Apple contro Samsung: il processo entra nel vivo

Il processo è entrato nel vivo e le due contendenti non si stanno certo risparmiando colpi bassi e ripicche per far prevalere le proprie ragioni; Samsung ha già incassato numerose sconfitte e la sua tesi difensiva, che punta a dimostrare che non è stata lei ad aver copiato Apple, ma quest’ultima ad aver preso idee già in circolazione, ormai vacilla. Proprio oggi è stata respinta la richiesta del colosso coreano di poter utilizzare spezzoni di film come prova a sfavore della mela morsicata; secondo il giudice, infatti, la Samsung non può usare  in aula come prova, spezzoni di filmati tratti da show televisivi inglesi o addirittura dal film “2001: Odissea nello spazio“, per dimostrare che l’idea di un tablet dalla forma simile ad iPad fosse già in circolazione. Secondo la Samsung il film di Kubrick avrebbe dovuto dimostrare che i brevetti legati al design dell‘iPad sono da considerare nulli, in quanto vi sarebbe la prior art che ne avrebbe dovuto impedire la registrazione; ma si è anche dimenticata di informare l’altra parte della sua intenzione di usare nel processo una ulteriore prova, impedendole di preparare un’adeguata difesa.

Inizialmente la Samsung aveva provato a far vedere le somiglianze dell’iPad con un prototipo “stile Sony” realizzato da uno dei designer di Cupertino, ma anche qui il giudice aveva negato la possibilità di mostrare immagini relative a questo prototipo chiamato “JONY“; in quell’occasione, però i legali della casa coreana avevano deciso di divulgare ugualmente le immagini “proibite“, a riprova del fatto che il clima fra le due parti ed il giudice si sta facendo sempre più esasperante.

I due colossi, d’altro canto, dimostrano entrambe di non voler rinunciare a a colpi bassi e ripicche e, dopo il tentativo di Samsung di influenzare l’opinione pubblica, diffondendo le prove escluse dal giudice, la casa di Cupertino ha chiesto ora che venga divulgata la notizia che Samsung ha distrutto una serie di email che avrebbero potuto essere utilizzate in tribunale.