Antonacci pro-adozioni gay in diretta su Rai1: ed è scandalo!

“L’adozione deve diventare una cosa naturale: le coppie eterosessuali, gay bisex, trisex, tutto quello che vuoi, meritano amore e meritano di dare amore. Basta con questo egoismo, perché ci sono tanti bambini che meritano di essere cresciuti da persone che se lo possono permettere. Questa è una legge che deve entrare in vigore prestissimo” (Biagio Antonacci, in diretta su Rai1, in prima serata)

L’Italia è quel Paese europeo in cui i diritti civili vanno richiesti in diretta Tv, su Rai1, da un artista, perché il Parlamento latita, malgrado le promesse di tanti. E dopo l’approvazione delle Unioni Civili in Grecia, noi rimaniamo l’unica nazione europea occidentale a non avere alcuna legge in fatto di tutela delle coppie dello stesso sesso. Non adozione o matrimoni, semplicemente un provvedimento che riconosca un rapporto d’amore come ‘famiglia’. Germania, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Irlanda, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Danimarca, Svezia, Finlandia, Norvegia, Austria, Portogallo, Malta, Croazia, Slovenia ed ora anche la Grecia. Siamo rimasti noi e l’ex blocco Sovietico. Ma anche lì, in Repubblica Ceca ed in Ungheria, esistono leggi sul tema. 

A noi resta Biagio Antonacci, cantante che dobbiamo anche definire ‘coraggioso’ per aver detto forse una ovvietà e per essere stato minacciato dal Vicepresidente del Senato per il proprio pensiero.

Buone Feste Italia di oggi. Guardati allo specchio e piangi. Perché, come ha dichiarato il premier greco Alexis Tsipras nella dichiarazione che accompagnava la approvazione della legge sulle unione civili:

Oggi non è un giorno di celebrazioni, ma un’occasione per chiedere scusa alle persone cui finora sono stati negati i diritti concessi agli altri cittadini in paesi con sistemi giuridici più avanzati.

Quante scuse dovranno chiedere alcune persone? Quelli che non vogliono nemmeno una legge contro l’omofobia! Quante morti hanno (ed avranno) sulla coscienza? Perché tutti i ragazzini morti suicidi per prese in giro, insulti e botte sono stati uccisi anche da chi non vuole riconoscere che l’omosessualità, la bisessualità e la transessualità siano parte della natura umana e come tali le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali debbano avere gli stessi diritti civili di qualunque altro cittadino italiano.

A Maurizio Gasparri, ai membri di associazioni religiose, politiche e civili che ancora oggi si battono contro i diritti civili rispondo così:

“una relazione tra due persone riguarda l’amore, e quello che questa legge fa è riconoscere la possibilità di vivere in una relazione d’amore e di esprimerlopubblicamente. Attraverso le unioni civili, queste coppie possono prevedere una vita familiare insieme.” (Vasiliki Katrivanou, promotore delle Unioni civili in Grecia)