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Alessandro Preziosi in Don Giovanni: Le date del tour e le Info

Creato il 13 gennaio 2015 da Luana Savastano @VistaSulPalco

Don Giovanni Alessandro Preziosi

Alessandro Preziosi in Don Giovanni: Le date del tour e le Info -

Con piacere vi segnalo la ripresa della tournée del Don Giovanni con Alessandro Preziosi (qui regista ed interprete) che, dopo la pausa Natalizia, entra nel vivo toccando le città di Trieste (dal 14 gennaio al Politeama Rossetti), Napoli (dal 21 gennaio al Teatro Diana), Milano (dal 3 febbraio al Teatro Nuovo), per poi proseguire in altre 12 piazze italiane e concludersi il 31 marzo a L’Aquila.

La scelta di Khora.teatro (in collaborazione con il Teatro Stabile D’Abruzzo) di produrre Don Giovanni, in tutta la complessità del personaggio, con un allestimento tecnologico e multimediale, è l’ideale conclusione di una trilogia di riproposizione di classici seicenteschi, dopo Amleto e Cyrano (per il quale Alessandro Preziosi ha ricevuto il Premio Maschera D’oro del teatro italiano 2014 per il Miglior Monologo), rivolta ad un vasto pubblico popolare, ma sempre attento nel confezionamento editoriale alle nuove generazioni.

Nel Don Giovanni, Alessandro Preziosi, reduce dai successi teatrali, impegni televisivi e premi cinematografici, è interprete e regista. La scelta artistica prende le mosse non solo dalla straordinaria contemporaneità di questo classico ma soprattutto nell’ottica della messa in scena come un omaggio sentito e coraggioso alla scrittura, al fascino dell’immaginazione e soprattutto al Teatro, in tutte le sue forme come strumento educativo.

Don Giovanni Alessandro Preziosi 2

Don Giovanni ( di Alessandro Preziosi )… Lo Spettacolo

Le versioni del mito di Don Giovanni sono ben superiori alle donne sedotte dall’ammaliatore sivigliano e contano oltre 4000 riscritture. Numerosissime erano state le rappresentazioni teatrali con protagonista questo personaggio, la cui immensa fortuna letteraria era cominciata nel 1630, quando Tirso de Molina, probabilmente ispirandosi a racconti popolari che utilizzavano i padri Gesuiti, negli spettacoli edificanti dei loro piccoli allievi facendone il prototipo dell’eretico blasfemo per definizione, scrisse il suo Burlador de Sevilla. Venne in seguito ripreso dalla Commedia dell’Arte italiana, che lo incluse nel suo repertorio accentuando gli aspetti più comici della vicenda.

Molière attinge a queste fonti italiane e le rielabora per ricavarne un suo personale Don Giovanni, ritraendolo come un personaggio raffinato, cinico, dissacrante, in aperta opposizione con le convenzioni sociali, pronto a burlarsi anche della religione. Nella scelta del Don Giovanni Khora.teatro ha intravisto nella compresenza di toni drammatici e comici, un materiale drammaturgico teso a coniugare l’esaltazione ed il senso tragico del personaggio archetipico, mito dell’individualismo moderno, e le mirabili leve sulle parti comiche, necessarie per meglio andare incontro al gusto del pubblico, il testo ideale nel compimento di una particolarissima trilogia di ambientazione seicentesca, Amleto, Cyrano , Don Giovanni. Il Don Giovanni di Molière non è un banale donnaiolo, collezionista di femmine per sfogo fisiologico o edonistico svago, ma a dominare è una volontà di potenza, di affermazione di sé che nasce da un vuoto esistenziale, da una sorta di noia metafisica, e insieme da un timore di fallimento, un Don Giovanni che ormai, prossimo al termine della sua carriera, sembra quasi svelare la maschera ipocrita della cinica empietà, per smascherare i cattivi pensieri e le ipocrisie della società in cui viviamo.La scelta artistica prende le mosse non solo dalla straordinaria contemporaneità del classico la cui rilettura si rende necessaria in considerazione del dilagante relativismo dell’attuale società in cui impera l’immagine fine a se stessa e si continua a riscontrare il totale sgretolamento dei valori, ma soprattutto nell’ottica della messa in scena come un omaggio sentito e coraggioso alla scrittura, al fascino dell’immaginazione e soprattutto al Teatro, in tutte le sue forme.

