Due storie.
La prima.
St’inglesi, pensi, e la loro ossessione a indicarti sempre: stai sulla destra, attento al gradino, guarda a sinistra, fai un salto, fanne un altro.
Una città che ha bisogno di numeri e fatti: poiché qualunque informazione inesatta passa attraverso il filtro multiculturale degli abitanti, e poi va a finire che ognuno interpreta quello che vuole.
E allora dicono: scriviamo 175 gradini.
E m’immagino quello che li conta, parte dall’ultimo e dice: 175.
Tipo Uomo del Monte.
Più le informazioni sono precise meno dai la possibilità di interpretare; e meno sei allenato ad interpretare meno sei preparato agli imprevisti.
Si chiama pensiero laterale; una cosa su cui noi italiani possiamo vantarci di eccellere.
Seconda storia.
Las Vegas.
Sono le sei di mattina, dopo una notte delirante sono quasi tutti andati a dormire.
Stai tornando a piedi verso il tuo albergo, distrutto.
Attraversi la strada e ti ferma la polizia.
Sai quelle scene da film americano.
Scendono i poliziotti dall’auto.
Tu rimani paralizzato in mezzo alla strada.
E ti dicono.
Lei.
Non ha attraversato la strada sulle strisce.
Americani.
E inglesi.
E il loro pensiero laterale.