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Amedeo Piva e Roberto Baggio

Creato il 22 aprile 2012 da Ghlucio @ghlucio
Per chi, ieri sera non è potuto intervenire allo spettacolo
IN QUEL TEMPO DI CUORE E SPORT
a questo link http://books.google.it/books?id=RpH99sZisSQC&pg=PA103&lpg=PA103&dq=viva+piva+benni&source=bl&ots=LnpncaojQe&sig=HYxd2MHmDgfYz4brAQsNqa_Ql8U&hl=it&sa=X&ei=g5N9T4nLEs734QSJlOXLDA&ved=0CCcQ6AEwAQ#v=onepage&q&f=false
può soddisfare la sua curiosità su chi era il GRANDE PIVA...


Amedeo Piva e Roberto Baggio  "Al bar Sport non si mangia quasi mai. C'è una bacheca con delle paste, ma è puramente coreografica. Sono paste ornamentali, spesso veri e propri pezzi d'artigianato." Questo il mitico incipit del libro più famoso di Stefano Benni (del 1976) che ora è diventato anche un film con Claudio Bisio, Angela Finocchiaro, Antonio Cornacchione e Teo Teocoli.
 
Il Bar Sport è il classico bar di ogni paese o cittadina di provincia, ma nel libro di Benni i suoi frequentatori sono personaggi bizzari, surreali e piuttosto comici: il carabiniere, il ragioniere innamorato, la cassiera tettona,lo sparaballe, il 'tennico' fissato con la nazionale e tantissimi altri dei quali Benni ritrae in modo graffiante le ossessioni e i vizi.( dal blog: http://ilovebooksandco.blogspot.it/ )


...ma purtroppo Vi siete persi anche il racconto :
"MIO CUGINO ROBERTO BAGGIO" di Matteo Contin

Amedeo Piva e Roberto Baggio
<< Roberto Baggio è mio cugino. Ho sette anni, i capelli corti, frequento la Scuola Elementare di Solbiate Olona (VA). Mi chiamo Paolo. Roberto Baggio ha trentadue anni, i capelli con il codino di Roberto Baggio, frequenta la squadra di calcio dell’Italia.
Quest’anno la scuola è andata bene. La mamma è stata contenta, mia nonna mi ha dato diecimila lire di regalo. Non ho ancora deciso cosa comprarmi. Quest’anno ci sono i Mondiali, i Mondiali mi piacciono. A me il calcio non mi piace perchè non mi decido mai quale squadra tifare, mentre i Mondiali mi piacciono perchè siccome sono italiano posso tifare solo l’Italia.
Nella squadra italiana dei Mondiali di Calcio del 1994, gioca mio cugino Roberto Baggio. Mio cugino Roberto Baggio in realtà non è proprio mio cugino, diciamo che è il calciatore preferito di mia nonna e quindi pensa che sia suo nipote. Mia nonna nel portafoglio ha le foto di suo marito morto, di mio padre da bambino, di me appena nato e di mio cugino Roberto Baggio.
In realtà non è una fotografia ma una figurina di mio cugino Roberto Baggio che le ho regalato io perchè ce l’avevo doppia nell’album di figurine del mondiale che ti dà il benzinaio. Io volevo che mia mamma facesse sempre la benzina solo per avere le figurine, e completare l’album degli Azzurri e non vedevo l’ora che si accendesse la luce della benzina per poter aprire un altro pacchetto di figurine.
Mia nonna nel portafoglio ha le foto di suo marito morto, di mio padre da bambino, di me appena nato e di mio cugino Roberto Baggio. Siccome la fotografia di mio cugino Roberto Baggio non ci stava nel portafoglio ha addirittura tolto l’immaginetta della Madonna di Loreto. Dice, mia nonna, che i parenti sono più importanti dei santi, e Roberto Baggio è come se fosse mio cugino perchè è il  suo calciatore preferito.
Il giorno della finale dei Mondiali con l’Italia contro il Brasile, abbiamo portato il televisore in cortile. Il cortile non è il posto del televisore, ma i Mondiali fanno fare queste cose. Ci siamo seduti sulle sedie e abbiamo guardato la partita dell’Italia che ha perso. Quando l’Italia ha perso eravamo tutti un poco tristi, ma mia nonna un po’ più triste degli altri perchè mio cugino Roberto Baggio aveva sbagliato un rigore. Sono andato da mia nonna, le ho detto di non essere triste che mio cugino Roberto Baggio avrebbe fatto altri gol ad altri portieri e ad altre partite ma li faceva sempre per noi due che eravamo suoi parenti.
Lei mi ha risposto che era colpa sua se mio cugino Roberto Baggio aveva sbagliato il rigore, perchè prima che doveva tirare il calcio alla palla, lei ha tirato fuori il portafoglio per prendere l’immaginetta della Madonna di Loreto e pregarla che il suo nipote facesse il gol, ma al posto dell’immaginetta c’era la figurina di mio cugino Roberto Baggio. Dice, mia nonna, che mica poteva pregare Roberto Baggio per far segnare Roberto Baggio, che mica valeva come cosa.
Magari funzionava, dico io.>>
M.C. – Blog – 
Sul sito  I mondiali come non li avete mai letti 
(nato da un idea di Stefano Catone) 
potete leggere un  altro suo racconto:
http://sudafricamondiale.wordpress.com/2010/07/10/vendere-un-televisore-un-racconto-sui-mondiali-2010/


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