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Antonella e Franco Caprio: “Il segreto del gelso bianco”

Creato il 01 aprile 2011 da Libriconsigliati
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Il segreto del gelso bianco (Besa editrice), dopo essersi aggiudicato il premio LibriaMola 2010, ha recentemente vinto il premio letterario torinese “Via Po”. Ed è stato il primo libro a inaugurare la nuova iniziativa di Libriconsigliati.it “Gruppo di lettura”. Siamo quindi doppiamente lieti di dare il benvenuto ad Antonella Caprio che ci parla dell’opera scritta assieme al fratello, Franco.

Il segreto del gelso bianco

Il segreto del gelso bianco

Masperi Antonella, come e perché nasce il libro?

Caprio Ci sono storie vere che possono diventare romanzo. Ed è successo così per la storia che nostra madre ci ha affidato, chiedendoci di tramutare un suo memoriale in romanzo. Il compito non era facile poiché leggere la storia del nostro passato e delle persone a noi care era, senza dubbio, interessante ma a volte molto doloroso e, spesso, durante gli anni di stesura del romanzo,  io e mio fratello ci siamo domandati se aveva senso tutto quel nostro lavoro. È più facile raccontare una storia che non ti appartiene e con la quale non hai alcun legame.

Però, l’opportunità che nostra madre ci ha offerto ci ha permesso di concretizzare un nostro interesse, quello per la scrittura che avevamo coltivato, per motivi di lavoro o  in privato, separatamente. Poi… quel memoriale ci ha uniti e, sinergicamente, siamo riusciti a mettere a frutto la nostra passione.

Masperi Cosa rappresenta il gelso bianco?

Caprio Il gelso bianco rappresenta la forza, il coraggio, le radici della nostra storia, la memoria… Ma rappresenta anche i forti contrasti che vi sono nella vita e che paradossalmente sono contenuti nel nome stesso della pianta. “Morus alba” (denominazione latina del gelso bianco), infatti, tradotto letteralmente significa “nero – bianco”. Due colori contrapposti che rappresentano due forze in antitesi, così come nella vita quotidiana le ritroviamo spesso: l’amore e l’odio; la gioia e il dolore; la solidarietà e l’indifferenza; il pianto e il sorriso. Tutti elementi che sono presenti nel nostro romanzo proprio perché racconta cento anni di vita vera.

Inoltre, il secolare albero di gelsi bianchi è un vero e proprio personaggio all’interno della storia, custode di un  segreto ma anche testimone di vite intere che si sono consumate all’ombra delle sue fronde. Forse, è proprio il gelso bianco la vera voce narrante del romanzo.

Masperi I valori cambiano con il tempo: che cosa lasciare e cosa salvare del modo di intendere la vita delle generazioni precedenti?

Caprio Sicuramente i valori di una volta erano pochi ma precisi, ben delineati e inconfondibili e soprattutto condivisi da tutti. Oggi i valori della vita non sono così ben definiti, hanno tratti imprecisi o appena accennati e spesso si confondono con falsi valori, “valori” che non tutti , ovviamente, riconosciamo come tali. La morale, un tempo era molto più forte e tendeva a fondersi con l’etica. La dignità, l’umiltà, l’onestà, per esempio, erano considerati valori inconfutabili, sempre e comunque, anche nella povertà e nella sofferenza. Oggi, invece, la dignità si confonde con l’astuzia e con il desiderio sfrenato di sopraffazione, mentre l’onesta e l’umiltà sono visti quasi come una pecca, una forma di debolezza della quale vergognarsi. L’impegno e il duro lavoro, come percorso per raggiungere un obiettivo, erano un valore, oggi, invece, si preferiscono le “scorciatoie” proprio perché manca il senso del sacrificio e della rinuncia. Insomma, la nostra società si è infantilizzata e si lascia governare dal principio freudiano di piacere piuttosto che da quello di realtà. Quello di cui si gode oggi è sicuramente il senso di libertà, anche nella morale, e se avessimo la libertà di oggi con la dignità di un tempo forse si vivrebbe meglio.

Masperi La storia dei Di Lauro è la storia d’Italia: dal Sud agricolo al Nord industriale, il libro abbraccia le vicende di un intero Paese.

Antonella e Franco Caprio

Antonella e Franco Caprio

Caprio Nel romanzo noi raccontiamo la storia di Merignano (nome di fantasia), piccolo paese delle Murgia pugliese, ma potrebbe essere la storia di un qualunque paese d’Italia, in quanto da nord a sud l’Italia è (o meglio era) essenzialmente un Paese agricolo unito dalla cultura contadina. Le vicende dei Di Lauro potrebbero perciò essere le vicende di tante altre famiglie italiane.

Il romanzo attraversa cento anni di storia e racconta quindi, attraverso le vicissitudini dei Di Lauro, la storia del nostro Paese. Naturalmente, la storia del popolo, della gente comune che vivendo il quotidiano ha contribuito a fare la grande storia d’Italia.

Masperi Ieri “Lamerica”, oggi i giovani che cercano lavoro all’estero: l’Italia è rimasta un Paese di migranti e viaggiatori?

Caprio L’Italia è ancora un paese di viaggiatori e di migranti come è sempre stato, ma oggi è cambiata la figura stessa dell’emigrante. Mentre un tempo chi fuggiva dal proprio Paese lo faceva per cercar fortuna e lavoro e spesso versava in condizioni disperate, ora chi fugge all’estero è spesso una persona laureata e altamente qualificata che non riesce a trovare il giusto impiego della propria formazione qui in Italia, ed è quindi costretta a trasferirsi per potersi realizzare e mettere a punto le proprie attitudini e capacità.

Intervista a cura di Giulia Masperi per Libriconsigliati.it


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