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Approvata in Senato la legge sull’ autismo – 10 marzo 2015

Creato il 22 marzo 2015 da Paolo Ferrario @PFerrario

Approvata in Senato la legge su autismo, dove sono stati introdotti interventi al fine di tutelare la salute, il miglioramento delle condizioni di vita e l’inserimento sia in ambito sociale, sia lavorativo, degli individui affetti dalla sindrome dell’autismo. Il decreto legislativo sull’autismo è stato approvato nella giornata di giovedì 19 marzo, presso la sede deliberativa, davanti alla Commissiona Sanità, dal Senato.

Nel nuovo disegno di legge è previsto l’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, mediante l’inserimento di servizi legati alle diagnosi precoci, alla cura e al trattamento adattato ad ogni individuo autistico. Ciò sarà possibile attraverso l’utilizzo di metodi e strumenti, basati sugli avanzati esiti delle ricerche scientifiche, che finalmente sono note e disponibili. I centri di riferimento competenti dovranno determinare percorsi diagnostici, assistenziali e terapeutici nei confronti di bambini, adolescenti e adulti colpiti dall’autismo. Inoltre, è stato stabilito di incentivare e programmare progetti dediti alla formazione e al sostegno di tutte quelle famiglie, le quali detengono a carico persone con tale disturbo. Prevista l’installazione, con la relativa disponibilità, di strutture semiresidenziali e residenziali accreditate, sia a carattere pubblico che privato, idonee per competenze specifiche nel sostenere soggetti ancora minorenni, adolescenti e adulti, sparse lungo il territorio italiano. Inoltre, sono stati ideati progetti in grado di inserire nell’ambito lavorativo gli individui adulti, con lo scopo di valorizzare anche le capacità proprie di queste persone.

Al momento, il decreto legislativo sull’autismo va riproposto e programmato anche in sede dellaCamera

da

Approvata in Senato la legge su autismo – NewsGO.


Sintetizzando all’osso si può dire che le parole chiave del DDL sono diagnosi precoce e terapia riabilitativa. E’ intorno a questi due cardini che i quattro articoli del DDL si sviluppano, con la finalità di dare un ordinamento a interventi finalizzati a garantire la tutela della salute, il miglioramento delle condizioni di vita e l’inserimento nella vita sociale delle persone con disturbi dello spettro autistico.

AGGIORNAMENTO LINEE GUIDA - Il DDL prevede che l’Istituto Superiore di Sanità aggiorni le Linee guida sul trattamento dei disturbi dello spettro autistico in tutte le età della vita sulla base dell’evoluzione delle conoscenze fisiopatologiche e terapeutiche derivanti dalla letteratura e dalle buone pratiche nazionali ed internazionali. Un confronto, quindi, a respiro globale per attingere alle migliori pratiche e conoscenze.

PRESTAZIONI NEI LEA - Il DDL stabilisce che i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) vengano aggiornati con l’inserimento, al loro interno, delle prestazioni legate alla diagnosi precoce, alla cura e al trattamentoindividualizzato. Si tratta di prestazioni assegnate alle Regioni. Le Regioni e le province autonome garantiscono il funzionamento dei servizi di assistenza sanitaria e possono individuare centri di riferimento con compiti di coordinamento dei servizi stessi nell’ambito della rete sanitaria regionale; stabiliscono percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali per la presa in carico di minori, adolescenti e adulti con disturbi dello spettro autistico verificandone l’evoluzione e adottano misure idonee al conseguimento dei seguenti obiettivi:

a) qualificazione dei servizi costituiti da unità funzionali multidisciplinari per la cura e l’abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico;
b) la formazione degli operatori sanitari di neuropsichiatria infantile, di abilitazione funzionale e di psichiatria sugli strumenti di valutazione e sui percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali basati sulle migliori evidenze scientifiche disponibili;
c) la definizione di equipe territoriali dedicate nell’ambito dei servizi di neuropsichiatria dell’età evolutiva e dei servizi per l’età adulta, anche in collaborazione con le altre attività dei servizi stessi, che partecipino alla definizione del piano di assistenza, ne valutino l’andamento e svolgano attività di consulenza;
d) la promozione dell’informazione e l’introduzione di una figura che svolga una funzione di coordinamento degli interventi multidisciplinari;
e) la promozione del coordinamento degli interventi e dei servizi di cui al presente comma per assicurare la continuità dei percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali nel corso della vita della persona;
f) l’incentivazione di progetti dedicati alla formazione e al sostegno delle famiglie che hanno in carico persone con disturbi dello spettro autistico;
g) la disponibilità sul territorio di strutture semiresidenziali e residenziali accreditate, pubbliche e private, con competenze specifiche sui disturbi dello spettro autistico in grado di effettuare la presa in carico di soggetti minori, adolescenti e adulti;
h) la promozione di progetti finalizzati all’inserimento lavorativo di soggetti adulti con disturbi dello spettro autistico, che ne valorizzino le capacità.”

Tra gli obiettivi dichiarati, quello della erogazione dei servizi sull’intero territorio nazionale è forse la sfida che più di tutte sarà da monitorare e verificare nel prossimo futuro.

(da: http://www.disabili.com/legge-e-fisco/articoli-legge-e-fisco/approvato-il-primo-disegno-di-legge-sull-autismo)


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