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Allenamento: meglio le macchine isotoniche o i manubri e i bilancieri?

Creato il 13 febbraio 2010 da Marco Caggiati

Oggi voglio parlarti di uno dei principali argomenti “chiaccherati” nell’ambiente del Fitness. Mi sono sentito chiedere migliaia di volte se è meglio allenarsi, per ottenere forza e tono muscolare, con manubri e bialncieri (sovraccarichi “liberi”) oppure con le comode e all’avanguardia macchine isotoniche (attrezzi con movimento guidato, costruiti per allenare specifici gruppi muscolari).

Di seguito voglio darti il mio punto vista, iniziando dalle caratteristiche peculiari delle macchine isotoniche.

MACCHINE ISOTONICHE

Prima di tutto occorre sapere che le macchine isotoniche sono frutto ingegneristico degli ultimi 30 anni e che prima dell’avvento del “Sig.Tecnogym” in pochi le conoscevano ed ancor meno le utilizzavano. Non conosco il “vero” motivo che spinse i pionieri delle macchine isotoniche a creare i primi prototipi, ma credo di “andarci molto vicino” ipotizzando la “teoria” che definisco della semplificazione…

Mi spiego meglio……, per un neofita approcciarsi all’allenamento con i carichi liberi (manubri e bilancieri) non è facile e sappiamo tutti quanto le difficoltà, purtroppo, spaventino eccessivamente gli esseri umani…

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Gran parte delle persone quando trova l’esecuzione di un esercizio difficile e faticoso opta, ahimè, per l’abbandono…. La creazione delle prime macchine isotoniche si aggira verso i primi anni ’80, durante i quali orde di persone “affamate” di movimento, spinte da Jane Fonda con la “sua” ginastica “aerobica” e da Swarzenegger travestito da Conan il Barbaro….

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, varcavano le soglie delle palestre. Fino ad allora le palestre erano posti in cui si allenavano gli atleti (una piccola, piccolissima percentuale della popolazione) ed il concetto di Fitness era agli albori (almeno in Italia).

Il momento storico era fertile per produrre un attrezzo che potesse essere utilizzato facilmente anche da una casalinga o dall’impiegato delle poste sotto casa…

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Dopo questa doverosa premessa vado ad elencarti i “pregi” (o i difetti a seconda del punto di vista) delle macchine isotoniche:

1- Semplici da usare

2- Riducono il rischio d’infortunio

3- Permettono un’isolamento maggiore dei gruppi muscolari coinvolti nel movimento

4- Permettono di effettuare movimenti limitati in sicurezza, soprattutto in ambito di riabilitazione da un infortunio

Ora vediamo i “difetti”:

1- Eludono i movimenti di controllo posturale e di stabilizzazione articolare che occorrono per effettuare lo stesso movimento “a corpo libero”.

Per spiegarti quest’affermazione prendo in esame due esercizi per l’allenamento degli arti inferiori: lo squat (esercizio effettuato a corpo libero, con manubri o bilanciere) e la leg press (macchina isotonica creata per simulare lo squat).

SQUAT

Durante l’esecuzione dello squat si è costretti a controllare gran parte delle articolazioni obbligando il soggetto a contrarre, oltre ovviamente ai muscoli degli arti inferiori, tutti i muscoli stabilizzatori del busto (addominali retti, obliqui, trasversi, paravertebrali ecc), delle caviglie, delle ginocchia e del cingolo scapolare. Questo al fine di evitare di cadere faccia a terra….

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LEG PRESS

LEG PRESS

Durante l’esecuzione alla Leg Press, invece, il soggetto si “limita” a contrarre i muscoli degli arti inferiori eludendo tutti i muscoli stabilizzatori, fondamentali per il mantenimento di una corretta postura e sinergici in tutti i movimenti cosiddetti naturali (come per esempio la deambulazione).

2- Si contraggono meno muscoli nello stesso tempo, allungando nettamente i tempi necessari per un allenamento muscolare “completo”

3- Si viene obbligati ad un movimento “stupido” che non costringe il soggetto a concentrarsi sul movimento effettuato e a coordinare i diversi segmenti articolari, limitando fortemente l’allenamento del sistema propiocettivo (parte del sistema nervoso periferico)

CONCLUSIONI

Come rispondere quindi al quesito posto nel titolo di questo post? Meglio le macchine isotoniche o gli esercizi a corpo libero? La risposta è, come sempre.., DIPENDE!!!! Dipende dal tuo obiettivo, dal tuo livello coordinativo, dalla tua mobilità articolare, dalla tua esperienza ecc…

Ricordati che non esistono esercizi migliori di altri in “assoluto” ma solo l’esercizio giusto per un te stesso in un determinato momento per un determinato obiettivo (scusami le ripetizioni…

:-)
)

Con le informazioni che ti ho dato oggi puoi iniziare a ragionare su cosa sia giusto per te!

Se vuoi approfondire l’argomento, lasciami un commento!!!

:-)

Ciao, al prossimo post.


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