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Amaro Gianduja di Walter Peirone

Creato il 10 agosto 2011 da Soloparolesparse

Quando mi imbatto in romanzi d’esordio come questo Amaro Gianduja di Walter Peirone mi si apre il cuore e sento che il nostro paese ha ancora una speranza di sopravvivenza (e da sempre sono convinto che questa speranza ha le radici nella cultura del paese).

Amaro Gianduja di Walter Peirone

Daidola è il responsabile del personale di una grossa azienda che produce cialde per gelati a Torino.
Nell’estate del 2002, proprio poco prima della chiusura, uno dei dipendenti dell’azienda viene investito e ci rimane secco.
Daidola fa i controlli di routine per capire a chi destinare la liquidazione dell’uomo e finisce per ritrovarsi in una storia incredibile.

Una storia che lo porta a scoprire segreti nascosti per 20 anni, ad incontrare il boss di un mandamento siciliano a riesumare dall’oblio persone che vivono nascoste da anni.
La sua voglia di capire lo porta a risolvere un caso di cui la polizia non ha tempo di occuparsi.

Amaro Gianduja è un giallo a tutti gli effetti, con un unico protagonista centrale che indaga a sue spese e a suo rischio.
Daidola non è però un detective ma una persona profondamente sola che trova il modo di impegnare l’estate e si fa prendere talmente tanto dalla faccenda da rischiare la vita più volta.

L’intreccio che crea Peirone è perfetto, ottimamente orchestrato e soprattutto perfettamente sviluppato pagina dopo pagina, al punto che il tassello che manca va al suo posto solo nelle ultime due righe dell’epilogo.

E poi c’è da fare i complimenti a Peirone per la sua prosa estremamente ricercata, il linguaggio attento e la capacità di mettere in bocca al suo personaggio una serie di riflessioni che ocalizzano temporalmente la vicenda in maniera perfetta, situandola in un periodo storico molto preciso.
Considerazioni sulla società, sull’economia, sulla politica, con contiinui riferimenti a personaggi che è impossibile non riconoscere anche quando non ne fa il nome.

Ultima curiosità.
Seguire un giallo ambientato in maniera così dettagliata tra le strade della mia città e addirittura del mio quartiere, riconoscere strade, parchie  addirittura locali raccontati con tale precisione… bhe, permettetemi, è una goduria!

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