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Amianto nell’area demaniale a Pizzighettone: chi lo bonifica?

Creato il 11 luglio 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

Il Comune di Pizzighettone ha seguito un metodo plausibile: istituzione della Commissione amianto, che ha lavorato in modo concorde e ha attivato un modo di agire che coinvolge cittadini, banche e incentivo della detassazione per chi bonifica. Tutto l’amianto, a quanto pare, è stato individuato e il 40% di quei 120mila metri quadrati di sostanza cancerogena è stato bonificato. Resta l’antico problema: che fare dell’area demaniale? E’ del demanio non del Comune. Come si risolve? Questo problema era noto già prima, da tanto tempo. Il Comune da solo può farcela? Questione seria, che mette in imbarazzo un Comune fra i più intraprendenti in materia di bonifica. La battaglia continua, si vedrà come.

Segue il testo della delibera, leggibile nella sua fragrante interezza cliccando qui

Il consigliere Fulvio Pesenti, in qualità di presidente della Commissione comunale
amianto, relaziona in merito all’attività della commissione stessa come segue:

1) Ricorda i momenti istituzionali con i quali si è deciso di costituire la Commissione
amianto;

2) Ritiene che la Commissione ha ben operato in modo condiviso ed unanime come
segue:
a) Istituzione “Sportello amianto”;
b) Coinvolgimento della cittadinanza attraverso una pubblica assemblea alla quale
hanno partecipato molti cittadini che hanno dimostrato sensibilità per la
problematica trattata;
c) Censimento dell’amianto per cui si ritiene che tale operazione abbia individuato
circa il 100% della presenza di amianto sul territorio;
d) Finanziamento a favore dei cittadini coinvolgendo le banche locali (7 banche) alle
quali 25 cittadini hanno attinto finanziamento;
e) Richiesta e decisione positiva dell’Amministrazione per la riduzione di IMU per
chi attivava i processi di bonifica;
f) Riduzione della burocrazia nell’ambito delle operazioni relative alla bonifica;

3) Considerato che la presenza di amianto è quantificata in 120.000 mq., si ritiene che
sia stato realizzata una bonifica pari al 40%;

4) Per l’ulteriore 60%, al fine di ridurre i costi di bonifica sarà attivata una procedura di
evidenza pubblica espletata dal Comune per individuare un contraente a cui i
cittadini potranno rivolgersi ai costi concordati con il Comune;

5) Obiettivo: amianto “zero” al febbraio 2015;

6) Si auspica una soluzione della problematica con specifico riferimento alle aree
demaniali e Via Marconi.


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