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Almanacco di giugno

Creato il 30 giugno 2015 da Marga

Giugno è il mio mese preferito, forse perché sono nata nei primi giorni d’estate, forse perché segna  la metà dell’anno, forse perché le giornate sono lunghissime e i tramonti spettacolari . Forse per mille altri motivi, ma ora che è terminato, voglio proprio compilare un piccolo album da sfogliare quando avrò nostalgia della sua luce e dei suoi profumi.
Come  ogni almanacco che si rispetti, inizierò dal cielo e poiché è un mese un po’ magico sarà proprio  uno dei suoi segni zodiacali ad aprire il mio album: il granchio.


Forse non era proprio una costellazione, ma un tipo simpatico sì, non vi pare ?
Per ripassare davvero il cielo di giugno e le luminose meraviglie, che ci hanno accompagnato in queste sere, ho scelto questo video


E per chi come me un po’ di tempo lo dedica al cielo, diurno o notturno che sia, lo spettacolo di Giove e Venere che si rincorrevano nel cielo, spiati a volte dalla Luna, era davvero splendido! A proposito, questa notte saranno finalmente in congiunzione: da non perdere!
Le notti di giugno sono illuminate anche da altre piccole lanterne e se volete sapere qualcosa di più su di loro, leggetevi Lucciole.
A primavera inoltrata gli animali sono molto occupati ad allevare ed educare i loro piccoli o semplicemente ad asciugarsi al sole. Ecco qui un esempio delle loro attività.

P1050482

Alcuni di loro per questo loro muoversi vorticosamente, mi somigliano molto


Giugno per me significa  anche andare al mare e finalmente fare il bagno fra le onde. Guardatele
qui, sotto l’occhio vigile di un gabbiano

il gabbiano

o qui mentre colloquiano con la luce

Qualche giorno fa, mentre sulla spiaggia riprendevo quelle immagini, avrei voluto essere lo spettatore silenzioso ( fornito però di registratore) di un colloquio fra un bimbo , di quelli curiosi, di quelli che guardano il mondo da angolazioni insolite e spiazzanti e un fisico di quelli che sanno vedere e trasmettere il fascino delle cose, che so, Carlo Rovelli per esempio!
E dalla magia dall’Universo alla magia popolare.

A giugno, infatti, ci sono le tradizioni legate a solstizio d’estate e a San Giovanni. Nella notte di San Giovanni, le streghe corrono nel cielo e gli uomini cercano in ogni modo di annullare il loro malefico influsso.
A me le streghe sono simpatiche e se da giovane mi immedesimavo nella affascinante Margherita di Bulgakov oggi mi riconosco più “nella magnifica, splendida Maga Magò”.
E comunque la notte di San Giovanni, sempre che non piova a dirotto come quest’anno, vado a caccia delle famose erbe. Non ne trovo mai neppure una e così, sì lo confesso, mi consolo rubando una spiga di lavanda da una qualche aiuola e raccogliendo le erbe aromatiche che coltivo sul mio terrazzo!

aglio
Ma la regina delle erbe di San Giovanni, l’aglio, quello lo compro perché come dice Pascoli in “San Giovanni”
Per San Zuanne chi non compra l’aglio
Per tutto l’anno non arà guadagno
E di questi tempi, sono rischi che non si possono correre!
E al di là delle virtù scaramantiche
Agli e fravagli
Fattura che non quagli
Corne e bicorne
Capa ‘alice e capad’aglio
voglio soffermarmi un po’ su questo ortaggio dai due volti. Come avrete capito è scoccata l’ora di unpodichimica
pupazzo aglio

Oltre che un ingrediente prezioso in cucina, l’aglio è una fonte di composti organici solforati particolarmente studiati per il loro potenziale nel prevenire e curare malattie.
Nell’aglio ci sono due classi di composti: γ-glutamilcisteina e il solfossido di cisteina.
Quando in cucina schiacciamo uno spicchio d’aglio, ci trasformiamo in chimici provetti ( anche se un po’ inconsapevoli), dando il via ad una reazione catalizzata da un enzima, l’aliinasi.
componenti dell'aglio

formazione dell'allicina
componenti dell'aglio

In questo modo si forma allicina, che, a sua volta, dà origine a diversi composti organico solforati responsabili di quell’odore intenso, che lo rende insopportabile a molti umani e fra questi anche personaggi illustri come Orazio. Famoso questo epodo, un’ invettiva scherzosa contro Mecenate che gli ha offerto cibi conditi con troppo aglio.

Se mai qualcuno con empia mano
La gola squarciasse al vecchio genitore
L’aglio mangi più micidiale della cicuta.
Oh ferrigne viscere dei mietitori!
Che veleno mi strazia gli intestini?
Forse mi tradì il sangue viperino
Segretamente cotto negli intingoli?
…………..
Se avrai ancora di simili voglie,
spiritoso Mecenate, ti auguro
che la tua bella opponga la mano al tuo bacio
e vada a dormire sulla sponda del letto.

