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Alimentazione: dieta d’autunno e ricetta della tipica ribollita toscana

Da Fconsolati

Alimentazione: dieta d’autunno e ricetta della tipica ribollita toscanaL’autunno è un periodo molto impegnativo per il nostro organismo, dopo la pausa estiva si ricomincia con la voglia di impegnarsi, di fare, iniziano le scuole, riprendono le varie attività, gli sport ecc. Per compensare la perdita di energia dovuta all’attività fisica, al rientro al lavoro o a scuola e all’adattamento climatico, è indispensabile seguire una adeguata alimentazione. La natura ci offre un valido aiuto con la frutta e la verdura di stagione. La frutta e le verdure autunnali hanno infatti una modesta componente acquosa, che era invece la caratteristica fondamentale dei  prodotti della terra tipici della stagione estiva, ed hanno alte proprietà energetiche, sono ricche di vitamine e sali minerali che aiutano a combattere le malattie di stagione e ci forniscono le calorie necessarie ad affrontare i primi freddi. In particolare, il risveglio rappresenta un momento molto difficile per l’organismo perché dopo il digiuno delle ore notturne deve passare dalla posizione orizzontale (clinostatismo) alla posizione eretta (ortostatismo), dal tepore delle coperte ad una situazione di temperatura più fredda e rappresenta un vero stress. Per gli adulti, come per i bambini è importante iniziare la giornata assumendo le calorie necessarie per affrontare bene la giornata. Per contrastare i primi freddi è indispensabile assumere bevande calde. L’ideale è dedicare a noi stessi pochi indispensabili minuti e fare colazione con, a scelta:

caffellatte con una fetta di pane e marmellata

the caldo con biscotti secchi o integrali

caffè d’orzo e una ciotola di latte e cereali o muesli

Karkadè con fette biscottate al miele

Anche se sembra di assumere troppe calorie, in realtà queste verranno completamente bruciate dall’organismo per il fabbisogno energetico della mattinata. Per questo motivo è buona abitudine spezzare l’intera mattina portandosi al lavoro o a scuola 1-2 frutti freschi, possibilmente di stagione, anche se la comodità spesso fa propendere più per una banana e un mandarino piuttosto che una pera o dell’uva. In autunno sono ancora disponibili i protagonisti tipici della dieta mediterranea ovvero i pomodori, ancora abbondanti e saporiti. Per quanto riguarda il pranzo, possono essere utilizzati per condire la pasta insieme ad un goccio di olio extravergine d’oliva aggiunto a crudo, oppure impiegati per farli ripieni di riso messi in forno. Per un pasto serale invece il pomodoro autunnale può trovare il suo giusto impiego per una calda e corroborante pappa al pomodoro, che si ottiene mediante la cottura con il pane raffermo. Anche il radicchio è una delle verdure tipiche dell’autunno, ricco di vitamine (A, B2 e C), di sali minerali e di fibre, mentre è invece povero di calorie. Con il radicchio possono essere effettuate varie ricette, come il buonissimo risotto al radicchio (attenzione a non esagerare con la quantità di radicchio perché potrebbe risultare troppo amaro, magari mantecatelo con un formaggio dolce ) oppure insalate miste d’accompagnamento ad un pesce tipico autunnale (anche per i pesci abbiamo l’alternarsi delle stagioni) come la spigola, la gallinella o il rombo chiodato. La  zucca, regina di Halloween, compare nelle nostre tavole autunnali sotto forma di risotti, minestre o confortanti zuppe calde. Per questo periodo dell’anno suggeriamo una tipica ricetta toscana, la ribollita, molto conosciuta ed in voga in questi ultimi anni in cui anche i più celebri e rinomati gourmet hanno riscoperto l’antica saggezza del mondo contadino, la cui cucina, povera  ma gustosa e salutare, era basata su ingredienti semplici e naturali: le verdure dell’orto, l’olio buono e il pane avanzato che è un peccato buttare via.

Ricetta per una perfetta ribollita toscana (dosi per 4 persone abbondanti)

Ingredienti:

una carota

una cipolla

un gambo di sedano

4-5 patate

10 zucchine

300 gr di fagioli cotti (in scatola per chi non ha molto tempo oppure precedentemente lessati dopo averli messi a mollo e fatti rinvenire)

un mazzetto di bietola

un cavolo verza

un mazzetto di cavolo nero

5-6 pomodori maturi oppure passata di pomodoro

400 gr circa di pane toscano raffermo

Soffriggete in una pentola la cipolla affettata, aggiungete le altre verdure tagliate a cubetti (compresi i pomodori, chi invece userà la passata basta aggiungerne un paio di cucchiai a metà cottura) ad esclusione di cavoli e fagioli che verranno aggiunti in un secondo momento. Dopo averle fatte rosolare, aggiungete abbondante acqua, ricopritele con un coperchio e dopo qualche minuto aggiungete i cavoli tritati.

Aggiungete acqua in abbondanza e coprite la pentola con un coperchio, facendo sobbollire per circa un’ora a fuoco medio.

Aggiungete i fagioli cotti in parte passati e in parte interi, girando spesso perché l’aggiunta dei fagioli facilita il depositarsi della zuppa e quindi tende ad attaccarsi. Tagliate a fettine il pane e buttatelo nel composto. A questo punto esistono pareri contrastanti, c’è chi la ribolle per intridere bene il tutto e chi preferisce metterla a riposo e mangiarla il giorno dopo. Comunque per gustarla al meglio è sempre essenziale togliere dalla pentola la quantità desiderata, farla ribollire e gustarla calda e fumante. Buon appetito e ricordatevi di aggiungere a crudo un cucchiaio di olio extravergine d’oliva.


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