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Antonia Arslan, il genocidio armeno e la risposta turca

Creato il 07 novembre 2011 da Istanbulavrupa

Antonia Arslan, il genocidio armeno e la risposta turcaAvevo parlato qualche settimana fa di una dura polemica scatenata dalla scrittrice di origini armene Antonia Arslan: che, in un’intervista al Corriere del Veneto, se l’era presa con delle lettere di protesta inviate dall’ambasciata turca in Italia a dei comuni del Veneto – e di altre regioni – in procinto di riconoscere formalmente il “genocidio armeno”. La risposta dell’ambasciata è arrivata, precisa e convincente:

La Repubblica di Turchia non ha mai negato le sofferenze degli armeni ma ritiene che le vicissitudini degli armeni durante gli eventi del 1915, argomento di discussione tra gli storici internazionali, non siano conformi con la definizione di «genocidio» nel diritto internazionale.

Come ho più volte cercato di spiegare sul blog, il termine genocidio ha valenza tecnica, appartiene al diritto: e non possono essere scrittori, storici o uomini politici – né tantomeno minuscoli comuni che avrebbero ben altro di cui preoccuparsi – a stabilire una volta per tutte la conformità di quanto accaduto nel 1915 e negli anni immediatamente successivi alla definizione di genocidio (e il dibattito storiografico, in ogni caso, non può e non deve essere mai considerato chiuso per legge: almeno nei paesi che si professano democratici). Spero che Antonia Arslan possa farsene una ragione: anche se temo che la ricorrenza del centenario delle deportazioni e dei massacri – neò 2015 – possa portare a un’intensificarsi di queste fastidiose strumentalizzazioni.



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COMMENTI (4)

Da AndreaAm
Inviato il 09 novembre a 13:32
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In questo blog si parla di Taner AgKCam e delle sue prigioni per motivi ideologici, oggi sul Corriere Antonio Stella manda un appello per l'arresto illegale di Zakaroglu e del figlio, tutti intellettuali turchi con il senso di giustizia verso il genocidio armeno. Lei non si sente imbarazzato a oosequiare l'ambasciatore di un paese illiberale e crudele sia verso i suoi cittadini che verso gli altri?

Da cretiletti
Inviato il 08 novembre a 21:51
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Finalmente uno che la pensa come me! Siamo NOI intellettuali,studiosi,dirigenti,uomini di pensiero e di azione,che impongono le proprie idee,che detengono la "mission", che educano le masse al dovere e all'obbedienza. Il popolo bue non deve pensare ma obbedire

Da poliuto
Inviato il 08 novembre a 14:51
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Lei è libero di fare le sue considerazioni ma si deve rendere conto della loro genericità in contrasto con la monumentale e autorevole documentazione che la Arslan propone. Di storici,giuristi,giornalisti, maitre a penser ce ne sono a bizzeffe, pronti a certificare ciò che il committente propone e non è dietro a questi fantasmi che dobbiamo nasconderci

Da Miniato MInas
Inviato il 07 novembre a 22:12
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ancora una volta Lei evita di commentare che fu Lemkin stesso a pensare al termine genocidio considerando alle atrocità patite dagli armeni ad opera dellimpero ottomano, cosa che ha pure sottolineato Antonia, come pure evita di commentare come gli storici turchi a sostegno del genocidio sono finiti in galera