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alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 04.06.15

Creato il 04 giugno 2015 da Plus1gmt

Deborah Dirani, “La borghese paternale di Jovanotti ai Giovanotti”: E così abbiamo scoperto che Lorenzo Cherubini, quando era giovanotto e non ancora Jovanotti, ha lavorato gratis a qualche festa (è qui?) assicurando a sua mamma che si divertiva e, oggi, tentando di convincere noi che faceva esperienza. Beato lui, che si divertiva, perché noi invece a smazzarci per un tozzo di pane e una pacca sulla spalla non ci divertiamo per niente.

The New Yorker, “The Republic of Bad Taste (by Jonathan Franzen)”

ufficio reclami, “Quando gli Alleati entrarono in Roma”: Il 4 giugno 1944 gli Alleati entravano a Roma, dopo mesi di attesa inutile ad Anzio. Prima di entrare nella Capitale, si assicurarono che i tedeschi se ne fossero andati. Poi si fecero vivi passando per la via Appia.

In nome del pop italiano, “Cover band di un certo rilievo”

La scuola in soffitta, “Giochiamo agli esploratori alle Grotte di Toirano”: L’origine delle Grotte di Toirano è molto antica, anche se sono state scoperte di recente. Molto probabilmente sono state abitate durante la Preistoria. In alcune parti si vedono delle impronte di uomini preistorici. Prima chi sarà passato di qui? Le impronte di animale sono di orsi, ma l’ambientazione è perfetta per sognare uno dei nostri amati dinosauri che passa curiosando da una stanza all’altra delle Grotte.

Piovono rane , “I tweet non votano, le casalinghe sì”: Continua Quorum, sulla questione legge Severino e impresentabili: «Secondo le ricerche di Quorum, erano temi non compresi dal pubblico generalista e che influenzavano solo il giudizio di chi ne aveva una consapevolezza autentica, cioè poche persone. Meglio non parlarne o usarli per ricordare agli elettori di centrosinistra chi era davvero il problema: impresentabile era il Governatore uscente, per tutto il lavoro non svolto in 5 anni».

Rivista Studio, “La guerra come non l’avete mai letta”: Fine missione è una raccolta di racconti scritta da Phil Klay e pubblicata nel 2014 negli Stati Uniti. Nel maggio 2015, tradotto da Silvia Pareschi, è uscito in Italia per Einaudi. È stata premiata, lo stesso anno, con il National Book Award for Fiction. Klay ha servito in Iraq, nella provincia di Anbar, nel 2007 e nel 2008, alcuni dei mesi più caldi della guerra tra gli Stati Uniti e gli insorti sunniti.



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