“Amici della terra”: la quarta via al risparmio energetico

Mi ha fatto molto piacere ritrovare un seppur piccolo trafiletto sul Corriere della sera di qualche giorno fa, in cui si riportava un’opinione espressa da Rosa Filippini, la presidente della onlus Amci Della Terra.

Nella spasmodica ricerca di alternativa energetica ecosostenibile che si contrapponga alle fonti fossili tradizionali, la dottoressa Filippini propone una quarta via, addirittura alternativa alle tradizionali fonti rinnovabili come solare ed eolico. Forse l’unica veramente possibile per avvantaggiare il sistema paese e contemporaneamente abbattare le emissioni.

Infatti “Solare ed Eolico sono intermittenti e soprattutto costano parecchio agli italiani che lo spesano in bolletta (3 miliardi di euro nel 2010 e si arriverà a 6,5 miliardi nel 2020). Senza considerare poi le speculazioni da codice penale e le deturpazioni del paesaggio”. Amici della Terra propone quindi una quarta via ed è quella dell’efficienza, e del risparmio energetico. Infatti incentivare il megawatt prodotto con fonti rinnovabili può costare per tutto il periodo previsto dalle norme in vigore da 815 euro (certificati verdi) a 4.049 euro, se ci si riferisce al conto energia per il fotovoltaico! “Con i semplici incentivi all’efficienza invece, ogni megawattora risparmiato costerebbe al contribuente 61 euro”. 

Ed ecco che il vantaggio è duplice: non solo il risparmio energetico sarebbe meno “costoso” , ma aggiunge Rosa Filippini ” quante aziende italiane della meccanica che producono ad esempio pompe di calore potrebbero concentrarsi sulle tecnologie e consolidare le proprie posizioni?”.  Con una regola univoca e una regia ben orchestrata degli incentivi forse si aggiungerebbe un ulteriore vantaggio : la pompa di calore come altre tecnologie meccaniche innovative diverrebbero il motore della crescita di un importante e sottodimensionato settore industriale meccanico.