Magazine Diario personale

Aracnidi

Da Phoebe1976 @phoebe1976

AracnidiTutte le mattine, aprendo il finestrone del terrazzo, non posso fare a meno di notare un ragno.
Non è un bel ragno, ammesso che ce ne siano di belli, non è neanche simpatico. E’ un ragno brutto, peloso e anche abbastanza grande. No, diciamolo con franchezza, è proprio un ragno enorme e sono certa che mi guardi tutte le mattine come io guardo lui, con i suoi occhietti cisposi.  

No che non è la mia immaginazione, lui mi guarda, ne sono certa. Mostro.

Ma nonostante tutte le mattine incrociamo i nostri sguardi e la mia schiena è percorsa da un brivido di terrore, non trovo la forza di ucciderlo né di chiedere all'Amoremio di farlo fuori in maniera cruenta e brutale come vorrei istintivamente.

Eppure io odio i ragni, li odio tutti indiscriminatamente e la mia fobia è così risaputa che i miei amici non possono fare a meno di prendermi in giro e di inviarmi foto di aracnidi da tutte le parti del mondo. Veri propri mostri, signori e signore, creature così orribili che Shelob in confronto è una signorina.

No vabbè, anche quello del mio terrazzo non è proprio una bellezza però non riesco ad ucciderlo a farlo uccidere, forse perché ormai guardarsi negli occhi tutte le mattine provando quel brivido di terrore è diventata un'abitudine sia per me che per lui che, ostinato, non se ne va dalla sua postazione.
E’ come se avessimo stipulato un patto di non belligeranza, come fanno due Stati che si trovano al confine: io non vado da lui, lui non entra in casa mia.

Ci limitiamo a guardarci da lontano, aspettando uno sgarro dell’altro, ma rispettandoci a vicenda. Lui mangia i moscerini e le zanzare, io giro al largo.

Durerà?

 

Ma soprattutto, potremmo essere d’esempio ai grandi della Terra?

 


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