Don Giovanni ( di Alessandro Preziosi )… L’Idea Produttiva

Khora.teatro con il Don Giovanni prosegue nel solco dei fortunati allestimenti degli spettacoli “Amleto” e “Cyrano, nei quali all’alto gradimento del pubblico ha fatto riscontro l’interesse della maggiore critica nazionale, dando continuità al progetto di portare in scena grandi classici del teatro, rivolti ad un vasto pubblico popolare, pur strizzando come sempre l’occhio nel confezionamento editoriale alle nuove generazioni.

Nell’allestimento di Khora.teatro che rinnova la comune progettualità con il Teatro Stabile d’Abruzzo, Don Giovanni è interpretato da Alessandro Preziosi, reduce dai successi teatrali, impegni televisivi e premi cinematografici, che raccoglie la sfida tutta teatrale nel mettere in scena un personaggio, che come qualcheduno ha felicemente definito è “il carattere più teatrale che abbia attraversato la scena”, prototipo del seduttore senza scrupoli, che fa dell’inganno ai danni delle donne da lui disonorate un vero e proprio vanto, non si cura delle classi sociali e dei ruoli precostituiti ed è spinto da un desiderio di conquista inesauribile e mai sopito. La decisione di fare del Don Giovanni l’ideale conclusione di una trilogia di riproposizione di classici nonché la seconda coproduzione del TSA con Khora.teatro nasce da una considerazione prima di tutto “artistica” e che attiene soprattutto ai contenuti dell’immortale archetipo teatrale ed ai valori che tutto lo staff creativo previsto intende esprimere nella messa in scena. Come dimostrato in altre precedenti produzioni come “Datemi Tre Caravelle”, “Amleto” e la “Dodicesima Notte” e non ultimo “Cyrano”, è obiettivo del progetto unire al raffinato e corretto utilizzo di un apparato tecnologico che comprende l’uso di videoproiezioni e altre soluzioni multimediali innovative, ma sempre contestualizzate, con la direzione degli attori sul palcoscenico. Il Don Giovanni comprende tra attori e tecnici una compagnia di circa 20 elementi che portano in giro uno spettacolo complesso, ma in grado di realizzare anche i debutti, con l’obbiettivo di ricreare un vero e proprio ambiente spettacolare, caleidoscopico e camaleontico, tutto stretto tra teatro barocco e opera moderna. Riguardo alle caratteristiche produttive si è pensato di attorniare Alessandro Preziosi, di un cast di creativi dalla comprovata esperienza e professionalità per i quali parlano i curricula delle opere realizzate, ma anche soprattutto l’apprezzamento con cui pubblico e critica saluta i loro lavori, al fine di concretizzare una innovativa visione dell’adattamento e della messa in scena in linea con un teatro realmente europeo.

Don Giovanni ( di Alessandro Preziosi )… Note di Adattamento

Il Don Giovanni di Molière è un testo eccezionale che suona ancora oggi come attuale senza aver accumulato nel tempo un grammo di polvere, ma è anche un’opera misteriosa e sublime, dal genere “unico” sotto molti punti di vista, soprattutto dal punto di vista stilistico: una commedia irresistibilmente atipica rispetto alla vasta produzione del commediografo francese, una tragedia quasi Shakespeariana con una trama apparentemente poco lineare, e personaggi e caratteri in apparenza incredibilmente distanti fra loro. In questo nuovo adattamento ci si è proposti in linea con l’allestimento proposto di realizzare un copione dal carattere spiccatamente “postmoderno” e cinematografico, che conferma il piacere agli affezionati della prosa, ma capace di introdurre degli elementi che attivano il pensiero, come ad esempio l’episodio introduttivo del duello con il Commendatore, matrice di tutta la vicenda narrata.
La lingua è usata al servizio dello spettacolo con il preciso intento di sposare lo scorrere dell’intrattenimento con un discreto mimetismo dei contenuti, assecondando organicamente una struttura bizzarra in cui commedia e tragedia si succedono quasi senza preavvisi.
Questa libertà creativa apparentemente caotica, forse dovuta ad una estrema sintesi compositiva da parte dell’autore, è compensata da una rimarcata struttura e da una rigorosa “l’impaginazione” un succedersi di quadri resi con vere e proprie ellissi cinematografiche.

