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alcuni aneddoti dal futuro degli altri | 11.03.14

Creato il 11 marzo 2014 da Plus1gmt

Terminologia Etc., “Le nuove collocazioni di hashtag”: Un hashtag è un tipo di parola chiave che si può aggiungere, inserire, scegliere, usare, lanciare, associare, creare, proporre, ecc. Un tweet può avere o contenere un hashtag e i tweet su un particolare argomento sono quelli con un determinato hashtag. Ultimamente però ho notato collocazioni non congruenti con hashtag=parola chiave.

Pendolante, “Modulazioni vocali”: Terminate le parafrasi possibili, lui decide di passare all’imitazione per riportare testualmente alcune frasi: la sua voce si abbassa, si fa gutturale, il ritmo cantilenante accompagna una nenia di parole masticate di cui a malapena si capisce il senso. Scimmiotta persino certi vezzi gestuali che divertono moltissimo la collega. Questa, a sua volta, fa il verso ad un’altra partecipante all’incontro. Il tono della voce stavolta si fa acuto, petulante; mossette isteriche accompagnano la frase. O i due sono stati in compagnia di imbecilli per tutta la giornata, oppure c’è qualcosa che – al di là dell’episodio specifico – induce a trasfigurare l’immagine delle persone con le quali siamo in disaccordo.

@Ederoclite, “Il fondo per le PMI del MoVimento 5 Stelle è gestito dalle BanKe della Kasta”: Sembra ieri che Vito Crimi si accingeva a dichiarare in maniera trionfale: “Il fondo per le PMI (Piccole medie imprese) è gestito dal ministero dello Sviluppo economico con un’apposita commissione di cui non facciamo parte e sulla cui composizione non abbiamo alcuna influenza”. Come al solito però non viene spiegato nei particolari come e da chi verrebbe gestito. Ma basta fare un po’ di ricerca online per chiarirsi le idee. Ebbene, i fondi di garanzia vengono gestiti dalle terribili Banke, in particolare Unicredit e Monte dei Paschi di Siena.

masticone, “La nobiltà della sconfitta”: Ontologicamente siamo sconfitti. Alcuni lo scoprono prima, da bambini, a sei o sette anni. Magari mentre giocano a nascondino e aspettano di essere tanati, e lì, nel buio e nel silenzio perfino del respiro, sono invasi dall’angoscia della mancanza. Di un senso, del luogo da dove si è stati gettati nell’esistere, della meta da raggiungere. (Ma ne esiste poi davvero una?). Anche chi non se ne accorge e in quei momenti pensa solo a correre più forte di chi sta sotto, se questi lo trova, per fregarlo, nel profondo di se stesso in qualche modo l’intuisce. Lo sa.

Il Post, “Mondadori ha comprato aNobii”: Il gruppo Mondadori ha acquistato aNobii, un social network dedicato ai libri e agli appassionati di libri che ha un milione di utenti in tutto il mondo, di cui 300.000 in Italia. Le società non hanno fornito informazioni sul costo dell’acquisizione.

Ho un libro in testa, “Dentro «Le città invisibili» con un architetto”: Non è certo necessario ripercorrere tutte le tappe che hanno visto l’uomo misurarsi con l’idea di uno spazio urbano perfetto, raccogliendo in pergamene, codici e volumi ogni riflessione possibile sul tema della “città ideale”. Riparlarne non cela semplici nostalgie rinascimentali, piuttosto che slanci verso orizzonti futuribili rivistati per l’ennesima volta in chiave fantascientifica, ma solo la voglia di riuscire concretamente a dare una forma fruibile a quanto ci circonda, preservando quanto abbiamo intorno da ogni sollecitazione distruttiva e involutiva. Non sono certo tempi facili questi per la creatività in generale e per l’architettura in particolare. Non è questa la sede giusta per sviscerarne ogni perché, ma sicuramente leggere e rileggere pagine di letteratura combinatoria, come appunto quelle de Le città invisibili di Calvino aiuta a chiudere gli occhi, a lasciarsi andare e non certo per far finta di niente, ma per attivare idee su idee negli ingranaggi a volte magici e comunque sorprendenti, propri dell’immaginazione umana.

Sono Storie, “Charlie e i giganti”: Il sito Comicom ha recuperato, qualche mese fa, il bel dialogo tra Vittorini, Eco e Del Buono sui Peanuts e sul fumetto, pubblicato nel 1° numero di Linus (1965).



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