Una volta ingerito e metabolizzato l’aglio, di tutti quei i composti (fig 2 ) che si formano dalla reazione dell’allicina, non si trova traccia negli organi, nelle feci e nelle urine umane anche se di aglio se ne è mangiato davvero tanto. Ci si ritrova invece con un alito mefitico causato dalla presenza di questa molecola

solfuro di metil allile

solfuro di metil allile

3-Metilsulfanilprop-1-ene
CH2=CHCH2SCH3.

la vera responsabile di cotanto afrore. Tra l’altro, non è così semplice eliminare tal delicato effluvio! Pare che le reazioni enzimatiche con gli aromi delle foglie verdi (menta, basilico) ne attenuino la portata, ma gli studi sono ancora in corso.
Nel frattempo ci si chiede: i composti solforati contenuti nell’aglio possono trasformare questo vegetale in un alimento funzionale e i suoi estratti in nutraceutici?
Leggendo i risultati di diversi studi mi pare di capire che il fiato decisamente pesante che un’assunzione massiccia d’aglio comporta, non sia equamente compensato da un effettivo vantaggio per la salute o almeno non in tutti quei campi che la tradizione popolare decanta.
Ci sono prove che un costante consumo d’ aglio possa inibire l’a aggregazione piastrinica,

chimica dell'aglio2

ma non ci sono ancora evidenze per quanto riguarda la riduzione di aterosclerosi, o la prevenzione di infarti miocardici o ictus. I risultati di studi epidemiologici in popolazioni umane, indicano che un elevato consumo di aglio e altre verdure del genere Allium, può effettivamente aiutare a proteggere contro cancro allo stomaco e del colon-retto, ma, ancora, non c’è alcuna evidenza che un elevato consumo di aglio possa ridurre il rischio di altri tipi di cancro negli esseri umani. Bisogna inoltre fare attenzione perché alcuni studi, che mostrano risultati positivi, sono stati commissionati dalle ditte produttrici di integratori a base di aglio!
Spesso sento parlare di aglio come rimedio spettacolare contro il colesterolo e spesso sono conversazioni da condursi in luogo aperto o molto ben areato.
E proprio a proposito di colesterolo, ho recentemente letto cose molto interessanti in un bell’ articolo su “ alimenti funzionali e nutraceutici, la terza via per il trattamento dell’ ipercolisterolemia e dell’ipertrigliceridemia” (Roberto Volpe- Chimica e Industria, n°2 marzo/ aprile 2015).
In condizioni di colesterolo e/o trigliceridi alti, ma non in presenza di episodi di angina pectoris, infarto al miocardio, ictus, invece di ricorrere all’uso delle statine , che poi devono essere utilizzate per sempre, si può pensare a una terapia preventiva, che preveda una dieta adeguata, quale quella mediterranea e l’uso di alimenti funzionali e nutraceutici.
Eccovi la definizione di alimenti funzionali e di nutraceutici, e le sostanze efficaci contro colesterolo e trigliceridi, tratta dall’articolo già citato:

“Con il primo termine vengono indicati i cibi ricchi, o artificialmente arricchiti di sostanze naturali (per lo più vegetali) con proprietà salutistiche e azioni farmacologiche dimostrate come ad esempio, gli alimenti contenenti fibre, fitosteroli, acidi gassi omega-3, proteine della soia. Con i secondi vengono indicate quelle sostanze di estrazione naturale ( per lo più vegetale) con azioni farmacologiche dimostrate, come ad esempio, il bergamotto, la berberina, le monacoline, i policosanoli, e ancora gli omega 3.”
Se avete notato, per questa particolare patologia, non compaiono l’aglio o i composti organici solforati.
Questo comunque non toglie niente all’aglio, che io considero alimento indispensabile in moltissime preparazioni e che uso crudo perché più aromatico ( la cottura distrugge l’allicina che si forma nell’aglio spezzato). Se proprio si vuole cuocere, dopo averlo schiacciato o tritato, è necessario attendere qualche minuto prima di procedere con la cottura che va comunque protratta per poco tempo.
Un piatto di spaghetti aglio olio e peperoncino, non abbasserà il colesterolo, ma riunisce intorno allo stesso tavolo onnivori, vegetariani e vegani e di questi tempi questo è un successo diplomatico bell’e buono.

spaghetti_aglio_olio_peperoncino

e per concludere :

ciò che rimane di un campo  di grano dopo la mietitura

campo di grano dopo la mietitura

e  un tramonto: il penultimo tramonto del mese di giugno .

penultimo tramonto di giugno

penultimo tramonto di giugno


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