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Apocalisse senza Satana. La fine del mondo può essere fermata con la conoscenza di questa terribile informazione

Creato il 31 agosto 2011 da Tnepd

Apocalisse senza Satana. La fine del mondo può essere fermata con la conoscenza di questa terribile informazione

Apocalisse senza Satana. La fine del mondo può essere fermata con la conoscenza di questa terribile informazione

Ti piacerebbe salvare l’umanità?

Di L’Hacker; il 31/8/2011

La neolingua è una lingua immaginata e descritta da George Orwell nel suo libro “1984″.  

Grande fratello significa “controllo”, sorveglianza, quali ad esempio:

INTERNET – In questo istante il tuo browser internet sta registrando ogni tua attività sotto forma di dettagliati cookies… I grandi motori di ricerca sanno quali siti hai visitato la scorsa estate… Qualsiasi sito web ritenuto ‘controverso’ può essere segnalato da agenzie governative affinché tutto il suo traffico in entrata possa essere re-diretto…
DNA – E’ stato prelevato un campione di sangue da tutti i bambini nati dopo il 1972. In Inghilterra il DNA è stato inviato ad alcuni database segreti per lo svolgimento di test. Diversi studi hanno fatto emergere la esistenza di banche dati del DNA segrete del Pentagono, ed ora il DNA di tutti i cittadini americani è stato schedato.
TECNOLOGIA DI PREDIZIONE DEL COMPORTAMENTO – Lo stato di sorveglianza vuole sapere ciò che faremo in futuro, attraverso la analisi computerizzata del nostro profilo psicologico… Gli studi avrebbero creato una tecnologia talmente avanzata che sembra essere ormai a portata di mano l’attuazione di una vera e propria società orwelliana. Si stima che (mediante le tecniche di analisi e sviluppo dei dati – n.d.t.) i computer siano in grado di prevedere con una approssimazione del 93% cosa farai, prima che tu lo faccia.Traduzione di http://www.anticorpi.info dall’originale :
http://www.activistpost.com/2010/07/ten-ways-we-are-being-tracked-traced.html

Non è facile dire
quando è iniziata nell’uomo la sensazione di essere sottoposto ad un
“grande fratello”. In ogni caso la realtà sottesa a questo nome ci
svelerà qualcosa di incredibile. Affronteremo argomenti “estremi” e giungeremo ad una informazione da cui
non si potrà più tornare indietro.

“In
’1984′ di George Orwell (scritto nel ’48), il mondo è diviso in tre
immensi stati, due dei quali in guerra… il protagonista vive in
OCEANIA. Oceania è la società… governata secondo i principi del Socing
(Ingsoc), vale a dire… il Grande Fratello, onnisciente ed
onnipresente. I suoi occhi sono telecamere che spiano nelle abitazioni,
il suo braccio la “psicopolizia” (thinkpol) che interviene al minimo
sospetto di “psicoreato” (crimethink)… Tutto è permesso: pensare, se
si aderisce anche col pensiero ai principi del Socing: amare, se lo si
fa per la continuazione della società perfetta; divertirsi, se si
seguono i programmi TV di propaganda del Partito. Si assiste
all’avverarsi del paradosso dell’utopia: libertà è libertà di fare tutto
ciò che il Partito desidera che si faccia…
è la più grande tragedia umana, perché muove da assunti reali.

Winston,
“l’ultimo uomo in Europa” (è il titolo che l’autore avrebbe preferito) e
la sua compagna lottano… immersi ormai nella ideologia del Grande
Fratello, cercando di combatterlo dall’interno del Partito stesso…. “L’appendice al romanzo è dedicata alla descrizione dell’arma più
potente di cui dispone il Grande Fratello per… imporre i suoi dogmi”: La neolingua.

Leggiamo in ’1984′:

“Giunti che saremo alla fine (della creazione della neolingua), renderemo il delitto di pensiero, ovvero lo psicoreato, del tutto impossibile perché non ci saranno più parole per esprimerlo” (L.WITTGENSTEIN, Tractatus logico-philosophicus, Torino, Boringhieri, 1970, p.163)

Ma che cosa significa tutto questo?… Strano davvero questo libro, eh?”

E continua: “La Rivoluzione sarà completata solo quando la lingua avrà raggiunto la perfezione.” (G.ORWELL, op. cit., pp.61-62) (si parla di intesa come rivoluzione socialista)Scrive allora E.Sapir: “Alla
domanda se si possa pensare facendo a meno del linguaggio la maggior
parte delle persone risponderebbe sì (…); l’impressione che molti
hanno di poter pensare o addirittura ragionare senza la lingua è
un’illusione (…). In effetti, appena noi tentiamo
di farlo… ci accorgiamo che stiamo scivolando in un flusso di parole silenziose”. E’ un mistero.

Perché questo mistero non viene mai affrontato?

