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Alla ricerca di un nuovo “femminile”: Maria Teresa Lombardi

Da Claudiasposini
Alla ricerca di un nuovo “femminile”: Maria Teresa Lombardi
La femminilità creata e ricercata nelle opere di Maria Teresa Lombardi è soffice, aggraziata, dolce e soave. Contorni femminili, linee dense e piene; volti armoniosi e distesi, richiami epocali, essenze discrete. Ricerca del vero, dell’espressivo, e a volte, dell’ignoto, fragile specchio umano. Richiamo al classicismo nelle sue forme. E poi, sguardi timidi o assolutamente pieni di vita. Asciutti o immaginari.
Sculture femminili perfette nella loro materia, nel loro divenire lento ed etereo. Richiami alla grazia, al bello, all’estetismo, all’essere umano nelle sue forme e densità. Immagini sottili, raffinate e affascinanti; modellate da mani altrettanto femminili e serene. La scultura è un altro lavoro di Maria Teresa Lombardi, immerso nelle sue certezze, nelle sue bellezze, nel suo richiamo a manufatti egizi: “donne Cleopatra”, donne perfette nelle loro simmetrie, ispirate e raffinate.
L’artista non si ferma mai nella ricerca del bello e dell’armonioso; arte che non è un oggetto, ma che è un’ispirazione, una vera ricerca artistica che va al di là di bellezze consumistiche, a cui siamo abituati oggi: la donna nella sua natura, nella sua vera natura e dimensione. Interventi artistici che rendono i quadri di Maria Teresa Lombardi anche figli della modernità e dalla street art: ritagli di giornale, interventi con matita quasi fossero geroglifici e graffiti, cartoncino, preferenza per il bianco e nero e per le sfumature, richiami a poetesse del passato ma tutt’ora contemporanee, richiami a donne “problematiche” ma risolte allo stesso tempo. Intonazione del bello, del positivo e affinamento delle proprie tecniche.
Maria Teresa Lombardi è silenziosa, deputata a una femminilità quasi ottocentesca, dove prevale il fascino della materia e dell’essenza, stile liberty, come rinnovamento di una “nuova” donna , consacrata non più ai dettami consumistici di quest’epoca, ma rinata. Rinata nel superamento di una “donna-fumetto” e muscolosa, e attenzione verso una donna “vera” e audace, conscia del proprio valore a della propria austerità. Sculture che ringraziano la propria dignità, il proprio valore, nel proprio essere intimo e silenzioso, toccando con leggiadria l’umanità femminile.
Il senso del vero e del femminile, quindi, sono la ricerca dell’opera artistica di Maria Teresa Lombardi, che ricorda nostalgica il passato e interviene ferma e sicura in quadri importanti nel sottolineare la fragilità e al tempo stesso, la forza delle donne: forza che è un corpo, un sorriso, una luce particolare, una biografia stessa.
di Claudia Sposini, psicologa

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