Magazine Diario personale

Altri 10 anni di meno

Da Slela
Sarà il caso che faccia testamento?
Mi avevano avvertito che essere mamma di figli maschi accorcia la vita.
Ma io, super-mega-mamma-di-figlia-femmina-tranquillissima non ci avevo creduto.
Iniziamo la domenica mattina con un po' di sano sport.
Spiego.
Il gemello grande, Ciccio, pensa bene il sabato sera di cadere a malo modo sul suo dito medio, mano sinistra sia ringraziato il cielo.
La mattina dopo sembrava un salsicciotto gonfiato col compressore.
Così ci facciamo un viaggetto al pronto soccorso, e siccome il parcheggio è lontano, mi sono portata quei delicati 15 chili di maschio piagnione in braccio.
Dopo due ore ce ne andiamo (ci è andata bene vero?) con il dito steccato, che il bimbo è troppo piccolo per i raggi e il dito non sembra rotto.
Altri 15 chili di maschio sul groppone fino al parcheggio.
Un mal di gambe e braccia che non vi dico.
Che poi qualcuno mi spieghi la correlazione dito dolorante + impossibilità di camminare.
Secondo voi quanto è durata la stecca?
Un'ora, poi se l'è tolta da solo.
Direi che no, non era rotto.
Chiudiamo in bellezza la serata con mezza rampa di scale fatta rotolando sui gradini, davanti ai miei occhi.
Dire che mi si è fermato il cuore è poco.
Quei tre disgraziati fanno a gara per chi scende le scale per primo.
Giuro che compro il guinzaglio, due li lego, e il terzo lo faccio scendere con calma; e così via finché non sono scesi tutti.

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