Tommaso Mattei

Don Giovanni ( di Alessandro Preziosi )… Note di Regia

In una società che oramai sembra implorare la finzione per raggiungere la felicità convivendo nella costante messa in scena di sentimenti, emozioni, anche familiari, il Don Giovanni di Molière smaschera questo paradigma di ipocriti comportamenti, di attitudini sociali, figlie di una borghesia stantia e decadente!! Divenendo il maestro inimitabile della mimesi. Accumula, dunque, Don Giovanni su di sé, come una cavia, l’ipocrisia del mondo, e diviene consapevolmente la vittima sacrificale e contemporanea della società in cui vive. In sostanza, il personaggio letterario, che attraverso questo sacrificio continua ad essere mito dell’individualismo moderno finisce per immolarsi, rifiutando la misericordia divina, per il pubblico di oggi, e per questo rimanendo mito del ventunesimo secolo; non rimane che sperare che questa spettacolizzazione dei vizi dell’anima crei nel pubblico, indispensabile per il nostro Don Giovanni, un contraccolpo di reale riflessione sul senso e il mistero della vita: la salvezza dello spirito è radicalmente legata alla nostra autenticità. Quale migliore augurio per il teatro di oggi.

Alessandro Preziosi

Don Giovanni ( di Alessandro Preziosi )… Sinossi

L’opera, nota anche con il titolo di “Don Juan ou Le festin de pierre” (Don Giovanni o Il convito di pietra) commedia in cinque atti, in prosa, rappresentata la prima volta al Palais Royal il 15 febbraio 1665 è ispirata alla vecchia leggenda di don Juan (da cui lo spagnolo Tirso de Molina aveva tratto il famoso dramma El burlador de Sevilla), che tanto successo aveva avuto in Spagna, in Italia e quindi in Francia.

Don Juan, gentiluomo di corte, ateo, perverso, libertino, ha abbandonato Elvire, che tenta invano di riconquistarlo; gettato dalla tempesta sulla costa insieme al servo Sganarelle, è salvato da alcuni contadini. Seduce quindi Charlotte e Mathurine, due contadine attirate dalle sue promesse di matrimonio. Inseguito dai fratelli di Elvire, sempre in compagnia di Sganarelle, si rifugia in una foresta dove vuole costringere un povero a bestemmiare.
Dopo avere salvato la vita a don Carlos, fratello di Elvire, don Juan invita a cena la statua di un “commendatore” da lui ucciso in precedenza e la statua accetta. Mette poi alla porta il signor Dimanche, suo creditore, e risponde con insolenza e con scherno al padre don Louis che gli rimprovera la sua vita dissoluta. Dopo essere rimasto insensibile anche alle preghiere di Elvire che vorrebbe farlo ravvedere, don Juan si mette a tavola e la statua del “commendatore” lo invita a sua volta a cena per il giorno dopo.

Don Juan finge di pentirsi di fronte al padre ma confessa a Sganarelle di volersi servire ora dell’ipocrisia, ed è appunto da ipocrita che risponde al fratello di Elvire. Compare sulla scena uno spettro che concede a don Juan pochi istanti per pentirsi, ma poichè lui se la ride, la statua del “commendatore” lo prende per mano: su don Juan si abbatte un fulmine, la terra gli si apre sotto i piedi ed è inghiottito nell’Inferno, mentre il servo Sganarelle si lamenta per il salario arretrato che nessuno gli pagherà.

