[Antropologia dello scribacchino] Puntata 4

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Vi è sicuramente capitato di incontrarlo/a.Sguardo fiero, squadra chiunque entri nel suo campo visivo e sul banco ha un paio di volumetti che non avete mai visto in vita vostra. Ebbene sì, sto parlando del temibile Pubblicato.Poco importa che sia auto pubblicato o attraverso una casa editrice tradizionale, o se ha scritto un manuale per usare il telecomando di Sky o un saggio di 2000 pagine sulla ricrescita dei peli delle ascelle. Lui ha tra le mani carta stampata, e non dalla sua stampante.Averlo in classe è uno strazio, perché lui ne sa. Ne sa più di te, di lui, dell'insegnante stesso perché lui ha un libro che lo dimostra. Al che uno si chiede... ma perché sei qui a scartavetrarci le palle?E qui ci sono quattro possibilità.È affamato di contatti, convinto che ad ogni corso che frequenta potrebbe esserci quella persona che potrebbe scaraventarlo nell'Olimpo degli scrittori.È un insicuro cronico, ancora non crede sia possibile che una sua opera abbia visto la luce.È contento di aver pubblicato, ma sa che la strada è lunga e che un libro stampato non significa essere arrivati, anzi.