Alleanza Finale / 3

di Piero Tieni

Oramai viene ripetuto manco fosse un mantra infallibile (ma non dimostrato): se si va alle elezioni con questa legge elettorale, bisogna per forza che il Pd si allei con Casini e con Fini, altrimenti le elezioni le vince B.   Si dà per ineluttabile quindi l’Alleanza Finale. Lo ha fatto ieri l’eminentissimo Scalfari e lo fa oggi Franceschini. E ragionano con schemi vecchi, e trattano gli elettori come pupazzetti che ovunque li metti stanno lì immobili a prendere polvere, e pensano che un topo e un gatto possano mettersi assieme per combattere un cane, e dimenticano che in politica 2 + 2 non sempre fa 4, perché se un’alleanza fa un po’ schifo magari fa 3 o se fa tanto schifo magari fa 2 o anche meno, e non pensano che una peperonata con contorno di verze e broccoletti stufati alle 6 di mattina possa risultare talmente indigesta da indurre a saltare completamente la colazione, e non ricordano che l’attuale capo del governo nel 2008 partì da un -15% e con un’ottima campagna elettorale arrivò a pareggiare con Prodi il cui governo restò in piedi (e traballante e non a caso) per meno di 2 anni. Che se poi si vanno a guardare alcuni sondaggi si scopre che Pdl+Lega fa 38.5%, e che Pd+Idv+Sel fa 40.8. Senza contare che chi provoca le elezioni paga dazio. Ma se sono loro i primi a non crederci… Auguri.