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Da Fluente

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Il fine settimana di “GiardinoWeb”puntualmente inizia con l’amanacco insieme al sottoscritto Federico.Come sempre tantissime le rubriche che andremo a scoprire insieme e la prima, le previsioni meteo per la prossima settimana.

Meteosettimana

Settembre irrequieto: vuole sbarazzarsi dell’estate e alla fine ci riuscirà.Solo una tregua soleggiata nel corso del week-end, dopodichè una nuova goccia fredda attraverserà l’Italia apportando rovesci e temporali tra lunedì e mercoledì. Sul finire della prossima settimana inoltre si prospetta un nuovo generale peggioramento di tipo autunnale a partire dal nord.

Non è certo il classico mese da “piccola estate settembrina”, il periodo solitamente pacato e gradevole che permette all’estate di planare dolcemente verso la sua fisiologica dipartita. Tra gocce fredde e perturbazioni atlantiche l’autunno meteorologico e climatico ha iniziato senz’altro in anticipo rispetto al suo esordio astronomico.

Iniziamo però con le buone notizie: il rinforzo, seppur temporaneo, di un promontorio anticiclonico di tipo mobile favorirà un riassettarsi del tempo un po’ su tutta Italia, ma soprattutto sulle zone duramente colpite dal maltempo delle ultime ore. Qui le ultime note di instabilità si riassorbiranno lentamente ma inesorabilmente nel corso del fine settimana.

A seguire però una nuova insidia partirà a ritmo incalzante dalle alte latitudini atlantiche. Una nuova goccia di aria fredda in quota ha tutta l’intenzione di visitare in lungo e in largo il nostro Paese tra lunedì e mercoledì, apportando le inevitabili recrudescenze instabili associate agli immancabili temporali a partire dal nord, poi via via verso centro e meridione.

Dovremo attendere la seconda parte della prossima settimana per ritrovare un po’ di tranquillità atmosferica, ma anche in questo caso durerà poco: in redazione stiamo scrutando con attenzione le mosse di un possente blocco depressionario originatosi sulla fredda Groenlandia e che, dopo un tour preparatorio sulla regione scandinava, potrebbe affondare il colpo sull’Europa occidentale, calciando in malo modo l’anticiclone atlantico in pieno oceano.

Si parla però di venerdì 17 e sabato 18, dunque la dobbiamo intendere essenzialmente solo quale linea di tendenza. Beh, se la manovra andasse in porto il centro-nord finirebbe sotto il tiro delle perturbazioni atlantiche vere e proprie, un’altra tegola sugli ultimi respiri dell’estate e un altro punto in favore delle classiche piogge autunnali.

SINTESI PREVISIONALE FINO A VENERDI 17 SETTEMBRE

SABATO 11 SETTEMBRE 2010

Bello al nord, su Sardegna, Marche, Umbria e Lazio. Ancora un po’ di instabilità altrove con alto rischio di temporali, soprattutto su Molise, Puglia, Lucania, entroterra campano, Calabria e nord Sicilia. Clima fresco e comunque su valori termici inferiori alla media al sud. Temperature in rialzo al nord e al centro.

DOMENICA 12 SETTEMBRE 2010

Torna il sole anche al sud, pur in un contesto un po’ variabile nel pomeriggio. Qualche addensamento in transito durante la seconda parte del giorno anche al nord, specie sulle Alpi, ma senza rischio di fenomeni. Clima gradevole ovunque, con temperature in ripresa al meridione, in un contesto comunque ampiamente ventilato.

LUNEDI 13 SETTEMBRE 2010

Peggiora al nord, con tendenza  a rovesci, anche temporaleschi, su Alpi, Prealpi, nord pianura Padana, Liguria e ovest Emilia. Qualche stratificazione in arrivo anche su Sardegna, Umbria e Marche, ma senza conseguenze. Tempo in prevalenza soleggiato altrove. Calano le temperature massime al nord.

MARTEDI 14 SETTEMBRE 2010

L’instabilità si trasferisce al centro e al sud, dove apporterà temporali, soprattutto su Sardegna, regioni del medio e basso versante tirrenico e, in serata, anche su Romagna e Pesarese. Calano nuovamente le temperature al centro-sud. Bello altrove.

MERCOLEDI 15 SETTEMBRE 2010

L’instabilità insiste al sud, con ulteriori rovesci, ma in via di attenuazione. Migliora al centro. Bello al nord, ma con nubi in aumento nel pomeriggio a partire dalle Alpi.

GIOVEDI 16 SETTEMBRE2010

Qualche nota di instabilità su Alpi e Triveneto. Più sole sul resto d’Italia. Temperature sempre leggermente al di sotto della norma.

VENERDI 17 SETTEMBRE 2010

Si acuisce l’instabilità al nord, con rovesci soprattutto nel pomeriggio. Tempo ancora discreto altrove.

Luca Angelini
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Il proverbio della settimana
Se a settembre senti tuonare le botti puoi preparare.

Lavori nel giardino

All’aperto, in piena terra, si seminano calendula, convolvolo, papavero,  alisso, pisello odoroso e altre piante annuali rustiche. Si seminano anche le essenze per formare nuove zone di prato, o per rinforzare e infittire quello esistente. A
dimora si seminano garofano dei poeti, non ti scordar di me, primula, digitale, campanella, malvarosa, violacciocca,viola del pensiero e margherita. Si interrano i bulbi a fioritura precoce e primaverile (croco, anemone, muscari, giacinto, tulipano ecc.). Si diradano i cespi delle erbacee perenni, si preparano le talee di rosa e si mettono a radicare, si moltiplicano per talea gli arbusti sempreverdi (aucuba, ligustro, bosso) e quelli a foglia caduca(forsizia,lillà ecc.)

Consigli

Il bicchiere d’assaggio

Ecco le caratteristiche ideali per il bicchiere destinato all’assaggio dei vini.Deve essere a calice, per permettere l’impugnatura lontano dal naso. Con lo stelo più lungo per i vini bianchi rispetto ai rossi,per evitare che il calore della ma-no giunga in prossimità di un vino che deve rimanere fresco. Di spessore sottile al fine di facilitare il passaggio in bocca, senza falsare le senzazioni tattili.Incolore per poter osservare ogni sfumatura di colore del vino contenuto. Di vetro liscio (niente plastica, ceramica o metallo), per permettere una corretta visione delle tracce che il vino lascia sulla superficie interna, come gli archetti della glicerina. Infine, il piede non deve essere più stretto dell’imboccatura, altrimenti può dare problemi di stabilità quando lo si posa.

Il libro della settimana

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Questo libro è frutto di un lavoro reale e fisico sul mio orto e di un lavoro virtuale e immateriale sul mio blog. Scrivo questo libro non per parlare di tecniche di orticoltura o di sistemi di fertilizzazione, ma di sensazioni, di emozioni e di pensieri. Un discorso che vuole partire dalle origini “colturali”, per ridare significato alle parole troppo abusate, alla ri-scoperta dei valori semplici, alla ridefinizione del tempo lento. In Giappone tutto questo si chiama “Wabi Sabi”: riscoprire la bellezza nelle cose ordinarie, di tutti i giorni. Fermarsi, per un attimo, a guardare un fiore. Questa è stata, ed è, la scoperta e la sfida di questo libro. 112 pagine, 63 pagine a colori.

Itinerari marchigiani


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