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aria di neve, tempo di feste …

Da Decantour

“Il 21 finisce il mondo” mi han detto ieri sera
“Poco male” ho pensato “la winebox Decantour mi arriva il 18!”

Scherzi a parte, a meno che non siate impegnati a costruirvi un’arca come l’amico cinese Lu Zhenghai, l’eccitazione dei giorni di festa a brevissimo si farà sentire.
Lucette, regali, inviti a cena. E ogni occasione ha il proprio dress-code.

Cosa indossare proprio non so, ma di certo posso dire che mai come a Natale o a Capodanno, il rosso sarà la scelta cromatica più indovinata.
Che la vostra sia una serata in abito lungo o un pranzo in stile cocktail,  secondo la tradizione, un pizzico di questo colore porta fortuna per l’anno a venire.
Ma se il rosso proprio non vi si addice addosso … tenetelo in un bicchiere!

Ho scoperto dei vini rossi eccezionali nelle degustazioni Decantour (ebbene si ero presente -focus group, lo chiamano i dotti-  ma di questo vi racconterò a breve), che non conoscevo e che mi hanno fatto letteralmente innamorare:
il primo è Il Ciano, un rosso veronese di Luciano Arduini.
Il nome mi ha conquistato: racconta qualcosa che sa di lavoro in cantina, di forte, vigoroso… Virile, è la parola giusta.
Il suo sapore mantiene le promesse: un abbraccio inebriante, avvolgente, ampio e persistente in bocca.”Sontuoso” lo ha definito la Soncini, ottimo con i miei brasati o con i formaggi fermentati.

Con il Thovara Tai dei Colli Berici, della cantina Piovene Porto Godi è stato amore al primo assaggio.

Thovara Tai - Decantour Winebox Superior
Sarà merito del fascino della location – una villa agricola, con una grande corte dove s’affaccia la cantina, con l’edificio storico, le stalle, i fienili e le antiche barchesse sostenute da un colonnato rosso -; sarà stato il racconto sui modi gentili dell’affascinante Conte, ma di fatto il Thovara è la perfetta espressione di questo luogo (Toara o Tovara, da Tovo che significa tufo, terra buona.)
Un vino rosso profondo e potente, elegante e appagante che sa di frutta rossa  matura e che nell’assaggiarlo, mi ha ricordato la gioia fanciullesca delle scorpacciate di ciliegie sugli alberi. Sa di genziana e rabarbaro. E’ bello ed educato, indimenticabile se lasciato aerare un paio d’ore prima di berlo.

E poi c’è il Carpanè di Scriani: meraviglioso con il suo profumo di fiori e frutti di bosco, mirtilli e lamponi, che al palato offre sensazioni di spezie e mandorle amare, che invita a berne subito un altro bicchiere …

Vi state domandando se nelle winebox ci saranno anche il Bardolino Superiore, l’Amarone della Valpolicella o il Valpolicella Superiore Ripasso?

Certo che ci sono insieme a tanti altri e tutti di qualità davvero eccezionale.
Ma le cene sono tante e … non vi voglio ubriacare oggi!


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