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Allergie e vacanze vanno d’accordo? Sì, se c’è attenzione

Creato il 01 agosto 2013 da Abcsalute @ABCsalute
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La vacanza è la giusta ricompensa dopo un anno di lavoro e stress. Ma siamo sicuri che sia per tutti un periodo di relax? Forse no.
Accanto alla febbre estiva che colpisce chi si stressa a organizzare le vacanze, c’è lo stress che mette a dura prova i nervi di chi convive con un’allergia. Le persone allergiche, ad alcuni cibi come alle punture di insetti o agli acari, vivono la vacanza con l’ossessione di commettere qualche errore tanto grave da avere uno choc anafilattico. Così, il periodo di relax per eccellenza, si trasforma in un calvario. Rinunciare a un viaggio per la paura delle allergie è un’idea da scartare per due motivi: le ferie sono indispensabili per ricaricare le energie, e le allergie si possono tenere sotto controllo con le giuste accortezze.
 

Ecco alcuni consigli per vivere la vacanza senza lo spettro delle allergie:
Allergia ai cibi. Molte persone rinunciano a un viaggio all’estero per paura di mangiare cibo potenzialmente pericoloso. Attenzione: non date per scontata la vostra sensazione. Fate ricerche, telefonate in albergo, informatevi bene sulla cucina locale. Scoprirete che il più delle volte anche all’estero c’è il cibo adatto alla vostra allergia. Se viaggiate per molte ore in aereo, avvisate la compagnia aerea del vostro problema e assicuratevi che vi sarà servito cibo adatto a voi.
 

Allergie da contatto. I mezzi di trasporto pubblico possono nascondere germi, acari, batteri e polveri pericolose per chi soffre di allergie da contatto. Prima di accomodarvi su treni, aerei e autobus, assicuratevi che il personale abbia ripulito il sedile e, per precauzione, portate con voi un telo da stendere sul posto a sedere.
 

Allergia ai pollini. Se viaggiate in macchina, partite la sera o nelle prime ore del mattino: in questi momenti della giornata c’è una minore concentrazione di pollini nell’aria. Se invece non volete inbattervi in un colpo di sonno e preferite viaggiare in altre ore, tenere i finestrini chiusi e accendete l’aria condizionata, possibilmente con i filtri anti pollini.
 

Allergia agli acari e alle muffe. Gli acari e le muffe proliferano negli ambienti umidi. Per questo, chi soffre di allergia agli acari e muffe dovrebbe prediligere per le vacanze zone secche, come la montagna oltre i 1500 metri o il mare con un clima secco.
 

Allergie alle punture di insetti. Vespe e calabroni sono due degli insetti che, mentre pungono, rilasciano nella pelle sostanze urticanti causa di rossore, bruciore, gonfiore e prurito. Per chi è allergico, invece, la puntura degli insetti può essere fatale. Evitare gli insetti è molto difficile, ma è necessario starne alla larga il più possibile.
 

Allergia al sole. In questo caso è necessario intensificare l’uso di creme solari già usate per la normale protezione e, eventualmente, usare creme  indicate dal dermatologo e specifiche per l’allergia al sole.
 

Le persone allergiche devono sempre mettere in valigia farmaci antistaminici e cortisonici, per intervenire subito se qualcosa va storto nonostante tutte le precauzioni. Inoltre, all’estero può essere difficile comunicare la propria allergia o un’esigenza vitale, per questo, prima di partire, rivolgetevi al vostro allergologo e stilate insieme –nella lingua del Paese dove andrete in vacanza – le indicazioni su tutto ciò che potrebbe servirvi.

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Prof. Dr Michele Lomuto
Dr Francesco Furno
Dr Filippo Iebba


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