Il regista ALESSANDRO PREZIOSI

Alessandro Preziosi è nato a Napoli il 19 aprile del 1973, laureato in Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli . si è trasferito a Milano, dove si è diplomato all’Accademia dei Filodrammatici.
Nel 1998 debutta nel ruolo di Laerte nell’Amleto di Antonio Calenda ha allestito per il Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia e interpreta Cristiano nel Cyrano di Corrado D’ Elia e, successivamente, ha prodotto e interpretato il monologo Le ultime ore di A.I. di Tommaso Mattei. Ancora con lo Stabile del Friuli-Venezia Giulia, e diretto da Antonio Calenda, ha recitato nell’Agamennone di Eschilo ed è stato Oreste in Coefore e in Eumenidi rappresentati a Teatro Greco di Siracusa e poi in tournée nazionale.
Dopo aver a lungo interpretato l’ispettore Pietro Foschi nella fortunata soap di Mediaset “Vivere”, è stato protagonista per Mediaset della fiction in costume “Elisa di Rivombrosa” diretta da Cinzia P.H. Torrini grazie alla quale vince un Telegatto come personaggio maschile dell’anno. Nella seconda serie è presente solo nelle prime due puntate, avendo deciso di dedicarsi al teatro con il musical “Datemi tre caravelle”, dove interpreta il ruolo di Cristoforo Colombo. Nel 2004 è protagonista di “Vaniglia e cioccolato”, regia di Ciro Ippolito, e della miniserie tv in sei puntate, “Il Capitano” di Vittorio Sindoni, trasmessa da Raidue.
Nel 2006 gira i film “I Viceré” di Roberto Faenza, tratto dal romanzo di Federico De Roberto, e “La masseria delle allodole”, tratto dal libro di Antonia Arslan e diretto da Paolo Taviani e Vittorio Taviani. Entrambi i film escono nelle sale nel 2007; il film “I Viceré”, dopo l’uscita nei cinema, va in onda, in due puntate, su Raiuno. Dal 7 maggio 2007 inizia le riprese della serie “Il commissario De Luca”, 4 film tv, tratti dai romanzi di Carlo Lucarelli, regia di Antonio Frazzi. Dopo aver interpretato ll tv movie della Lux vide “S.Agostino” per la regia di Cristian Dougay, è tornato in teatro per l’Amleto di Khora.teatro per la regia di Armando Pugliese che reduce dai successi estivi dopo il debutto in occasione del sessantesimo anniversario del festival Scespiriano di Verona ha terminato nel febbraio 2010 a Roma una lunghissima tournée. Al cinema nel 2010 è uno dei protagonisti del lungometraggio di Ferzan Ozpetek “Mine vaganti “ e del di Fausto Brizzi “Maschi vs femmine” Nel 2011 ha girato per Canale 5 la serie “Amore e vendetta” con Anna Valle per la regia di Raffaele Mertes ed è protagonista accanto a Laura Chiatti del nuovo lavoro di Pappi Corsicato “Il volto di un’altra” .

Don Giovanni ( di Alessandro Preziosi )… Personaggi e Interpreti

DON GIOVANNI Alessandro Preziosi
SGANARELLO Nando Paone
DONNA ELVIRA Lucrezia Guidone
GUSMAN Roberto Manzi
DON CARLOS Matteo Guma
DON ALONSO Roberto Manzi
DON LUIGI Alessandro Preziosi
FRANCISCO Daniele Paoloni
CARLOTTA Barbara Giordano
MATURINA Daniela Vitale
PIERINO Daniele Paoloni
VIOLETTA Daniela Vitale
RAGOTIN Matteo Guma
IL SIGNOR DOMENICA Roberto Manzi
RAMON Matteo Guma
UNO SPETTRO Barbara Giordano

Don Giovanni ( di Alessandro Preziosi )… Tournée

Don Giovanni è in tour dal 31ottobre 2014 al 31 marzo 2015, più di 20 piazze sull’intero territorio italiano per circa 80 date in prestigiosi teatri.

Le date del 2015

• 14 – 18 gennaio – Teatro Politeama Rossetti TRIESTE
• 21 gennaio – 1 febbraio – Teatro Diana NAPOLI
• 03 – 15 febbraio – Teatro Nuovo MILANO
• 17 – 22 febbraio – Teatro Comunale IMOLA
• 24 febbraio – 1 marzo – Teatro Donizetti BERGAMO
• 03 marzo – Teatro Comunale GORIZIA
• 04 marzo – Teatro Comunale LONIGO
• 05 marzo – Cinema Teatro LEGNANO
• 06 – 08 marzo – Teatro Comunale FIGLINE VALDARNO
• 10 – 15 marzo – Teatro Comunale VERONA
• 17 marzo – Teatro Sociale CITTADELLA
• 18 marzo – Teatro Comunale PORTOGRUARO
• 20 – 22 marzo – Teatro Comunale REGGIO EMILIA
• 24 – 26 marzo – Teatro Nuovo UDINE
• 27 – 29 marzo – Teatro Comunale PORDENONE
• 31 marzo – Auditorium GDF L’AQUILA

Sito web dello spettacolo: www.dongiovannitour.it

 


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