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Aprire un conto corrente in Thailandia: istruzioni per l'uso!

Creato il 27 aprile 2015 da Viverethai @viverethai
Aprire un conto corrente in Thailandia: istruzioni per l'uso!Bene, finalmente siamo riusciti a iniziare una nuova vita nella nostra amata Thailandia! Pensiamo al pratico: tra le prime cose da fare, ci rendiamo conto di quanto sia necessario aprire un conto corrente, qualunque sarà la nostra nuova professione o semplicemente per permettere alla nostra agognata pensione di arrivare facilmente.Diciamo, innanzi tutto, che potremo riscontrare difformità nei requisiti richiesti dalle banche, sia in termini di regole che di requisiti e non meravigliamoci se ciò che ci è stato appena richiesto in una banca non corrisponde a quanto richiesto dalla successiva, anche se si tratta dello stesso Istituto bancario!

E' bene ricordare le categorie di "farang" : stranieri con visto turistico valido 30 giorni, oppure in possesso di visto "non immigrant" della durata di un anno , stranieri con permesso di lavoro e, infine residenti permanenti; in base alla categoria di cui si fa parte sarà necessario presentare alcuni documenti allo sportello bancario, sebbene non sia raro riuscire ad aprire un conto corrente semplicemente con passaporto e visto turistico, sopratutto se ci rivolgiamo ad un istituto bancario di piccole dimensioni.

Avendo quindi ormai elaborato il fatto che la relatività è la prima regola certa, possiamo affermare che il residente e chi è in possesso di permesso di lavoro non avrà alcun problema ad aprire subito un conto corrente anche nei maggiori istituti come la Siam Commercial Bank o la Bangkok Bank. Altra componente fondamentale che influenzerà il potere decisionale dell'impiegato di fronte a voi, sarà la somma con  la quale intenderete iniziare il rapporto. Come in qualsiasi parte del mondo, un  bel gruzzoletto d'inizio potrebbe far bypassare qualsiasi possibile obbligo e, come dicevamo poco fa, far diventare un visto turistico o di lunga durata, più che sufficiente ad ottenere il vostro bel tesserino bancomat a caratteri Thai . 

Un esempio di semplicità nel fornire allo straniero un conto corrente, è la Kasikorn Bank alla quale basta presentare il proprio passaporto valido, apporre una serie di firme su altrettanti moduli e depositare una somma iniziale di circa 1000 baht . Non tutti avremo bisogno della stessa tipologia di conto corrente, pertanto sarà utile conoscerne le varie tipologie: 

Conto di deposito in valuta estera o in baht thailandesi per il quale potrebbe essere richiesta una lettera di raccomandazione dell'Ambasciata del Paese di provenienza oppure un'estratto conto relativo alla propria banca straniera o referenze del proprio datore di lavoro, meglio ancora se si è in possesso di un permesso di lavoro.

Conto corrente bancario per il quale probabilmente si incontrerà maggior inflessibilità, ma che prevede il rilascio di libretto degli assegni. In questo caso, oltre ai documenti riportati nel caso precedente, il permesso di lavoro potrebbe essere necessario. 

Conto corrente business che, per autodefinizione, prevede obbligatoriamente il permesso di lavoro e la documentazione relativa alla società di cui si è proprietari o partner. Qualsiasi sia il servizio a cui si deciderà  accedere il passaporto in corso di validità, un deposito iniziale  e la consapevolezza di non aspettarsi regole uniformi, sono condizioni fondamentali!!!

Parliamo di servizi accessori: in Thailandia, cosi come in Italia, l' home banking potrebbe rivelarsi uno strumento fondamentale per effettuare pagamenti e controllare i propri movimenti , magari sdraiati sotto una palma o seduti al tavolo del nostro ristorante preferito mentre gustiamo un ottimo Pad Thai. Non tutte le banche offrono questo servizio, in ogni caso sarà fondamentale richiederne l'accesso al momento della sottoscrizione del conto in quanto è prevista della modulistica ad hoc. 

Col passare del tempo potremmo avere la necessità di trasferire valuta da e verso la Thailandia. Inviare denaro nel nostro Paese o in un qualsiasi altro Paese potrà, a volte, risultare difficoltoso per ovvi interessi dell' Istituto stesso ai fini di tenere il più possibile la valuta "in casa" e, quando le somme iniziano a diventare "importanti" si dovrà presentare documentazione attestante la provenienza del denaro e, sopratutto, dimostrare di aver pagato tutte le tasse previste.

Non avremo alcun problema, invece, a depositare denaro sul nostro nuovo conto tailandese fornendo il codice SWIFT che ci verrà fornito e che, prenderà il posto del nostro IBAN in quanto area extra UE .Bene, dopo aver girato di banca in banca e ricordandoci di farlo dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 15.30 , e dopo aver riscontrato che probabilmente la procedura è più semplice a farsi che a dirsi , contraddizioni varie permettendo , con il nostro nuovo conto corrente aperto possiamo sicuramente dedicarci al prossimo step dei doveri prima di iniziare a goderci la nostra meritata vita Thai.



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