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Allison: Pronti a portare la macchina al limite

Da F1news @F1Newsinfo

Fernando Alonso (Ferrari) on track with P Zero Orange hard tyresLa quattro giorni di test ha dimostrato che la Mercedes ha un bel vantaggio sulla concorrenza, ma in casa Ferrari non sono preoccupati perché il programma di questo test era verificare la vettura e continuare a raccogliere dati utili per il prossimo test.

A spiegare quanto fatto dalla Ferrari ci ha pensato James Allison, direttore tecnico della rossa. Questo spiega anche il ritardo nella lista dei tempi della rossa che proverà a cercare la prestazione solo negli ultimi quattro giorni di test in Bahrain.

“Siamo arrivati a Sakhir con una lunga lista di prove da fare: abbiamo voluto massimizzare il tempo in pista operando con ordine per essere pronti per Melbourne. Devo dire che a parte per la mattina del terzo giorno ci siamo riusciti”, ha spiegato Allison.

“Abbiamo lavorato per capire come gestire al meglio la nuova frizione del 2014 e per mettere a punto il nuovo sistema di frenata brake by wire. Abbiamo analizzato nei dettagli le temperature dei fluidi, una parte fondamentale dei nuovi regolamenti, che vanno monitorate più che mai in una stagione come questa e abbiamo cercato di portare al massimo le prestazioni del nuovo ERS per il recupero e lo scarico di energia”.

“Come speravamo abbiamo anche avuto il tempo di iniziare a pensare all’assetto, portando avanti diverse prove per cercare di trovare il miglior compromesso tra bilanciamento della vettura e comportamento degli pneumatici. Questo lavoro sarà una parte importante anche del programma degli ultimi quattro giorni qui in Bahrain”.

Da Giovedi quindi la Ferrari cercherà gradualmente di abbassare i tempi portando la vettura al limite.

Negli ultimi quattro giorni la nostra tabella di marcia prevede di portare la macchina sempre più verso le condizioni estreme che si vivono in gara, offrendo ai piloti la possibilità di cominciare a focalizzarsi sui ritmi che verranno tenuti per tutta la stagione e sottoponendo la vettura allo sforzo massimo, cercando di verificarne il comportamento”, ha concluso Allison.


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