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Alligatori nelle fogne verità o leggende metropolitane

Da Markmarinaio

Coccodrillo La presenza di alligatori nelle fogne delle metropoli, è una leggenda che si è diffusa negli stati uniti a partire dal 1920. Questo quando alcuni cittadini di New York affermarono di aver visto dei rettili nel sistema fognario della città durante uno smercio illegale di una grossa partita di alcool. Forse per dissuadere la polizia ed avere campo libero durante le operazioni illegali, forse perché gli effetti dell’alcool -come riteneva Teddy May, il sovrintendente del sistema fognario della città- avevano portato ad allucinazioni. Ma fu proprio May a doversi ricredere, dopo alcune ispezioni disse di aver visto numerosi coccodrilli, il più grande dei quali era lungo solo 61 cm, che vivevano all’interno dei tubi e attraverso quelli percorrevano le reti fognarie della città.

Nel febbraio del1935 fu comunicato l’avvistamento un altro coccodrillo in uno scarico di New York. Un gruppo di giovani, spalando la neve caduta su un canale fognario si accorse di un coccodrillo, dalla lunghezza di 2 m che era rimasto incastrato nel ghiaccio e nella neve. Dopo che alcuni componenti del gruppo liberarono il rettile dal ghiaccio, il coccodrillo avrebbe morso uno di loro. Soccorrendo il compagno in pericolo, gli altri avrebbero ucciso l’animale con i badili da neve. Il coccodrillo sarebbe scappato da una nave che viaggiava nelle Everglades quindi, nuotando nel fiume Harlem per 137 miglia, sarebbe stato costretto a rifugiarsi nei condotti fognari a causa di una tempesta.

Successivamente, si sostiene, che alcuni coccodrilli acquistati da privati e poi gettati nelle fogne sarebbero sopravvissuti miracolosamente e si sarebbero riprodotti nella fogna in cui erano caduti, alimentandosi di ratti e rifiuti urbani.

ED IN EUROPA?

A Parigi nel 1984 venne ritrovato nelle fogne della città un coccodrillo del Nilo, che fu dopo la cattura fu offerto all’acquario della cittadina di Vannes in Bretagna. Benchè voci possano smentire il caso, il direttore dell’acquario M. Paul mi conferma la notizia, dopo aver realizzato un progetto con l’acquario ho avuto la conferma io stesso dell’accaduto esaminando le foto e i documenti dell’epoca, potendo confermare che non si tratti nel caso di una leggenda. Motivo per cui, è più facile pensare che spesso ci sia lo zampino dell’uomo in questi ritrovamenti !

eleanor-2008

Un articolo di giornale che mostra il coccodrillo all’acquario di Vannes


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