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Armstrong spara a zero: "Nessuna generazione pulita"

Creato il 30 gennaio 2013 da Bigfruit @ciclismonelcuor
"Nessuna generazione nel ciclismo era pulita. La mia generazione non era diversa dalle altre ma, l'aiuto si è solo evoluto nel tempo". Accuse a tutto campo dunque, quelle di Lance Armstrong, secondo cui i corridori hanno sempre cercato "un aiuto". Sbaglia, quindi, chi considera il corridore texano la "pecora nera" del mondo del ciclismo.
"Cento anni fa ci si aggrappava ai treni, ora c'è l'Epo - ha aggiunto il texano in un'intervista a cyclingnews.com - Nessuna generazione è stata immune o pulita. La generazione di Merckx, quella di Hinault, quella di LeMond. Nemmeno quella di Coppi o quella di Gimondi, quella di Indurain o quella di Anquetil, nemmeno quella di Bartali e nemmeno la mia". Le reazioni ovviamente non tarderanno ad arrivare.
Intanto si scopre che il medico belga di Lance Armstrong, è stato allo stesso tempo, negli anni '90 e fino al 2004, controllore antidoping per la parte fiamminga del Belgio. A renderlo noto è stato il quotidiano belga De Morgen. Il dottor Dag Van Eslande è stato il medico di molti team di cui ha fatto parte Armstrong e ora accusato di pratiche dopanti da altri corridori. Fu rimosso dalle sue funzioni di controllore antidoping nel 2004, quando era emerso che lavorava contemporaneamente per un team.

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