Andrea Muccioli: la Moratti mi ricattava, o me ne andavo o chiudeva San Patrignano.

Andrea Mucioli in una foto tratta da overgrow-italy.nl
Nell'agosto del 2012 la Stampa intervista Letizia Moratti a proposito del suo impegno, economico e non, nella comunità di San Patrignano, una delle più importanti comunità di recupero per tossicodipendenti.
L'intervista non è niente di speciale, onestamente un pò retorica e con un sapore di spot pubblicitario, tranne una domanda:
"Un anno fa c'è stato il divorzio da Andrea Muccioli...." (colui il quale aveva gestito la comunità alla morte del padre, Vincenzo, fondatore di San Patrignano. nda)
Risposta: "Io di questo non voglio parlare"
A fare , forse, un pò di luce su questa strana risposta è lo stesso Andrea Muccioli.
Il giorno di San Silvestro sul suo profilo Facebook appare un lungo sfogo contenente molte informazioni interessanti e trasudante di una malcelata amarezza.
Due precisazioni importanti:
Primo, ovviamente questa è la sua versione dei fatti ma al momento la Comunità di San Patrignano non ha emesso alcun comunicato stampa di smentita o di contro informazione.
Secondo, nel post non viene mai citata la famiglia Moratti, anche se molte allusioni sembrano non lasciare spazio ai dubbi.
Arriviamo al dunque. Cosa dice questo post?
In estrema sintesi il Muccioli accusa gli attuali gestori di aver complottato alle sue spalle per toglierli la comunità, con continue pressioni e arrivando addirittura a proporgli uno spregevole ricatto.
O se ne andava o venivano interrotti immediatamente i finanziamenti, fondamentali per continuare a svolgere l'attività di recupero.
Denuncia "l'isolamento sociale a cui mi hanno costretto" correlata da pressioni sui ragazzi in recupero affinchè  tagliassero i ponti con colui che per anni era stato un punto di riferimento.
Accuse pesanti rivolte a quei "ricconi" che , a suo dire, hanno stravolto il senso e l'opera cominciata da suo padre.
E mentre su facebook le condivisioni, i "like it" e i commenti positivi aumentano dal versante Moratti e Sanpa (come viene affettuosamente chiamata la comunità) tutto tace e , ma è una mia opinione, tutto continuerà a tacere sperando che la polvere si depositi alla svelta su questa vicenda.
Fonti:
L'articolo de la Stampa
Il post sul profilo facebook di Andrea Muccioli (cercate il 31 dicembre)