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allons enfants de la patrie

Creato il 04 febbraio 2011 da Inbassoadestra

Ve lo dico, così poi siamo a posto.

Sono monotematica ciclica, già in generale, e da quando son tornata mille. Quindi va così, cimiteri-genitori-santi-lultimoesame. Poi cambio, e poi nel caso ricomincio. Adesso, ve lo dico, c’è la tesi.

C’è una giovane autrice a piede libero, una che si spazzolava la cute a sangue prima di andare a dormire. Una che è in un programma televisivo con anche Daniele Bossari, una cioè, che ha creato nello spazio coperto dall’occhio di una telecamera, l’Inferno. Ma noioso.

Sul suo blog una volta diceva che prima di scrivere lei si trucca, motivo per cui continuo a bearmi di pigiami lisi, infeltriti, capelli orribili, pelliccette di pelo di gatto.

Al momento devo scrivere tutte delle cose su uno che si chiama Sadr ad-Din ‘Ayni, che faceva propaganda sovietica in Tajikistan, e che intorno al 1917-18 ha composto la “Marcia della Libertà”, sulle note della Marsigliese. Pare fosse molto in voga, tra i giovani rivoluzionari socialisti tagichi.

E io ora, sento come del bisogno di ombretto.

allons enfants de la patrie



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