Anche Crozza copia la battute

Da qualche giorno è scoppiata la polemica (e la persecuzione al comico su internet) sulle battute che il noto comico Maurizio Crozza avrebbe copiato da varie fonti, soprattutto Twitter, Facebook e siti internet vari.
L'attore non solo è stato subito preso in giro pesantemente dagli utenti dei siti citati, che come appartenenti alla comunità si sono sentiti tutti defraudati dai propri parti artistici (in quanto appartenenti a questa specie di alveare cibernetico, di questa intelligenza comune che richiama alla mente quella dei Borg nei film di Star Trek, ognuno si sente un po' autore e proprietario di quello che viene pubblicato), ma anche da colleghi, giornalisti, critici e intellettuale di ogni grado, i quali impongono al comico genovese di citare le fonti dalle quali preleva le sue perle.
Un nuovo caso Luttazzi, sembrerebbe a prima vista, ma non è così.
Daniele Luttazzi, come si ricorderà, usava copiare interi brani scritti e interpretati da comici americani, facendoli passare per suoi e pure rampognando severamente coloro che, in qualche modo riprendevano qualche passo dei suoi monologhi, difendendo i propri diritti d'autore.
Crozza invece ha, forse, colto battute che girano in rete, come per secoli gli attori e i comici di tutte le epoche hanno fatto proprie e diffuso barzellette, scherzi, lazzi e freddure inventate da chi sa chi, da un autore anonimo che non può accampare su di esse nessun diritto di proprietà, perché senza l'intervento dell'attore non sarebbero state nient'altro che parole scritte sulla sabbia.
Maurizio Crozza, tra l'altro, rispondendo alle critiche come un comico dovrebbe fare (e Luttazzi non fece) ha chiaramente spiegato che può anche aver preso qualche spunto dalla rete, ma che molte delle battute sono veramente state pensate da lui e io sono convinto che sia così.
Il comico ha sicuramente elaborato nella propria mente, sui fatti che erano accaduti in quei giorni, delle considerazioni identiche a quelle di migliaia e migliaia di italiani, ricavandone infine le stesse battute comiche che tanti avevano pensato.
Ed è questa la vera mancanza del comico Crozza: non essere riuscito, lui attore comico di riconosciuto talento, di andare oltre la banalità della comicità popolare media e di non aver saputo lavorare sul materiale anche raccolto su internet per farne un prodotto comico di qualità e riciclare una vecchissima battuta come quella sulla morte del Papa è stato quasi come commettere un crimine (ma come fa questo Sarubbi o chiunque altro a pretenderne la paternità?)

Niente nasce dal niente e ogni grande opera originale è ispirata a qualcosa che l'ha preceduta: pure Romeo e Giulietta di Sheakspeare è la rielaborazione di precedenti opere (talmente è lunga l'enumerazione che la ometto) eppure nessuno potrebbe obiettare sull'originalità della tragedia del bardo di Stratford On Avon.