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Alla ricerca del profumo perduto

Creato il 08 agosto 2014 da Margheritadolcevita @MargheritaDolcevita

Sentirsi un po’ Proust.

Ultimamente, per alcune vicissitudini della mia monotona e banale esistenza, mi sono tornati in mente alcuni odori che mi mancano. Molti di questi odori non si possono comprare, l’odore del caffè che facevano all’Hotel Hawaii di Milano Marittima 20 anni fa ad esempio, non è che lo trovi da Limoni. In questa vena nostalgicodorosa mi sono concentrata su due profumi che sì, invece avrei potuto acquistare, da qualche parte, forse. Non vi lascio sulle spine, li ho trovati e comprati e ora li uso felicemente.

Nice_Time-Solari-Ecran_AftersunIl primo è quello dell’Ecran Aftersun. E’ un doposole, il prodotto di bellezza più inutile del mondo per me che non prendo il sole, ma quel profumo lì ce l’ha solo l’Ecran Aftersun e lo volevo, lo volevo davvero tanto. Lo usavo sempre da bambina. Lo compravamo al mare alla sanitaria di Milano Marittima, sì, sanitaria, non era una farmacia e non era una profumeria, era una sanitaria, quella all’angolo tra Viale II Giugno e Via Toti (sono indicazioni giurassiche, non ho davvero idea se lì c’è ancora quella sanitaria oppure no). L’ho cercato in varie profumerie qua a Mantova senza trovarlo, alla fine l’ho comprato online sul sito della douglas. Ora lo tengo vicino a dove dormo, tipo santino, me lo metto la sera in viso (lo so che non è una crema viso, ma tanto peggio di così la mia faccia difficilmente può diventare), lo annuso e non so, mi sento più serena, tranquilla,

1647WL’altro è il profumo al tè verde speziato di Elizabeth Arden. E’ un profumo che odio. Ma davvero. Non mi è mai piaciuto. Però è uno degli ultimi profumi che usava mia mamma e non so come mai si fosse fissata proprio con quello, ha un retrogusto strano, c’è qualcosa di estremamente innaturale e dissonante nelle sue note. Sapevo di averlo in casa, da qualche parte. Solo che andare a rovistare tra le sue cose non è una cosa che amo molto fare, le ho tutte inscatolate, sistemate bene, e non so, voglio che rimangano lì dove stanno. Quindi caccia al profumo. Anche in questo caso totale insuccesso nelle profumerie cittadine. Mi guardavano come se fossi pazza. Come se fosse anormale avere un’idea ben precisa di quello che si vuole. Mi sono sentita proporre altri profumi a detta loro simili, ma io voglio quello, non ne voglio altri. Mi dispiace se non ce l’avete, non succede nulla, ciao e arrivederci. Ebay è corso in mio aiuto e l’ho comprato lì, un bel bottiglione da 100ml che uso quando in casa passo degli attimi critici o prima di uscire se so che devo affrontare situazioni problematiche.

Durante tutta questa quête mi è capitato di sentirmi un po’ ridicola, esagerata, ossessiva. Sbagliata insomma. Come se cercassi a tutti i costi di riportare avanti il passato comprando due profumi, lo so che non è così che funziona. Però adesso che quei due profumi sono a disposizione in casa mi sento meglio, più tranquilla. A volte si ha bisogno di tornare indietro nel tempo, di cullarsi un po’ nel passato, credo sia normale. La nostalgia è una bella sensazione, a me piace sentirmi nostalgica. E non è che mi sento nostalgica con struggimento, non mi metto sul divano a piangere stringendo le foto di quando ero bambina, annuso, ricordo e mi sento meglio, non c’è nulla di male in questo e mi sono anche convinta che non ci sia nulla di anomalo. Lo sapete qual è il post più letto e commentato qua sul blog? Quello degli strudelini della Pavesi, fuori produzione da almeno 15 anni, tutti ne hanno nostalgia, tutti li rivorrebbero in commercio. Quindi non è anomalo, è, sì, mi sbilancio, sano. E’ sano cercare ogni tanto il profumo che usava la propria madre. E’ sano anche pensare al doposole che si adoperava da bimbi. Oh ragazzi io nel presente ci vivo meglio con l’Ecran Aftersun e l’Elizabeth Arden Eau Parfumée Spiced Green Tea. Certo, ci vivrei meglio anche se avessi sul divano Fassbender con la barba o Lee Pace però non si può avere tutto dalla vita. Accontentiamoci dei profumi.

(la conclusione è altamente prosaica ma che vi credete, anche a Proust sarebbero piaciuti Fassbender con la barba e Lee Pace, altroché)



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