Anche Belinelli allo Showdown di Nash

Tanta Italia nella settima edizione dello Showdown in Chinatown, la partita di calcio organizzata da Steve Nash in collaborazione col giornalista di NBA Tv e Gazzetta.it Simone Sandri per la fondazione del playmaker canadese che si occupa del sostegno ai bambini abbandonati. Nel match giocato 8 contro 8 sul campo sintetico del Sara D. Roosvelt Park a Lower Manhattan c’erano anche Marco Belinelli, più Giuseppe Rossi e Massimo Ambrosini. La guardia che ha chiuso la stagione ai Chicago Bulls, in attesa di conoscere il suo futuro, si è divertito molto e ha duellato con Joakim Noah, pure lui alla prima partecipazione.
Per la cronaca, dopo cinque successi consecutivi, la squadra di Steve Nash, il World Team, composto anche da Massimo Ambrosini, ex capitano del Milan in procinto di andare alla Fiorentina, Giuseppe Rossi, attaccante della Viola nato e cresciuto nel New Jersey, Simone Sandri e i calciatori Mikel Alonso e Emerson Boyce, che hanno giocato in Premier League, ha perso 9-7 contro Team USA in cui c’erano, tra gli altri, Noah, il giornalista Espn Marc Stein, e i calciatori della nazionale americana Holden, Kljestan (milita in Belgio nell’Anderlecht) e Onyewu (visto al Milan). Tra i presenti, con l’immancabile telecamera per riprendere tutto, Baron Davis.

L’Mvp della partita è stato Joakim Noah che, nonostante l’altezza, si è disimpegnato bene e ha anche realizzato un gol, dopo averne falliti diversi altri: il gol decisivo però nei minuti finali e il francese ha esultato correndo per il campo come un vero bomber. Sugli scudi per Team Usa Stu Holden, anche lui professionista in Europa, al Bolton e autore di una doppietta, e Sammy Ameobi, che milita nel Newcastle. Molti comunque i tifosi presenti attorno al campo di Lower Manhattan e sulle piccole tribune ai bordi del rettangolo verde: importante il loro apporto per la Steve Nash Foundation. Dopo il tradizionale appuntamento a New York, quest’anno ci sarà un secondo appuntamento sulla West Coast, a Los Angeles, il 14 luglio.

Contento della sua partecipazione Belinelli:

“E’ una partita per divertirsi e per far divertire gli appassionati. Sono venuti qui per sostenerci. E’ stata una bella esperienza. Abbiamo giocato con dei calciatori davvero bravi, di certo migliori di noi. E’ stato bello venire qui per la Steve Nash Foundation e divertirsi, sia noi sia la gente che ha partecipato“.