Magazine Diario personale

Architetto o giardiniere (II)

Da Lillyaylmer

Salve a tutti!! Allora la chiavetta internet fa molto le bizze, quindi purtroppo non posso stare per molto tempo, più che altro perché ci metto una vita a caricare una pagina xD quindi faccio appena in tempo a leggere e mail e ad aggiornare il blog che già sono passati più di 20 minuti e devo staccare o mi ritrovo senza più ore ^^”Quindi non posso essere molto presente con commenti in giro per il mondo, però, mi rifarò a fine mese, quando, purtroppo, il tempo delle vacanze sarà finito U.u”

Una cosa che voglio assolutamente fare dopo il mio ritorno dalle vacanza, è essere più attiva nelle community, tra forum e gruppi ho parecchie persone da seguire e non sempre riesco a farlo, o, meglio, li seguo ma loro non lo sanno proprio, uffa. Devo farmi sentire molto di più, non per altro perché so quanto sa gratificante quando accade che le persone fanno sapere che ci sono.
Veniamo al dunque del post, anche se un po' c'entra anche tutta l'introduzione sull'essere più attiva.Come qualcuno si ricorderà (certo, come no xD) tempo fa avevo scritto che, come scribacchina, ero sempre stata convinta di essere più architetto che giardiniere, ebbene, non è affatto vero. Scrivendo con serietà – forse meglio dire con assiduità xD – mi sono resa conto che in realtà, il mio essere architetto riguarda solo la creazione dei personaggi e l'idea della storia, poi... va tutto in malora e scrivo e basta! Senza schemi, né altro, forse al massimo mi faccio i nuclei narrativi da sviluppare, ma, tutta la schematicità che credevo mi caratterizzasse non esiste affatto, anzi, la storia come la progetto all'inizio è totalmente – o quasi – diversa da quella che poi effettivamente viene scritta xDUn delirio insomma.

Architetto o giardiniere (II)

anche la stessa immagine, così associate xD


Giustamente, voi direte: 'ma che ce ne importa?'. Niente, infatti, ma questo è il mio blog e quindi non mi pare il caso di fare gli schizzinosi, scrivo quello che mi riguarda x3 Però, è stata una scoperta che mi ha un po' spiazzato, perché ero davvero convinta di quello che dicevo nell'altro posto. Ho capito che una cosa è la teoria e un'altra è la pratica che tre volte su quattro cambia tutte le carte in tavola, nel bene e nel male.Caso Pratico: L'ombra nella nebbia. Doveva essere un racconto, è diventato un racconto lungo a 8 capitoli e ora mi sono resa conto che sarà ben più lungo e articolato. La storia sarà sempre quella, ma lo sviluppo avrà tempistiche totalmente diverse da quelle che avevo stabilito dato che i personaggi son molto intricati e hanno bisogno di tempo per mostrarsi, senza sembrare psicopatici. E non so ancora se ci riuscirò a far qualcosa di decente. Me lo direte voi, spero, da settembre in poi.
Ordunque, sono un giardiniere che fa maturare i suoi frutti. Cambia tutto sapete. Dal modo in cui penso alle storie all'approccio più pratico con la scrittura, non so ancora se l'ho accettato o meno, so che sembra un'esagerazione, ma davvero, capire qualcosa di sé che è diametralmente opposta a quella che avevi sempre creduto con fermezza ti lascia un po' frastornata e con un vuoto davati che non si sa a cosa porterà una volta imboccato.
Nel frattempo scrivo – e leggo, tanto, finalmente, beate vacanze! Domani finisco Il palazzo della mezzanotte di Zafòn, non vedo l'ora!
E voi, siete giardinieri o architetti?
Piccola giardiniera Lilly

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