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Alexandre Seon, tra simbolismo ed esoterismo

Creato il 31 luglio 2013 da Artesplorando @artesplorando

Alexandre Seon, tra simbolismo ed esoterismo

Alexandre Seon, il pensiero

Nato in una famiglia di commercianti, Séon visse di una infanzia tranquilla, immerso in una cultura rurale che, con le sue leggende, gli trasmise il gusto del meraviglioso. Studente presso l'Accademia di Belle Arti di Lione, frequentò anche corsi di arti decorative e il disegno ornamentale per l'Industria tessile lionese.Nel 1877 si recò a Parigi e seguì il corso di Henri Lehmann, dove incontrò Seurat, Alphonse Osbert, Edmond Aman-Jean e Pierre Puvis de Chavannes, di cui sarà allievo e assistente per dieci anni e la cui influenza sarà per lui decisiva. Espose dal 1879 nei vari Salon e divenne una figura di spicco del simbolismo. Intorno alla fine del secolo la sua tecnica, pur riflettendo l'influenza di Seurat, mostrò tuttavia un'evoluzione, con l'aiuto del critico e teorico Alhponse Germain, al fine di raggiungere uno stile neo-impressionista che meglio poteva trasmettere le sue aspirazioni idealistiche. Seon è considerato un artista della Scuola di Lione.Nel 1892 conobbe Joséphin Péladan, detto Sar Péladan, scrittore e occultista, fondatore della Rosa Croce estetica, un movimento artistico vicino al simbolismo e all'esoterismo, di cui Séon entrò a far parte e a cui prestò la sua arte illustrando simboli e frontespizi delle opere di Péladan.Morì a Parigi nel 1917.

Alexandre Seon, tra simbolismo ed esoterismo

Alexandre Seon, lamento di Orfeo

Una delle opere che qui vi presento è il lamento di Orfeo, che ritengo sia uno dei dipiti maggiormente riusciti a Seon Evocando questo mito secondo il quale il poeta, grazie alla sua arte, può accedere ai misteri in genere preclusi ai comuni mortali, Séon riduce gli elementi della sua composizione al minimo, facendo così prevalere l'idea sulla forma. Il paesaggio è desolato, privo di qualsiasi vegetazione, molto distante dai colori cangianti dell'isola di Bréhat alla quale si è ispirato. Mentre lo scenario circostante, in cui domina una tonalità rosata, è trattato in aplat, il corpo dell'eroe che giace disteso è l'unico elemento della composizione reso con modellato, in particolare nella drappeggio blu ricco di pieghe posto a coprire le gambe di Orfeo.

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