Il messaggio che G.Orwell trasmette nel passo iniziale dell’appendice a “1984″ è inequivocabile:

“Fine della Neolingua è… soprattutto quello di rendere
impossibile ogni altra forma di pensiero.
Attenzione a questo esempio:    

Tutte
le denominazioni delle istituzioni, delle organizzazioni, dei Paesi,
degli uffici sono abbreviate. Fa notare G.Orwell nell’appendice:
“La
tendenza ad usare abbreviazioni era particolarmente sentita nei Paesi a
regime totalitario e nelle organizzazioni totalitariste (Nazi, Gestapo,
Comintern)
.” (G.ORWELL, op. cit.,, pp.315-316.) 

Perchè?

Si
usa dire anche oggi “Ti comporti come la Gestapo”: ‘gestapo’ è un
parola che crea nella mente di chi pensa un insieme di rappresentazioni
mentali, sensazioni, prive della possibilità di ulteriori
interpretazioni. Quella parola fa scattare inequivocabilmente delle
brutte sensazioni nella nostra mente, o addirittura un film : IL FILM
DELLA NOSTRA PROGRAMMAZIONE MENTALE. Eppure la parola in se
originariamente era solo una sigla.

La parola “ocolingo” un’altra sigla – ma questa è bella! – in 1984 esprime… chi può “articolare il discorso nella stessa laringe senza chiamare in causa i centri del cervello” (parlare con lo stesso meccanismo con cui l’oca emette i propri versi), questo è proprio uno degli scopi della neolingua.

Certi
personaggi televisivi pubblicizzano proprio questo modo di parlare, che
incorpora un atteggiamento verso la vita inteso come: “PRIMA FARE, poi
fare ancora, e pensare è per gente noiosa”. In realtà per costoro
“pensare” è doloroso, la loro programmazione interna li fa fuggire dal
pensiero.  

G.Orwell conclude l’appendice a “1984″ dichiarando che non
era più possibile nemmeno scrivere la dichiarazione di indipendenza con
il SIGNIFICATO originale, perché tutti quei concetti nelle menti degli
uomini di Oceania non c’erano più.

Ma come vive questa mancanza un uomo della strada: Noi?

“Winston
sentiva che si era come prodotto un vuoto, era come se gli fosse stato
tolto un pezzo del cervello” lui sentiva che poteva ESSERE
qualcun’altro, poteva pensare altre cose, ma ERA LIMITATO, non ci
riusciva.

“… La lingua è alla base del pensiero.” (http://lafrusta.homestead.com/rec_orwell_1.html) Sì, è proprio così. La verità su Orwell è la verità sul mondo. Ma ciò
che scoprirete distruggerà tutta la vostra idea di REALE potere.
Oltre
la fitta rete di abitudini. Oltre il big brother che governa e
giustifica ogni nostro atto, anche il più spregevole, togliendoci
responsabilità, n
on sarà che Orwell abbia osato gettare lo sguardo oltre il grande fratello, dicendoci in realtà chi è? Vedere cosa c’è veramente dietro il grande fratello è proprio ciò che davvero temiamo più d’ogni altra cosa”

In realtà non siamo liberi di pensare e parlare
La libertà, quella vera, inizia con la pausa di silenzio tra un
pensiero e un altro. Per questo la meditazione, nel momento che ci fa
toccare quel silenzio, è considerata come la prima e ultima libertà
(Osho).
Fonte: http://www.mauroscardovelli.com/PNL/Consapevolezza_di_se/Linguaggio_unitivo.html

QUAL’E’ IL VERO POTERE DI BIG BROTHER? 

L’idea che abbiamo del grande fratello è totalmente Hollywoodiana. Andiamo a vedere cosa dice veramente questo libro: 1984.

Winston,
i protagonista di 1984, in Oceania… è addetto alla manipolazione
degli articoli dei quotidiani, per cancellare ogni eventuale traccia
delle fallite previsioni del Grande Fratello.
Egli modifica i
giornali di ieri, e dell’altro ieri, in questo modo la storia
giornalmente viene modificata nella testa della gente, poiché ad ogni
modifica la gente è obbligata a CREDERE in questa nuova informazione.
Talvolta,
poi, Orwell pare indicare che il VERO MALE del grande fratello non stia
nell’orrore della povertà, del controllo, della guerra, ma nel rituale
attaccamento al discorso normale, alle frasi rassicuranti, di ogni
individuo di Oceania. Non lo dice mai schiettamente, ma quello è il suo
vero motivo di orrore.
Subito dopo pare che dica che solo
ciò che può essere detto e scritto può essere pensato, e che
all’assenza di parole utili a designare un concetto corrisponda
l’inesistenza dello stesso concetto.
E’
la realtà del grande fratello – in questo momento invisibile ma in
realtà presente – che ci impedisce di comprenderlo, elaborarlo, ed
Orwell questo lo sa. Il vero contenuto di ’1984′ non viene da lui
rivelato apertamente, perché sebbene la fama di 1984 dipenda proprio da
questo VERO contenuto, le nostre programmazioni DEL VERO GRANDE FRATELLO
non lo vedono. Ma ora entreremo con la logica e cercheramo di creare UN
VARCO attraverso quelle programmazioni.

In realtà questo è il segreto irrivelabile nonché l’abominio dell’intera storia umana

Questo fatto è reale.

Per
voi – vi pongo una domanda da niente – può esistere CIO’ CHE NON
ESISTE? Ve lo ripeto in un altro modo: esiste qualcosa che non può
essere pensato? Ovvero: può essere accettato come esistente qualcosa che
è una fantasia, un sogno, un’utopia?

Una piccola digressione:

Winston è alla
ricerca, nei quartieri prolet, di oggetti che gli ricordino qualcosa
che gli apra uno spiraglio sul passato, sul mondo prima del Socing.

Come mai?

Wiston scopre e rimane a bocca aperta per aver trovato un vecchio fermacarte di vetro decorato. “Tutto il benessere, il cibo, gli oggetti per la casa, in quel 1984 è
centellinato, controllato e propinato ai membri esterni del partito in
una dose mai eccedente a quella strettamente necessaria alla
sopravvivenza individuale ed agli scopi del Grande Fratello.”

Il
concetto di INUTILITA’ non esiste! Per Winston tale realtà dovrebbe
essere impossibile, eppure grazie all’apertura della propria mente, di
cui lui è inconsapevole spettatore, è pronto per il miracolo.

Non è anche ciò che stiamo tentando di fare noi? Cercare oltre l’impensabile, nel
passato, nel futuro, per trovare la radice, quel qualcosa che ci manca e
che non riusciamo – non a trovare – ma a pensare? Perché noi sappiamo
che ciò che non riusciamo a pensare reale, non sarà mai reale. Non ci crediamo, non lo accettiamo,
lo deridiamo, qualcuno che ha troppo paura si starà dicendo ora: Ma
insomma che debbo fare. Quello che devi fare ora è sapere.

Quel
che tutti vogliamo è in realtà qualcosa che ci manca, una sorta di “senso di intima perfezione
“, ma 2000 anni di religione del
vecchio ordine mondiale hanno “mondato la nostra mente da ogni capacità
di pensare come reale” tale “senso di intima perfezione“. Io devo
usare un giro di parole per non offendere i nostri credo, sebbene molti
verrano ‘toccati’ solo perché ho osato usare certe parole. Per riuscire
a comprendere come reale la frase: “senso di intima perfezione” dovremmo andare ad immaginare concretamente tale sensazione.

E se la tua critica, il tuo atteggiamento, fosse il tuo unico impedimento alla comprensione del reale? Il tuo inconscio crede di essere DISSOLUZIONE, DISTRUZIONE, e impossibilità – per esempio – di soddisfare i bisogni tuoi e dei tuoi figli. E magari ora fai fatica a soddisfare davvero i tuoi bisogni e quelli dei tuoi figli…
D’altro canto il potere personale è talmente ampio, talmente immenso, che non trova nel nostro vocabolario nemmeno una parola che ne possa definire le sue migliaia di sfaccettature.

Dunque non ho parole per descrivere ‘la perfezione’, nemmeno vero potere personale, tuttavia mi basta usare la parola GESTAPO per farti venire i brividi.   Forse
tu credi di valere talmente poco… ti senti colpevole, colpevole di
non essere niente, eppure è questo PENSARTI in un certo modo, che ti
porta a vedere il fallimento ovunque intorno a te e in te.

D’altro canto nessuna delle sensazioni riguardanti ciò che è veramente l’uomo, IL CONCETTO DI “ESSERE UMANO” ha una parola con cui poterla esprimere. Le definizioni ufficiali di tutti i massimi filosofi e vocabolari servono solo a non far sapere all’uomo quanto vale.
Uomo = “elemento del branco umano, socialmente diversificato secondo i bisogni e le attitudini psicologiche, la cui l’illusione d’individualità gli fa credere giustificata la sua superiorità rispetto agli altri animali”. QUESTA è la definizione di UOMO che ci stanno immettendo le fiction e la tv.

Quello che accade a Wiston con il fermarcarte
è ciò che noi tecnicamente chiamiamo “miracolo”: stupore, devastazione,
eccitazione, sgomento, euforia, crisi, adrenalina, cioè la sensazione
che si prova quando qualcosa di impossibile o la cui probabilità è ai
limiti dell’impossibile, si avvera. E non sto usando la parola
“miracolo” come metafora, ma in senso letterale, parlo proprio dello
stesso genere di miracolo che noi attribuiamo ai santi.

“Un oggetto senza scopo non può esistere per il partito…” non può esistere, eppure esiste. In 1984 si parla anche di un libro assai importante: “il
celebrato trattato socio-politico del leggendario leader
dell’opposizione segreta al Grande Fratello: Goldstein, “il libro” sacro
dei nemici del Socing” In realtà “il libro” che dovrebbe spiegare ogni
cosa, ma che per Wiston conferma solamente cose risapute e ben note,
chiarendole appena un po’. 
Questo testo, tanto atteso e temuto da Winston, rivela tutta la sua
pretenziosità, la brama di abbracciare e risolvere in sé ogni dubbio in
relazione alla situazione politica dell’Oceania e del mondo intero. A
dispetto dell’attesa con la quale è introdotto, non si rivela di alcuna
importanza, e non solo perché a scriverlo sono in realtà alcuni membri
del partito stesso…”, o perché la geopolitica è una pia illusione se è mancante di tutti gli elementi in gioco, ma per un motivo infatti ben più importante.
Ora entriamo nel cuore della ‘tempesta’…
Apocalisse senza Satana. La fine del mondo può essere fermata con la conoscenza di questa terribile informazione 

Nella
terza ed ultima parte, 1984 contiene una descrizione diversa rispetto
ai primi due terzi dell’opera e questo è dovuto all’entrata in scena di
un personaggio centrale: O’Brien.
La
terza parte di 1984 esplora territori diversi da quello della denuncia
politica e civile. Questo la maggior parte dei lettori NON LO
PERCEPISCE.

Ma
leggiamo queste parole di Orwell:
LA FALLACIA È QUELLA DI CREDERE CHE
SOTTO UN GOVERNO DITTATORIALE SI POSSA ESSERE LIBERI DENTRO (…) L’ERRORE
MAGGIORE È DI PENSARE CHE L’ESSERE UMANO SIA UN INDIVIDUO AUTONOMO. LA
PRESUNTA SEGRETA LIBERTÀ DI CUI SI GODREBBE SOTTO UN GOVERNO DISPOTICO È
UNA COSA SENZA SENSO, POICHÉ I NOSTRI PENSIERI NON SONO MAI DEL TUTTO
NOSTRI. I FILOSOFI, GLI SCRITTORI, GLI ARTISTI, PERFINO GLI SCIENZIATI,
NON SOLO HANNO BISOGNO DI INCORAGGIAMENTO E DI UN PUBBLICO. HANNO ANCHE
BISOGNO DI ESSERE CONTINUAMENTE STIMOLATI DA ALTRI (…) TOGLI LA LIBERTÀ
DI PAROLA E LE CAPACITÀ CREATIVE S’INARIDISCONO.

Winston, nel suo diario, scrive che la libertà è poter sostenere che 2 + 2 = 4, la fede nella verità e nella ragione contrapposte alle menzogne del partito.

O’Brien, un membro interno del partito, tortura Winston, intimandogli di credere al 2 + 2 = 5. Come
interpretare quest’imposizione? Si tratta forse di due diverse logiche
contrapposte? Della verità del partigiano della libertà (Winston),
contrapposta alla menzogna del funzionario di un partito totalitario (O’
Brien)?

Quanto segue aprirà la mente.

NELL’UOMO ESISTE LA CAPACITÀ DI CONDIVIDERE SIMULTANEAMENTE DUE OPINIONI PALESEMENTE CONTRADDITTORIE E DI ACCETTARLE ENTRAMBE. Orwell chiama questa capacità il Bispensiero.
  • Dite che è impossibile? Niente affatto. 
In 1984 – il Ministero
dell’Abbondanza usa proclamare che per l’anno in corso la produzione di
scarpe, ad esempio, è aumentata considerevolmente. Ogni ascoltatore
(obbligato) dei proclami del partito, a quel punto, sa di non aver
ricevuto un paio di scarpe nuove da molto tempo. In casi come questi
s’innesca il meccanismo del doppio pensiero: il secondo pensiero,
negativo, annulla il primo e fa sì che sia fatto spazio alla nuova
verità, quella del Socing. Oppure: per i lavoratori del Ministero della
Verità è necessario, non solo riscrivere il passato (manipolando i
giornali ed i libri), ma contemporaneamente scordarsi di averlo fatto.” Orwell
ci sta dicendo che noi facciamo questo ogni giorno, quando la tv ci
martella con un nuovo significato, quando il nostro “leader” dice
qualche assurda e TROPPO palese bugia. Quando diciamo di voler la pace,
di comprendere che le altrui incomprensioni sono frutto di
manipolazione, tuttavia non facciamo altro che “bacchettare” contro chi
secondo noi, per un qualche motivo sbaglia. Lo facciamo tutti. E ci
tolleriamo.

PERCHE STIAMO USANDO IL BISPENSIERO.

COME?

Molto
semplice: VOGLIAMO A TUTTI COSTI CHE QUEL NUOVO SIGNIFICATO, QUELLA
NUOVA INFORMAZIONE SI ADATTI SENZA ALCUN INTOPPO ALLE NOSTRE CONVINZIONI
PREESISTENTI. Così ci immaginiamo con la parte NON razionale della
nostra mente, cioè con immagini e sensazioni, che tutto ciò abbia
COMUNQUE SENSO, lasciando all’inconscio il riadattamento dei fatti.

Non stiamo parlando forse di quasi TUTTE le persone intorno a noi?
Vedono qualcosa ma negano di averla vista? Dicono di essere persone
razionali, ma poi ragionano in base una fede cieca nel fatto che ciò che
dice l’autorità sia vero? E come fanno? Come facciamo? 
Sì, vi sto insegnando che il grande trucco dell’invenzione di Orwell del BISPENSIERO è in realtà la descrizione esoterica del più grande POTENZIALE UMANO, una descrizione INVISIBILE ai più, che qui preferiamo chiamare DE-PROGRAMMAZIONE, o ancora meglio CAMBIAMENTO.
Pensate
ad esempio ad un mondo reale in cui vige libertà assoluta per tutti,
onnipotenza per tutti, benessere per tutti, assenza di alcuna autorità
su ogni uomo, e contemporaneamente, pensare tutto ciò reale in un
paradiso materiale. Immaginatelo reale malgrado le opposizioni della
logica. Quando vi riuscirete, avrete fatto un grosso passo in avanti
nella sua realizzazione
E la logica…? Potreste dirmi…  E’ qui il grande segreto.
FATE BENE ATTENZIONE ORA:
il mondo descritto da Orwell è quello in cui sta avvenendo il
cambiamento verso la NEOLINGUA, cioè un mondo in cui sarà impossibile
pensare l’errore del partuto. Lì ancora esiste la tecnica del
BISPENSIERO, perché lì ancora esiste il concetto – anche se perduto tra
gli interstizi dell’inonscio – di ragionamento, di pensiero, ecc… Ma
quando dovesse veramente apparire la NEOLINGUA, un pensiero contro il
Socing non sarebbe nemmeno più dicibile, pensabile, possibile.” NON
ESISTEREBBE PIU’ quel genere di pensiero. NON SAREBBE MAI ESISTITO.
L’umanità sarebbe CAMBIATA. Cambierebbe anche la struttura fisica del cervello, non dovendo più supportare tale modalità.
“In
questo contesto dobbiamo ricordare che Winston, se da un lato lotta per
conservare una memoria, per raccogliere i cocci del passato e
dimostrare la falsità dei proclami del Grande Fratello opponendogli la
forza della ragione (2 + 2 = 4), dall’altra sa che la neolingua
applicata rigorosamente ribalterà le posizioni e toglierà ogni residuo
di archeolingua e di memoria in un’altra verità. La neolingua realizzerà
il completo azzeramento d’ogni linguaggio e altro pensiero,
“nell’interesse della collettività”.

Ma qui non è ancora arrivato il vero incredibile elemente che ora vi fornirò. 

Winston
non sa usare il BISPENSIERO A SUO FAVORE, pur nel contrasto continuo al
regime, “ciò fa si che non nutra davvero speranza di farcela.”

Si
intende dire qui, che finché il nostro vocabolario interno sarà quello
che stiamo usando ora, con i significati ben architettati dal potere,
noi non solo non potremo credere davvero di farcela, perché i nostri
PENSIERI non potranno pensare UN VERO appagamento per le nostre
richieste (cioè raggiungere ciò che davvero desideriamo: qualcosa che il
nostro inonscio considera INESISTENTE), ma ancora peggio: noi possiamo
anche razionalmente VEDERE il male intorno a noi, ma esso non sarà
realmente male dentro di noi (quindi davvero eliminabile) perché non
avremo creato un’alternativa al male, cioè un vocabolario che descriva
una realtà alternativa a quella del male.

Tutto ciò che vi ha descritto Orwell non è altro che UNA delle tante forme di DE-PROGRAMMAZIONE e RI-PROGRAMMAZIONE che ci permettono di realizzare praticamente tutte le opportunità realizzabili e non realizzabili (del resto anche la parola “impossibile” potrebbe venire ritradotta). Ma perché Wiston si ostina a voler resistere a O’Brian?
ORA STATE MOLTO ATTENTI: nelle prossime righe è descritto il nostro inevitabile futuro, a meno di attuare un cambiamento interno.

“Winston
rimane sicuro che la verità del 2 + 2 = 4 sia perfettamente oggettiva,
ed anche nei momenti di tortura più crudeli (le scariche elettriche), si
aggrappa a questa certezza per opporre il giusto codice linguistico e
razionale alla barbarie della negazione d’ogni logica…

Il bispensiero consente a Winston di interporre UNA FINZIONE tra lui ed il Partito (sì: lui sta fingendo col partito e con se stesso!), al fine di proteggere le proprie convinzioni… Cioè PROPRIO USANDO IL BISPENSERO PER CREDERE NELLA SUA FINZIONE.

Quale? Che 2+2 fa 4. Questa realtà è un’illusione del bispensiero, una delle illusioni cui noi stessi crediamo.

Il
bispensiero è una tecnica di cambiamento, ma evidentemente WINSTON non
ha ancora ricostruito il suo vocabolario, NON HA ANCORA LA SUA NUOVA
LINGUA. Questo significa che ancora la lingua, seppur imperfetta, del
grande fratello, ha potere dentro di lui.

Ancora più pazzesco.
La nuova realtà che potrebbe crearsi solo quando WISTON avesse ultimato
LA SUA NUOVA LINGUA, non può realizzarsi. Perché Wiston sta ancora nel
suo profondo ritenendo come reale solo la realtà del grande fratello. È di fatto ancora un membro del partito.  Egli sostiene, durante le torture, che C’ERA
LA VERITÀ E C’ERA LA NON VERITÀ, E SE CI SI FOSSE AGGRAPPATI ALLA
VERITÀ, ANCHE METTENDOSI CONTRO IL MONDO INTERO, NON SI ERA PAZZI…
O’Brien in un certo senso è molto più esperto del proprio potenziale rispetto a Winston, nel senso che lui ha capito che “lo
stesso BISPENSIERO rappresenta solo una buona invenzione…”: TU TI SEI
MESSO IN MENTE CHE ESISTA QUALCOSA COME UNA NATURA UMANA CHE VERREBBE
TALMENTE OLTRAGGIATA DA CIÒ CHE NOI STIAMO FACENDO DA RIBELLARSI CONTRO
DI NOI. MA SIAMO NOI A CREARE LA NATURA UMANA (…) E TI CONSIDERI
MORALMENTE SUPERIORE A NOI, A NOI CON TUTTE LE NOSTRE MENZOGNE E LA
NOSTRA CRUDELTÀ?
Queste parole pronunciate da O’Brien sono dirette a Winston… O’Brien crede che conti la forza, non la ragione…
MA PERCHE’ LO CREDE?
O’Brian: “pare
prescindere da ogni posizione morale privilegiata e confidare sulla
forza, sul potere che il partito gli concede, per imporre la sua
versione.”
In realtà il problema di O’Brian, il torturatore, è
che lui lascia consapevolmente che sia la società (che ha accettato come
tale) che GLI IMPONGA il significato delle parole”.
Egli
soprattutto crede che “l’uomo, senza una direzione dall’alto, è allo
sbando”. Un’idea che potrebbe aver avuto già prima dell’avvento del
grande fratello. Un’idea che ha permesso al grande fratello di NASCERE: 
l’uomo, senza una direzione dall’alto, è allo sbando

Voi
non lo credete? Loro non lo credono? Non è forse la base dell’idea
stessa attuale (ma in realtà da migliaia di anni, con le dovute
eccezioni: LEGGI ATTENTAMENTE QUI o QUI per approfondimenti)
di società e di organizzazioni? Non vi terrorizza forse l’idea di una
società PRIVA di una direzione dall’alto? Suvvia… ci possiamo
confidare…
Pensate a O’Brian: un membro del partito interno. Il
suo seguire il regime lo appaga moralmente e nella coscienza, convinto
che ci sia necessità di un sistema, non si sente affatto cattivo, per
lui l’unica autorità che possa conferire MORALITA’ alle cose che fa è
ciò che è socialmente considerato positivo (ovviamente ognuno fa
riferimento al tipo di società cui CREDE Di appartenere, cioè in cui si
identifica). Quando in questo scritto (link)
accennavo a come fosse necessario saltare la comunicazione
giornalistica, per l’esattezza intendevo criticare CHI CREDE CHE ESSERE
PORTAVOCE DELL’IDEALE DEL GIORNALISMO, chi si crede un paladino della
comunità. Ma la stessa cosa vale per CHI SI REPUTA PORTAVOCE DELLA
GIUSTIZIA, O CHE SI REPUTA PORTAVOCE DELL’UNICA VERITA’, medico,
religioso, o studioso che sia. Quel senso di appartenenza li rende come
tanti O’Brian.

Ma la cosa davvero sconvolgente arriva adesso.

Abbiamo parlato molte volte di come vi sia ASSENZA di coscienza nei potenti.

Ebbene “…per O’ Brien non c’è un nesso tra la ridescrizione (chiamiamola DE-PROGRAMMAZIONE) di se stessi ed il potere: la ridescrizione è potere!

CIOE’ IL BISPENSIERO E’ POTERE!  ATTENTI BENE:

O’Brian in realtà è uno schiavo, cioè non mette mai in discussione i concetti base della sua realtà: quali il significato di realtà, di potenziale umano, di scopo nella vita, si affida in pratica ad un linguaggio materialistico della vita, imposto dalla società in cui vive, in cui può ESISTERE SOLO CIO’ CHE E’ UTILE

Winston,
diversamente, si aggrappa disperatamente al 2 + 2 = 4 per proporre la
sua rappresentazione; tuttavia egli non considera questa una versione,
ma “la versione”, perché non ha capito il significato del BISPENSIERO.

Fate bene attenzione: O’ Brien non vince… O’Brian sconfigge l’apparenza del nemico. Che cosa fa dunque, in realtà?

Orwell ci dice qualcosa alla fine che ci lascia davvero a bocca aperta. O’Brien non riconosce neanche ciò che sarebbe scontato che un membro interno del Partito riconoscesse: il ruolo fondamentale dello stesso Grande Fratello. Nulla, leggendo 1984, ci giustifica nel credere che O’Brien sia più devoto al Grande Fratello di quanto non lo sia Winston. Tant’è che egli può fare a meno della neolingua o può spegnere il video nel suo appartamento, cosa non concessa a Winston ed agli altri membri esterni del partito.

Ed è in questo punto che si descrive il nostro futuro:
è non accettare, è non capire il BISPENSIERO, cioè la DE- e
RI-PROGRAMMAZIONE, che sancisce la nostra sconfitta.

Possiamo capire come nulla in 1984 legittimi a credere che il Grande Fratello esista davvero. Si ha piuttosto l’impressione che il mondo costruito attorno all’invenzione del “Grande Fratello” e del Socing sia un’immensa sequenza di punti-individuo collegati tra loro, una sorta di rete attraverso cui si diffondono dati: ma non sembra vi sia davvero un centro in questa rete!” STIAMO DUNQUE PARLANDO DEL NUOVO ORDINE MONDIALE: UNA MENTALITA’ dentro l’uomo. Far parte di un gruppo o una setta per loro è solo ‘parte del gioco della NON VITA’.

O’Brian continua a non essere un uomo, a non conoscere quello che
veramente potrebbe fare per se stesso, non vuole esistere per se stesso: NON VUOLE ESISTERE.

Tutto gira in torno al non fatto di voler accettare che tutto ciò che l’uomo pensa: E’. E cioè non è, vuol dire che non è pensabile.
Questa è una legge dei massimi sistemi. L’uomo O’Brian ha ancora
impressi in sé tutti i codici di un Dio che ha descritto l’uomo come
peccatore, e non come salvo, come piccolo, e non come potente. Eppure O’Brian almeno ha capito che l’ossessione di Wiston per il suo nemico, nasce da UN BISOGNO.

In Wiston “… laddove nessuna uscita fosse possibile, terminerebbe anche lo spazio per la speranza in qualcosa di esterno: un dio, una legge, una verità, un grande fratello che ci scuota e ci salvi dall’oblio e dal grigiore delle nostre azioni automatizzate e rituali.”

Il grande fratello esiste perché NON SI OSA CAMBIARE ALCUNE PROPRIE
PROGRAMMAZIONI; non si osa utilizzare IL BISPENSIERO PER CREARE
L’INCREABILE: non lo fa Winston come non lo fa O’Brian. E
non lo fanno gli illuminati, o i Bilderberg, o chi altro, esattamente
come non lo facciamo noi.

Come scrivevo in questo articolo LA
PIRAMIDE DEL POTERE è un’illusione. Il male del mondo esiste, ma non
c’è soluzione in nessun’altro modo se non dentro di noi. È un male
reale, senza senso, è come un mostro che esiste, che non offre speranza
ma solo realtà.

Questo è quanto.

Il
segreto reale dietro cui si cela il potere del Nuovo Ordine Mondiale è
ancora una volta, ma stavolta limpidamente, inequivocabilmente, per
sempre indefinitamente dentro l’uomo, ogni altra possibilità è scartata.
Non c’è ritorno da questo articolo, da questo pensiero. E tu lettore,
lo sai bene, anche se il tuo BISPENSIERO può già convincerti
che… NON E’ VERO CHE TU VUOI ESSERE DENTRO IL GRANDE FRATELLO. La verità è che
esserne fuori terrorizzerebbe il tuo inconscio.

 Ognuno degli uomini, anche l’impiegato allo sportello comunale, può
avere la mentalità degli Illuminati, o dei Gesuiti, o delle
multinazionali, o del Bilderberg.
Che poi esistano
organizzazioni, che esistano sette come gli illuminati, non toglie il
fatto che non accettare LA NOSTRA CAPACITA’ DI POTER CREARE QUALUNQUE
COSA VOGLIAMO, è l’unica vera causa del Grande Fratello.

Quindi uno che si conforma al grande fratello, ma che preferisce credere che SOLO l’ILLUSIONE DEL 2+2 fa quattro, è “un conformista” ci spiega Hannah Arendt “incapace di concepire una propria descrizione della vita ed dunque un progetto veramente personale.” Perché semplicemente è incapace di pensarlo.

  • Si tratta di una vera e propria lacerazione improvvisa! 
“Una parte di noi vorrebbe che
fosse tutto più facile, vorrebbe individuare una chiara responsabilità,
in un nome preciso (cosa che in parte, innegabilmente, avviene); ma le
cose non sembrano così semplici.

E se il male, anziché essere banale, fosse proprio l’unico mondo che tu puoi credere reale?

“O’Brien sostiene che Winston è pazzo, lo sostiene in virtù del fatto che non ha capito che accettare il 2 + 2 = 4 equivale ad accettare il 2 + 2 = 5 e che difendere uno dei due, mettendo a repentaglio la propria salute fisica, è un’inutile follia. In realtà sono entrambi servi della propria mente. Nessuno dei due ha la soluzione. Che invece proponiamo qui:

“È la forza di imporre un nuovo disegno, che renda obsoleto quello vecchio” il vero potere che ognuno di noi ha dentro di sé. 

Preferiamo
credere in un Big Brother che renda plausibili le nostre abitudini,
anche negandole, piuttosto che gettare uno sguardo oltre”, oppure
preferiamo andare davvero oltre, ORA? Se è questa seconda
ipotesi, la vostra risposta, allora seguitemi… (la fonte di molte delle
osservazioni su Orwell qui contenute è tratta da http://lafrusta.homestead.com/rec_orwell_1.html)

LA PROPOSTA

 il precedente articolo, introduttivo a questo, l’ho chiamato a ragione: BLOCCARE IL DRAMMA GLOBALE. La prima operazione culturale per liberare il mondo. Proposta a tutti i blogger.

