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Amor di caffè

Creato il 28 febbraio 2014 da Fedesku
Macchiato caldo, basso in tazza, alto in tazza piccola, schiumato ma non macchiato, nel vetro, cappuccino con doppio caffè, freddo, shakerato ma non frullato, corretto, amaro, con poco zucchero, con succo d’uva, girato…prima o poi avrei scritto un post sulla bevanda che amo e che anche ora mentre scrivo mi tiene compagnia. E’ sempre più di moda: locali dedicati, nuove miscele, nuove formule. E la scienza conferma che fa davvero bene, alla salute e al tono dell’umore. La prima virtù? La caffeina è un booster naturale, un energizzante che favorisce la concentrazione, aiuta a restare svegli, stimola il sistema nervoso. Ma nel caffè ci sono anche molti antiossidanti perché dopo il passaggio nell’acqua bollente la miscela ha sì perso glucidi, lipidi e proteine, ma ha conservato la sua concentrazione di polifenoli – gli antiossidanti appunto, che aiutano a prevenire malattie croniche e sono un potente antiage. Uno studio dell’Università di Harvard ha dimostrato che il consumo di almeno due tazzine al giorno diminuisce del 15 per cento il rischio di depressione nelle donne perché fa salire i livelli di serotonina, migliorando così l’umore. Aumenta la resistenza alla fatica e accelera del 10 per cento la capacità di elaborare le informazioni e reagire agli stimoli. Tecnicamente la caffeina ingerita entra in circolo in circa 30 minuti, viene assorbita al 99 per cento in un’ora, ha il suo picco massimo di concentrazione dopo 2 ore dall’assunzione e i suoi livelli nel sangue si dimezzano nel giro di 4-5 ore.  Il momento di maggior consumo è al mattino e dopo pranzo e l’81,1 per cento dei consumatori di caffè beve fino a tre caffè al giorno. Preso da solo, a metà mattina, può provocare una sensazione di fame e generare picchi di insulina, quindi è sempre meglio prenderlo dopo il pasto per favorire la digestione. I puristi consigliano di berlo senza zucchero: solo così si percepiscono le sfumature di gusto, fra cui quelle di cioccolato, legno e nocciola che restano sulla lingua nei 15-20 secondi dopo l’ultimo sorso e che distinguono le varie miscele. E il latte? E’ pesante per il fegato e disturba gli enzimi digestivi, meglio evitarlo…Più il caffè è ristretto e meno caffeina contiene. Henri Chenot, il celebre nutrizionista francese, il suo ristretto dopo pranzo lo gusta così: lo tiene per qualche istante in bocca e poi beve un bicchiere d’acqua. Un trucco per assorbire subito una dose di caffeina e stimolare il sistema nervoso. E’ utile anche a chi soffre di stipsi o dolori mestruali perché favorisce la contrazione della muscolatura delle pareti dell’intestino, mentre rilassa quella dell’utero. Tanti effetti benefici della caffeina, con sommo piacere degli amanti dell’espresso.

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