La richiesta di un ulteriore rinvio delle elezioni presidenziali al 30 luglio e la nomina di Yoweri Museveni, uno dei soli due capi di Stato presenti, come mediatore: sono i due punti emersi nella giornata di ieri dal vertice della Comunità dell’Africa orientale (Eac) dedicato alla crisi in Burundi.
La richiesta di rinvio del voto è stata motivata con l’opportunità di dar tempo a Museveni di favorire un dialogo tra il partito al potere a Bujumbura e l’opposizione, decisa a boicottare il voto.
Al vertice non hanno partecipato né il presidente ruandese Paul Kagame né il keniano Uhuru Kenyatta. Assente anche il burundese Pierre Nkurunziza, candidato a un terzo mandato nonostante accuse di incostituzionalità, disordini e proteste popolari. Il voto è per ora in programma il 15 luglio.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)