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Appunti di storia: L’eroe dei ghiacci che amava il suo gatto

Creato il 21 aprile 2014 da Catreporter79

La Spedizione Endurance (“Endurance Expedition”) fu una missione organizzata dal Regno Unito per l’esplorazione delle regioni antartiche, divenuta leggendaria. Svoltasi tra il 1914 ed il 1917, non ebbe tuttavia fortuna; la nave rimase incagliata nel ghiaccio, costringendo l’equipaggio ad abbandonarla, e con essa l’impresa, per mettersi in salvo. Del gruppo di audaci facevano parte inglesi, statunitensi, scozzesi, irlandesi..ed un gatto, un soriano soprannominato “Mrs Chippy” (in realtà si trattava di un maschio). Di proprietà del carpentiere di bordo, lo scozzese Harry McNish , il gatto non soltanto era la mascotte della “Endurance” ma svolgeva il compito, vitale, di tenere alla larga i roditori. Dopo l’abbandono della nave, il Capitano, Sir Ernest Henry Shackleton, ritenne di dover sopprimere il felino (per risparmiare i i viveri), scatenando così l’ira di McNish nei suoi confronti. I rapporti tra i due uomini rimasero tesi per il resto dell’avventura antartica e per questo, pur avendo svolto un ruolo di primissimo piano nel salvataggio dell’equipaggio, al carpentiere fu negata la prestigiosa Polar Medal (Medaglia Polare), assegnata invece alla quasi totalità degli uomini della spedizione.

Quasi un secolo dopo, tuttavia, fu deciso di porre sulla tomba di McNish una statua di bronzo raffigurante il suo adorato micio, così da rimediare ad un torto perpetrato ai danni di quell’eroe dei ghiacci colpevole soltanto di aver amato il suo piccolo amico a quattro zampe.

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