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Americani chiedono di trivellare mare del Salento

Creato il 19 novembre 2014 da Ecoseven @EcoEcologia

L’americana Global Med Llc ha chiesto la possibilità di trivellare i fondali del Salento. E il decreto legge Sblocca Italia glielo consente

Americani chiedono di trivellare mare del Salento

 

Americani in cerca del petrolio nel Salento, nei fondali, se vogliamo esser precisi, di Santa Maria di Leuca. Una richiesta legittima, visto il contenuto dello Sblocca Italia, arrivata al Governo italiano lo scorso 22 ottobre. Il ministero dello Sviluppo Economico ha già avviato l’istruttoria.

Un vero colpo al cuore per i diciannove Comuni rivieraschi interessati, da Otranto a Gallipoli, che pensavano di dar vita a parchi regionali costieri e  ad un’area marina protetta in corso di istituzione, ma che ora, dovranno solo impegnarsi a dar vita a delle meticolose osservazioni entro il prossimo 21 dicembre.

Per evitare che le trivelle approdino nei mari del Salento, giustificate e spinte anche dallo Sblocca Italia, la Regione  Puglia sta anche predisponendo il ricorso alla Corte Costituzionale contro gli articoli 36, 37 e 38 del decreto convertito in legge lo scorso 5 novembre.

Gli americano della Global Med Llc hanno fatto richiesta di sondare i fondali per 2.207 chilometri quadrati, ad appena 13,9 miglia marine dalla terraferma: l’azienda chiede l’acquisizione di centinaia di chilometri di linee sismiche 2D mediante la discussa tecnologia air gun e l’esecuzione di rilievi geofisici 3D, nell’area della ‘Zona F’ (compresa tra Crotone, Capo Colonna e Capo Santa Maria di Leuca), aperta a nuove attività con un’approvazione del decreto ministeriale il 9 agosto 2013. Un delle istanze che interessa la zona è anche congelata, dal momenti che è in corso un contenzioso tra chi si accaparrerà l’esclusiva, se la stessa Global Med o il tandem Petroceltic Italia-Edison.

 

In pericolo trivellazione sono anche i fondali di Taranto: lo  scorso 5 novembre, la Schlumberger Italiana spa ha chiesto di ispezionare il fondale del Golfo di Taranto, un’area immensa, di 4.030 chilometri quadrati, che si estendono fino a poco più di 12 miglia dal litorale di Gallipoli e Porto Cesareo, diCastellaneta e Manduria, oltre che, sul versante opposto, dalle coste calabresi e lucane.

gc

19-11-2014

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