Magazine Scienze

Alcuni microRNA predicono l’infarto

Creato il 10 aprile 2012 da Roberto1972

Via Scoop.it – Med News
Alcuni microRNA predicono l’infarto

Una persona cardiopatica è un paziente cronico che va seguito attentamente dal punto di vista medico per il resto della sua vita, con un impatto sociale ed economico rilevante: ecco perchè molteplici sforzi sanitari e di ricerca sono rivolti sia alla diagnosi precoce di un eventi cardiaco maggiore, che alle migliori strategie, successive all’evento stesso, per la gestione cliniche del paziente [ http://goo.gl/GHEOH ].
Dopo la recente messo a punto di un test nel sangue in grado di predire, con 1-2 settimane di anticipo, il rischio di infarto attraverso l’analisi delle cellule endoteliali circolanti [ http://goo.gl/3qPkM ], al congresso dell’American College of Cardiology sono stati presentati i dati preliminari di uno studio, questa volta strettamente molecolare, incentrato sulla quantificazione di specifici microRNA circolanti nel sangue, come marcatori di un imminente infarto. I microRNA sono piccole molecole di RNA che svolgono diverse funzioni regolative all’interno delle nostre cellule; sei di questi erano già stati identificati in pazienti che avevano avuto un infarto cardiaco.
Ora è stato visto che tre, dei sei microRNA precedentemente descritti, hanno una concentrazione nel sangue significativamente più bassa nei soggetti che svilupperanno un infarto entro sette giorni, rispetto a soggetti sani oppure a soggetti cardiopatici ma che non hanno avuto un infarto nè prima nè entro un anno dal prelievo di sangue. Lo studio, al momento condotto su 85 pazienti, è stato piuttosto complesso, attraverso la valutazione di dati clinici e campioni biologici presenti all’Intermountain Medical Center di Salt Lake City, la biobanca di DNA più grande al mondo per le ricerche di tipo cardiovascolare.
I microRNA stanno acquistando sempre più importanza biologica: dopo essere dei potenziali predittori del comportamento metastatico o meno di un tumore [ http://goo.gl/r1sTQ ], sembrano ora esserci d’aiuto nella stima del rischio di infarto, un evento spesso difficile da prevedere, colpendo nella metà dei casi persone fino a quel momento sane e senza alcuna evidenza di problemi cardiovascolari.

Via www.abstractsonline.com


Filed under: Uncategorized

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazine