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Applausi per Daniele Meucci splendido secondo nella maratona giapponese di Otsu

Creato il 03 marzo 2015 da Atleticanotizie.mybog.it

Applausi per Daniele Meucci splendido secondo nella maratona giapponese di Otsu

Applausi per Daniele Meucci splendido secondo nella maratona giapponese di Otsu

Torna a casa dal Giappone con uno splendido secondo posto a Otsu, nella Maratona di Lake Biwa. Nonostante la pioggia, l’azzurro centra il secondo posto alle spalle solo del keniano Samuel Ndungu (2h09:08), fuggito intorno al trentesimo chilometro, ma legge bene la parte finale di gara e regola i compagni di corsa in 2h11:10, due soli secondi oltre il suo personale (il crono con cui si è imposto a Zurigo, lo scorso agosto, nei Campionati Europei). Propositi di grandi tempi messi in archivio fin dal via: pioggia battente, temperatura bassa, e il consueto soffio del vento intorno al lago Biwa che è un po ‘ la caratteristica di questa gara (valida come prova di selezione giapponese per i Mondiali di Pechino del prossimo agosto). Mix difficilmente compatibile con una prova di maratona.Dopo un passaggio a metà corsa di circa un minuto più lento rispetto ai piani (1h04:39), tutto scorre secondo copione fino al trentesimo chilometro, quando Ndungu (PB di 2h07:04 ottenuto proprio vincendo a Otsu nel 2012), il giapponese Kazuhiro Maeda, e il mongolo Ser-Od Bat-Ochir (personale da 2h08:50) danno il primo impulso, lasciando la compagnia del gruppo. Meucci e l’altro giapponese Yonezawa si lanciano all’inseguimento, ma solo l’azzurro riesce a chiudere il gap, andando così a completare il quartetto di testa. Prima del 35esimo km Ndungu affonda di nuovo, scavando un ulteriore solco tra sé e i compagni di fuga (36 secondi al 35esimo km, 1h47:12 per il battistrada, 1h47:48 per il trio). Le condizioni atmosferiche peggiorano, Bat-Ochir prova la carta della sorpresa sfruttando il rifornimento; Maeda crolla, mentre Meucci finisce di bere prima di lanciarsi all’inseguimento, completato senza apparenti difficoltà. A quel punto la gara del pisano cambia: l’obiettivo diventa il piazzamento, che arriva con una bella volata finale nel giro e mezzo di pista conclusivo. Ndungu bissa il successo del 2012 (quando si impose in 2h07:04) andando a vincere in 2h09:08; Meucci è secondo in 2h11:10, Bat-Ochir è terzo in 2h11:18, Maeda quanto in 2h11:46.

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