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Alex Del Piero lascia..

Creato il 15 maggio 2012 da Postscriptum

 

Alex Del Piero lascia..

When the music is over, turn off the lights – cantavano i Doorsquando la musica è finita spegnete le luci. Le luci, quelle del calcio italiano, si sono spente domenica sera, quando Alessandro Del Piero è uscito dal campo prima della fine della partita Juventus-Atalanta raccogliendo l’ovazione di tutto lo stadio.

 

Alex lascia. Saranno i troppi acciacchi o il ritmo di un mondo troppo forsennato per le sue abitudini, sarà che ad una certa età e con una certa storia alle spalle ti secca essere sempre in competizione per un posto da titolare, sarà che non vuoi più elemosinare scampoli di partita, oppure semplicemente hai deciso che basta così: hai vinto tutto quello che c’era da vincere ed è sempre meglio, in questi casi, andarsene da stella lucente che spegnersi lentamente nell’anonimato.

Con Del Piero, che va ad unirsi ad Alessandro Nesta, Rino Gattuso e Pippo Inzaghi (leggi il post di Guglielmo) finisce un’era per il calcio italiano: quella del campione con un grande cuore ed un piccolo ego. Se i campionissimi di oggi, vedi Messi o Cristiano Ronaldo fanno dell’egocentrismo la loro arma migliore, gente come Alex (mi si perdoni la confidenza ma seguo il calcio da 15 anni per cui la licenza penso mi sia permessa) ha costruito il proprio mito sull’educazione, l’altruismo e la semplicità: Pinturicchio è stato autore di gol strepitosi, gli indimenticabili tiri alla Del Piero che tutti hanno imitato, dai campi di periferia egli stadi più famosi, ma non ha ceduto mai al fascino dell’appariscenza e soprattutto della supponenza. In campo ci ha messo tutto quello che aveva, come gli altri calciatori che ho citato prima.

Dispiace, e tanto, che un campione come Del Piero non sia più il capitano della Juve nell’anno della terza stella (ipotetica) ma forse è stato lui a decidere in questo senso per non mettere in difficoltà l’ambiente, la squadra che gli ha fatto da casa dal 1993 fino ad oggi, la società con cui ha condiviso momenti bellissimi come la vittoria della Chanpion’s League del 1996 e bruttissimi come la retrocessione in B nel 2006.
In bianconero Alex ha conquistato 7 scudetti (sul campo), 1 Coppa Italia, 4 Supercoppe Italiane, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Champions e 1 Coppa Uefa con uno score complessivo di 290 gol; nel 2006 ha anche vinto il mondiale di Germania con la Nazionale Italiana completando così la sua infinita e vincente carriera.

Il gol più bello, che ricorderò sempre, di Del Piero è quello con cui ha steso proprio la Germania in semifinale nei mondiali del 2006 a pochi secondi dal termine della partita.


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