“Su cosa si basa in generale” l’idea?

RISOLVERE IL DRAMMA GLOBALE non è un organizzazione, non è un movimento, non è un gruppo di persone, SEI TU, da solo. Esiste solo se tu vuoi che esista.

RISOLVERE IL DRAMMA GLOBALE è un concetto, un valore, una volontà.

Troppi vedono i problemi solo dall’interno del loro sistema di credenze,
di linguaggio, di cieca fiducia nelle programmazioni che il grande
fratello ha impartito in loro, ma che loro parti reali di sé:
“ma queste
ultime sono proprio i responsabili in primo luogo dei nostri problemi.
Sono dispiaciuto che molti si preoccupino di cambiare”
solo il mondo
intorno a loro, quando non possono fare, in quel modo, proprio nulla di RADICALE.

  • Il fatto di vivere la grande crisi di chi ha avuto paura di se
    stesso, di chi non ha ottenuto niente dalla vita, mi ha aiutato a comprendere, per
    poterle sperimentare, LE POSSIBILITA’ del potenziale umano, ha ispirato
    questa ricerca.
  • Durante quegli anni di dolore, notavo che  quel che vivevo io lo
    vivevamo tutti.
    “Sentivo che le regole del gioco che stavamo giocando
    erano fuori moda e dannose.”
    La gente lavorava in fabbrica, studiava, o
    si disinteressava di tutto pur di arricchirsi.
    “Questo diede inizio ad
    una ricerca che durò tutta la mia vita”.
RISOLVERE IL DRAMMA GLOBALE
definisce LA VOLONTA’ di CREARE un particolare disegno interiore
psichico alternativo in noi in cui la fine delle sofferenze umane non
sia solo una speranza, ma un vero modo di vivere. RISOLVERE IL DRAMMA
GLOBALE significa vivere immaginando cosa può essere il futuro se si applicano le conoscenze di azione sulla psiche
DA SOLI col
fine di de-programmazione e ri-programmazione CON IL SOLO ASSOLUTO
SCOPO DI “ottenere un mondo” che vada oltre la nostra più estatica
immaginazione, che sia oltre il possibile.
In
parole semplici: una umanità che ha come artefici uomini deprogrammati
nell’inconscio, nella lingua, nelle capacità cognitive, nelle basi
inconsce del linguaggio, dunque intimamente sollevatisi dai
condizionamenti di un grande fratello che agisce in ogni mente da che
esiste l’idea di LIMITATEZZA UMANA, si concentreranno sul bene
complessivo dell’intera realtà umana, oltre che sul denaro, poiché
avranno fatto in modo che nel loro mondo interiore l’uno FAVORISCA
SEMPRE L’ALTRO, offrendo a tutti benessere e saggezza umanamente giusti,
senza limitare dignità, potere e libertà, ma in una reale armonia
dovuta allo sviluppo di personalità PERFETTE.
  • Inoltre, un’economia basata
    su uomini aventi finalmente qualità umane e la profondità necessaria,
    attaccheranno il problema delle mancanze (in senso generale) alla base,
    essendo un non problema, poiché esistono forme di energia straordinarie
    tenute segrete, e capacità umane a disposizione di ogni uomo, per i più
    inimmaginabili finché non avranno effettuato la de-programmazione DA
    SOLI… “Lo scopo di questo nuovo disegno” di genere umano è incoraggiare
    un sistema psicologico di comprensione del proprio potere personale, e
    insegnare come l’autentico potere personale non possa prescindere dal
    potere personale e dalla libertà altrui. Inoltre “evitare i vuoti ed
    egoistici obiettivi della ricchezza” vista come “o io o te”, del
    successo visto come “o io o te” e infine del potere visto come “o io o
    te” sarà ancor di più favorita la la nascita di questa nuova umanità.
     
Questo nuovo potere personale aiuterà le persone e la razza umana a realizzarsi, sia materialmente, sia completamente. Le parti in viola sono tratte da: http://www.secretumomega.net/upload/ZG.FAQ.pdf

Allen Ginsberg, dopo la pubblicazione “Urlo” scrisse questa nota: Una
parola sulla Politica: la mia poesia è Follia Angelica e non ha niente a
che fare con le stupide tergiversazioni materialistiche circa chi deve
sparare a chi. I segreti dell’immaginazione individuale – che sono
transconcettuali e non verbali – voglio dire lo Spirito Incondizionato -
non sono in vendita per questa coscienza, non sono in uso per questo
mondo, eccetto forse per fargli chiudere la sua trappola ed ascoltare la
musica delle sfere. Chi nega la musica delle sfere nega la poesia e
nega l’uomo…
(traduzione di Fernanda Pivano)

Apocalisse senza Satana. La fine del mondo può essere fermata con la conoscenza di questa terribile informazione

La domanda è quindi questa:

MALGRADO TUTTO CIO’;
“ora noi possiamo?” 

SI.
POSSIAMO.
POSSIAMO TUTTO.

Apocalisse senza Satana. La fine del mondo può essere fermata con la conoscenza di questa terribile informazione 

Scritto da L’Hacker il 10/8/2011


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