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Animali nei circhi: divertimento per noi, sofferenza per loro

Creato il 14 agosto 2015 da Mrinvest

Animali nei circhi: divertimento per noi, sofferenza per loroE' di due giorni fa la notizia che i veterinari europei, attraverso la loro Federazione (FVE - Federation of Veterinarians of Europe) hanno lanciato un appello per porre termine all'utilizzo degli animali nei circhi.

Le motivazioni sono riconducibili alla natura stessa degli animali selvatici. Per esempio, leoni, tigri ed elefanti, anche se vivono in cattività nei circhi, conservano ugualmente i bisogni naturali e gli istinti che hanno i loro simili che vivono in natura. Queste esigenze non vengono adeguatamente soddisfatte in un ambiente circense. In sostanza, è comprovato scientificamente che nei circhi non è possibile soddisfare i bisogni etologici degli animali esotici.

E' una presa di posizione decisa e molto importante, conseguente anche ad anni di lavoro e ricerche della FVE, la quale è composta da 48 associazioni nazionali di veterinari di 38 Paesi europei, compresa la FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani). La Federazione, pertanto, invita le autorità competenti europee a proibire l'uso di animali nei circhi.

Maltrattamenti e violenze per gli animali nei circhi.

Ma, oltre che ai problemi di tipo etologico, dobbiamo chiederci se gli animali si divertono o meno quando ci offrono il loro spettacolo. Sono la vera attrazione del circo, ci regalano divertimento, soprattutto ai bambini. Ma loro si divertono? La risposta è negativa, perchè quello che provano è solo sofferenza.

Gli animali nei circhi sono prigionieri a vita, devono sopportare continui spostamenti su automezzi, a volte inadatti, che creano loro grandi disagi, dato che avvengono in condizioni molto faticose e stressanti, sono soggetti a sofferenza psicologica e fisica per i maltrattamenti e le violenze che subiscono negli addestramenti (non è possibile costringere un animale selvatico a fare cose contro la propria natura senza usare la violenza).

Per fare ballare gli orsi o per fare riuscire un elefante a rimanere sulle zampe posteriori sopportando il proprio peso di alcune tonnellate o convincere una tigre a saltare attraverso un cerchio di fuoco, tutti esercizi pericolosi e innaturali, i circensi usano metodi violenti come percosse, bastoni con punte di ferro, frusta, pungoli elettrici.

E' contro natura costringere gli animali a rimanere in gabbie strette e fredde, a volte anche incatenati. E' proprio la gabbia o la catena (come nel caso degli elefanti) la cosa più crudele, perchè in questo modo impazziscono di tristezza, di noia, di disperazione e di dolore. I momenti di libertà sono quelli in cui vengono costretti con violenza ad eseguire gli esercizi di addestramento.

Gli animali selvatici sono nati per vivere liberi nella loro terra di origine. Non possono essere tenuti prigionieri, maltrattarli e umiliarli durante le loro esibizioni. Dietro il divertimento ci sono maltrattamenti e violenze.

Cosa fare per impedire tutto questo?

Occorrebbe proibire gli spettacoli dove sono presenti gli animali, insegnare nella scuola ed in famiglia ad amare e rispettare gli animali e, soprattutto, insegnare ai ragazzi il rispetto per chi soffre, che sia persona o animale. Inoltre, sarebbe opportuno evitare di andare a vedere spettacoli dove si esibiscono gli animali nei circhi.

In Italia una legge del 1968 permette ancora spettacoli circensi con animali. Sono state presentate diverse proposte di legge, ma da decenni marciscono dentro i cassetti della politica.
Per la cronaca, in Italia sono utilizzati nei circhi circa 2.000 animali, di cui 250 tra leoni e tigri e 50 elefanti, ed è l'unico Paese che finanzia con 3 milioni di euro l'anno di fondi pubblici i circhi con gli animali.

In molti Paesi sono stato presi provvedimenti di proibizione o di limitazione all'uso degli animali nei circhi. Io credo che il circo senza animali sia sintomo di una società più civile, o no?


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