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Ancoraggi imbarazzanti

Da Markmarinaio

Ancorate ecologicamente

Ancoraggi imbarazzanti

Un cespuglio di posidonia “strappato” da un’ancora

Ancoraggi imbarazzanti

Un’ancora di grandi dimensioni puo’ fare molti danni

Non negatelo, è successo a tutti almeno una volta nella vita: nel momento di recuperare l’ancora dal fondo vi ritrovate con un cespuglio verde che pende dall’ancora. Che sia Posidonia o l’alga infestante caulerpa. Il risultato è lo stesso: i fondali marini vengono maltrattati e pian piano vanno incontro a distruzione.

I rampini delle ancore si attaccano alle radici, come aratri strappano tutto cio che trovano falciando i ripari che forniscono cibo e protezione alla fauna marina.
Anche se i fondali sono di differente composizione (roccioso o sabbioso) il risultato è identico ed è catastrofico. Oggi sono stati messi a punto dei sistemi di protezione dei fondali soprannominati “Ancoraggi ecologici”. Questi ancoraggi sono costituiti da manufatti in calcestruzzo senza additivi sintetici, e puo’ essere adottato su qualunque fondale, sia  marino che lacustre. Queste strutture sono collegate ad una boa a galla che permette l’ancoraggio da parte delle imbarcazioni. Sul fondo  sabbioso vengono poi calate questi moduli che con delle cime sono collegati alle boe. Man mano che la cima

gavitello in una AMP

gavitello in una AMP

risale a galle vengono collegate 1 o 2 boe sotto la superficie per tenere in tensione la boa. Anche sul fondale i moduli hanno una struttura particolare: sono costruiti come delle piramidi forate che permettono in flusso naturale delle correnti evitando di intaccare anche il fondale su cui sono poggiate. Sul fondale roccioso invece le boe possono essere collegate al fondale grazie a delle piccole perforazioni dove andranno installate degli occhielli. Sulla prateria di Posidonia invece viene installato una sorta di cavatappi che penetra sul fondale con un piccolo diametro e non distrugge ne il substrato ne le radici mantenendo l’integrità della vegetazione e del suolo.

Ancoraggi imbarazzanti

Ancoraggio su fondo roccioso con le ancore ecologiche

Purtroppo i costi proibitivi di queste strutture non permettono a Comuni o ad Aree Marine Protette di installarli nelle loro acque. Ad oggi sono poche le AMP che utilizzano questi ancoraggi e con scarsi risultati.

Pensate che una sola ancora sul fondale puo supportare sino a sino a 2,5 tonnellate che non sono poche basti pensare che un veliero di 50 piedi sospinto da venti di forza 10 genera soltanto una trazione di 1,5 tonnellate.


Ecco il motivo per utilizzare i gavitelli per ancoraggio all’interno delle AMP.


Tagged: ancoraggi, ancore, ecologia, ecologici, posidonia

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