dedicargli uno spazio in questo mio blog porgendogli qualche domanda.

Alberto, quando è iniziata questa tua avventura musicale?

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A undici anni ho iniziato a suonare l’armonica ispirandomi a Neil Young, Bennato, Bob Dylan. Due anni dopo mi sono fatto regalare una batteria e una chitarra Eko a sei corde acustica. Erano i primi anni ’70 e la musica cominciava ad entrarmi nell’anima.

Quali sono stati i musicisti che hanno in qualche modo influenzato il tuo genere musicale?

Sono diversi i grandi artisti che mi hanno ”segnato”: sicuramente Elvis, ma anche Muddy Waters, Bob Dylan, i Rolling Stones, Patty Smith, Lou Reed, Bruce Springsteen, i Clash, i Ramones, o gli italiani De Gregori, Bennato, De Andrè, Guccini, musicisti che con una chitarra e un’armonica parlavano di cose vere ai ragazzi come me. Poi gli anni ’90 con Pearl Jam, Soundgarden, Nirvana … e tanti altri, ancora oggi qualsiasi nuovo artista che scopro e apprezzo influenza poi la mia musica.

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Ma la tua musica ha molte sfaccettature. Il timbro della musica nera mischiata al rock a volte duro.

Le mie radici affondano nel blues, nel rock e nella canzone italiana dei ’70. Questo non mi impedisce però di apprezzare anche musiche in teoria lontane dalle mie fonti principali. Per esempio lo swing degli anni 40 e 50, che è a suo modo figlio del blues e che ha molto in comune col rock ‘n’ roll delle origini. In tutti questi generi c’è un comune denominatore che è la forma canzone. Ecco qual’è veramente la mia cifra, la canzone. Scrivo canzoni, canto canzoni, ascolto e amo canzoni, sono un cantautore.

Vuoi ricordare i nomi delle tue principali formazioni?

Ho contribuito a creare diversi gruppi rock isolani. Come Masoko Tanga, con i quali ho suonato brani originali in chiave rock (allora si diceva “rock italiano”, qu’est-ce que c’est?), poi gli High Voltage/TNT, in bilico tra hard rock e hard core, una reazione al pop melenso degli anni ’80. Nei primi anni ’90 i Sanna R’n’R Breakers, un esperimento di ricostruzione di un’identità partendo dal leggendario rock degli anni ’50, passando attraverso le mie canzoni e le mie grandi passioni musicali.
E poi soprattutto gli  Animanera, il cui nome rivela palesemente il mio modo di “sentire”….

Ormai da molti anni però uso semplicemente il mio nome, in particolare quando si tratta di cantare le mie canzoni. Per il resto ho da tempo altri altri due progetti.

RADIOCLASH (tributo a Joe Strummer e ai Clash), quartetto con il quale rileggo il repertorio dei Clash con tutto l’amore e il rispetto che mi è possibile. ALL SUN ROCKIN’ JIVE (progetto all’ insegna del rockabilly, dello shake, del twist e del r’n’r old style), in scaletta i padri del rock’n’roll, da Elvis a Chuck Berry, da Little Richard a Eddie Cochran, fino agli Stray Cats.

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Vorrei anche citare un sodalizio tanto recente quanto intenso: ALBERTO SANNA feat FRY MONETI (Modena City Ramblers) un incontro di corde e di anime tra me e il violinista dei M.C.R., basato sulla comune voglia di mettersi in gioco, di vivere la musica come occasione di scambio e di scoperta.

Mi parli del tuo ultimo album?

La mia ultima creazione, nata un anno fa, è intitolata Canzoni per (R)esistere, lo trovo un album “vero”, senza complessi. Un lavoro nel quale l’urgenza di comunicare, unita al piacere puro di fare musica, vincono su qualsiasi tentazione di voler dimostrare chissà cosa a chicchesia.

Chi ha lavorato con te alla riuscita di questo album?

Ho avuto la preziosa collaborazione di SILVANO LOBINA (Basso, Chitarre, Campioni, nonché la maggior parte degli arrangiamenti), PACO MARTUCCI (Chitarre elettriche), CLAUDIO CORONA (Hammond, Fender, Rhodes, Wurlitzer, Pianoforte), LORENZO FALZOI (batteria), e di alcuni ospiti tra i quali  DIABLO che ha cantato con me due brani. Il CD è prodotto da MICHELE PALMAS per S’ARD MUSIC.

So che ci sarà presto un regalo per tutti coloro che ti seguono da sempre , in cosa consiste?

… a breve uscirà un mio disco, una sorta di “Best of…” contenente anche un inedito dedicato alla nostra terra, al quale tengo particolarmente, “Spiagge bianche”. L’album farà parte di un lotto di 12 monografie dedicate ad altrettanti artisti sardi. L’opera si chiamerà “Special Collection”, e sarà distribuita dal quotidiano L’UNIONE SARDA, per la collana La Biblioteca dell’Identità.

A questo proposito mi fa piacere segnalare un evento al quale parteciperò con la mia live band: oltre me alla voce, alla chitarra acustica e alle armoniche, Silvano Lobina al basso, Vittorio Pitzalis alla chitarra elettrica, Daniele Russo alla batteria.

SPECIAL COLLECTION LIVE SHOW

Il 30 Aprile 2011, a Cagliari in Piazza dei Centomila dalle 19.00,
Presenteranno Francesca Figus e Carlo Pastore.

• Alberto Sanna
• Almamediterranea
• Dorian Gray
• Joe Perrino
• Katsudoji
• Maloscantores (Sa Razza)
• Ratapignata
• Sikitikis
• Tamurita
• Tazenda
Train To Roots

Allora attendiamo, ma nel frattempo regaliamo ai lettori di Musicamore il bellissimo brano dedicato a tuo padre estratto appunto dal tuo ultimo album.

Video importato

YouTube Video

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