Arrestato il colonnello napoletano Fabio Massimo Mendella

Per evitare controlli di natura fiscale, un gruppo formato dal commercialista Pietro de Riu (44 anni), da un colonnello napoletano Fabio Massimo Mendella (45 anni) e da un avvocato, di cui si sa ancora poco, si faceva pagare profumatamente. Dal 2005 al 2012 queste persone hanno intascato più di un milione di euro.

Dopo questo accaduto la Guardia di Finanza partenopea è stata vittima di un enorme scandalo. Oltre al su citato colonnello, indagati anche il generale Vito Bardi e  il generale casertano in pensione Emilio Spaziante, arrestato la settimana scorsa per l’ancor più tristemente nota vicenda Mose.

Pare che i due siano stati tirati in ballo dal commercialista  che, nel sollecitare una mazzetta di 150 mila euro all’imprenditore Giovanni Pizzicato, gli riferì che la verifica fiscale ammorbidita «aveva richiesto una speciale autorizzazione da parte di due generali, uno dei quali mi fu detto essere il generale Spaziante». Bardi, peraltro, era stato già indagato nel 2011 con le accuse di favoreggiamento e rivelazione di segreto nell’ambito dell’inchiesta sulla cosiddetta P4, altra pagina oscura della giustizia italiana.

Coinvolto anche un penalista napoletano, Marco Campora, il cui ruolo era quello di collegamento tra l’ufficiale e il commercialista è definito «fondamentale» dal gip Dario Gallo.