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Allattamento: prepariamoci

Creato il 03 febbraio 2014 da Epochedimamma

Da oggi e per un po’ di settimane voglio dedicarmi all’avventura dell’allattamento.

È un mondo affascinante e particolare per tante ragioni: la sensazione di tenere colui che è stato nel tuo ventre per nove mesi, finalmente tra le braccia, attaccato al seno, vederlo ciucciare, fissarlo, guardare i lineamenti e sfiorare la sua testolina sono sentimenti che non riproverai tanto facilmente.

Oggi vorrei dedicarmi alla preparazione di questo evento.

Il piccolo è ancora nel pancione ma dobbiamo pensarci. Io l’ho fatto.

Cosa occorre?

Reggiseni per allattare. Ve ne stanno tantissimi di tante marche. Credo vi sia anche una speculazione a riguardo, ma girando per i negozi ho scoperto che anche i negozi di intimo non pre-maman hanno dei pezzi per le neo mamme. Voi lo sapevate? Non dico il nome del negozio per non fare pubblicità gratuita, ma una famosa catena di intimo è stata la mia salvezza. Con neanche 50,00 ho comprato tre reggiseni di tre colori differenti: leggeri, di cotone, comodi per poter allattare il piccolo. Ho visto in altri negozi che un reggiseno del genere aveva un prezzo di circa 20,00-25,00 e allora perché non risparmiare?

Coppette assorbilatte. Sono necessarie soprattutto i primi mesi. Il latte sgorga in qualunque momento della giornata, anche mentre allattate, rischiate di trovarvi bagnate perché il latte scende anche dall’altro seno. Comode, monouso, vanno cambiate giornalmente. Anche per questo prodotto girate più che altro per trovare qualche offerta.

Emolliente per i capezzoli: compratelo non si sa mai. Ho letto di donne che non hanno avuto ragadi, ma non si sa se potrà capitare o meno, quindi non aspettate che la vostra ginecologa venga a visitarvi il giorno prima di uscire e vi veda con le crosticine sui capezzoli. Detto così fa paura, lo so, ma il piccino non ha mai ciucciato è un’esperienza nuova anche per lui e deve abituarsi, passerà. Prendete qualcosa che sia adatto per il seno non un olio qualunque, perché dovete pensare anche al piccolino che dovrà mangiare.

Vestiti: eh sì, i vestiti. Se partorirete in estate come è accaduto a me basterà una maglietta larga, una camicia e via, ma se è inverno? Il piccino piange e voi che fate gli chiedete di attendere? Lui non attenderà! La soluzione che ho attuato io è stata eliminare tutti i vestitini che avevo comprato l’anno prima, lasciare solo qualche maglioncino, camicie, e cardigan. Sono più facili da gestire.

Creme e olio. State passando i giorni a mettere oli e creme per evitare che arrivino le famigerate smagliature. A me sono arrivate dopo il parto, soprattutto su un seno. Motivo? I primi giorni, causa ingorgo di un seno. Feci degli impacchi di acqua calda ma in quei giorni non misi nessun tipo di olio ne crema e poco dopo notai delle venature rosse che si sono trasformate in piccole smagliature. Quindi non dimenticate di prendervi cura della vostra pelle anche dopo il parto.

Un cuscino. Io vi consiglio un cuscino di quelli giganti da mettere dietro la schiena quando starete sedute ad allattare, perché la schiena vi farà tanto tanto male.

Tiralatte: vi servirà sia per allattarlo, sia (come nel mio caso) per evitare che il seno vi faccia molto male.

Penso di aver detto tutto, vi auguro una buona poppata alla prossima.



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